Crisi politica al Comune per le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino, Sebastiano Foti, a consuntivo delle attività svolte nel 2016. Riunione urgente della maggioranza: "Non è vero che eravamo a conoscenza delle denunce ai dipendenti"
Si dovrà attendere la riunione del Consiglio comunale di questa sera (giovedì) per delineare i contorni della crisi politica esplosa la vigilia di Natale tra la maggioranza e il sindaco, Sebastiano Foti. I risvolti potrebbero essere pesanti al punto da far chiudere anzitempo la consiliatura. Ieri sera è stata convocata una riunione d’urgenza della stessa maggioranza, che non ha affatto gradito la dichiarazione del primo cittadino, secondo la quale il gruppo era a conoscenza della denuncia nei riguardi dei dipendenti, per la quale 65 impiegati risultano indagati.
“Non entro nel merito a ciò che ha deciso il sindaco e la sua ex giunta o parte di quell’esecutivo – evidenzia il presidente del Consiglio Gianluca Di Bella – sulle azioni da intraprendere verso i dipendenti comunali. Ma va detto che la maggioranza era totalmente all'oscuro anche solo ad una ipotetica azione che da lì a poco avrebbero intrapreso. In questi mesi, al fine di determinate una ripartenza amministrativa – aggiunge – la maggioranza, con senso di responsabilità, ha cercato di non lasciare solo Foti in un momento delicato. Per rispetto della verità non possiamo che smentire le dichiarazioni del sindaco. Pertanto, ci aspettiamo una rettifica o chiarimento da parte del primo cittadino”. Sin qui le parole del presidente del civico consesso.
Ieri a tarda sera, al termine della riunione, il gruppo di maggioranza consiliare “Impegno, crescita e sviluppo”, ha diramato un comunicato. “Il lavoro svolto da questa maggioranza e compagine politica, come è ovvio che sia – esordisce – è sempre stato rivolto al miglioramento degli uffici e dei servizi. Questo e solo questo è stato l'indirizzo fornito e discusso in ogni riunione di gruppo! Le scelte poi intraprese dall'amministrazione attiva, o parte di questa, sono state fatte senza alcuna indicazione negli atti da compiere, e la conduzione delle azioni intraprese – aggiungono i consiglieri – è frutto di scelte autonome mai condivise con il gruppo di maggioranza, e mai comunicate. Per cui questo gruppo di maggioranza, incolpevole spettatore delle recenti vicende vissute all’interno della Casa comunale – questo è il passaggio politico cruciale del documento – con il presente comunicato smentisce con forza quanto affermato dal primo cittadino nelle recenti dichiarazioni apparse negli organi di stampa locali. Tali scelte non si addicono alla nostra filosofia ed al nostro modo di confrontarci con la collettività. Infatti, con grande senso civico e istituzionale, la maggioranza non è mai entrata in merito all’argomento, per agevolare, per quanto possibile, una serena ripartenza dell’attività amministrativa. Il fine di un’ amministrazione – conclude il comunicato – deve essere la legalità e la trasparenza, ricercata con l’operato ed il lavoro giornaliero ed attraverso i mezzi ordinari a disposizione. Il gruppo consiliare di maggioranza rimane disponibile a qualunque confronto basato su verità e chiarezza”.
Cosa accadrà se questa chiarezza non arriverà? Di certo qualcosa in più si capirà dopo l’assemblea consiliare di questa sera. Foti ritratterà le sue dichiarazioni? Le confermerà? Al momento non è facile dare una risposta. Il gruppo di minoranza, intanto, è al lavoro per non rimanere inerte dinanzi al fosco quadro politico venutosi a creare. Non è esclusa l’ipotesi che possa essere presentata la mozione di sfiducia al sindaco Foti. Affinché passi è necessario che sia votata da 12 consiglieri.
Carmelo Caspanello
