Furci. "Sull'abbattimento dei Pini non dite la verità". Scaramucce in Aula

Furci. “Sull’abbattimento dei Pini non dite la verità”. Scaramucce in Aula

Carmelo Caspanello

Furci. “Sull’abbattimento dei Pini non dite la verità”. Scaramucce in Aula

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giovedì 06 Dicembre 2018 - 08:45

Il consigliere di minoranza Triolo: "La risposta all'interrogazione non ci soddisfa". Via libera all'Aggiornamento dello Statuto con l'approvazione di due emendamenti. Nasceranno i Comitati di quartiere

FURCI SICULO – Via libera del Consiglio comunale, con l’approvazione di due emendamenti della minoranza, all’aggiornamento dello Statuto comunale. Gli emendamento proposti dai consiglieri di opposizione erano quattro ma uno è stato bocciato ed un altro escluso. Sono passati quelli inerenti l’inserimento delle proposte di delibere nella pec di convocazione dei Consigli comunale e la convocazione della Conferenza dei capigruppo in vista di ogni riunione del civico consesso, fermo restando che il presidente dell’Assemblea può indirla ogniqualvolta lo ritiene opportuno. Un emendamento è stato invece escluso per un errore nel testo (si leggeva scalettese anziché furcese) ed un altro cassato. Quest’ultimo era legato all’istituzione dei Comitati di quartiere, che ha ottenuto il placet della maggioranza. “Noi – spiega il capogruppo di opposizione Sandro Triolo – avremmo preferito puntare sulle consulte in quanto riteniamo superfluo in un Comune di 3mila e 600 anime dar vita ai Comitati di quartiere come avvenuto nella vicina S. Teresa, che conta quasi 10mila residenti ed ha un territorio più vasto”.

L’assemblea ha esitato tutti gli argomenti all’ordine del giorno, a partire dalle modifiche al programma triennale delle opere pubbliche 2018-2010 con relativo elenco dei lavori per l’anno in corso. Unanime l’approvazione dello schema di convenzione tra i Comuni di Furci Siculo e Casalvecchio Siculo per la fornitura idrica alla frazione casalvetina di S. Filippo mediante l’allaccio all’acquedotto furcese. L’aula ha inoltre approvato l’adesione al Patto dei sindaci per il clima e l’energia.

Gli animi si sono accesi quando sono state discusse le due interrogazioni poste all’ordine del giorno dal presidente Carmelo Maccarrone inerenti l’assenza di illuminazione votiva in occasione della commemorazione dei defunti e “l’annientamento dei pini” in via Regnanti.

“Per quanto concerne l’illuminazione dei cimiteri – rimarca il capogruppo di minoranza Triolo – la discussione è stata praticamente anacronistica. Andava fatta nella precedente seduta e forse avremmo potuto risolvere il problema considerato che a nostro avviso i tempi c’erano”. Triolo si era allontanato dal suo posto dichiarandosi “assente” in quanto non ha gradito che il sindaco Matteo Francilia abbia delegato la risposta all’assessore ai Cimiteri Francesco Moschella.

“Io l’interrogazione l’ho presentata al primo cittadino e da lui pretendevo la risposta in aula. L'Amministrazione – prosegue Triolo – ha ammesso che le modifiche al bando di gara hanno creato delle incertezze tra le imprese che così hanno preferito non partecipare. La giustificazione però è lacunosa. E' stato altresì evidenziato che la modifica è stata dettata dal fatto che il Comune avanza dei soldi e non avrebbe voluto che la questione si ripresentasse anche quest’anno, incamerando direttamente gli incassi per poi pagare l’impresa. Ma nessuno – sottolinea il consigliere di minoranza – ha voluto anticipare nulla. Gli strumenti per fare incassare le ditte per poi versare il dovuto al Comune tuttavia ci sono. Si poteva ad esempio pensare ad una fideiussione”.

Altre scaramucce si sono registrate quando si è discusso dell’abbattimento dei pini in via Regnante, sotto il viadotto autostradale. Un episodio che in paese ha fatto parecchio discutere. “Gli amministratori – taglia corto Triolo – si sono fatti i selfie ed hanno dispensato proclami su facebook rivendicando l’opera che a loro dire sarebbe stata gradita dai residenti del quartiere. Ma quando è esploso il caso hanno negato dicendo che l’intervento è stato eseguito dagli operai dell’Autostrada ed una ditta ha successivamente smaltito le fronde e i tronchi. Il sindaco lo ha ribadito in aula – prosegue Triolo – ma sappiamo tutti che la verità non è questa. Per questo motivo, proprio in chiusura dei lavori, ho abbandonato l’aula”. Alla riunione erano assenti Francesco Rigano (minoranza) e Manuela Cordaro (maggioranza), quest'ultima per un lutto in famiglia.

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