Pagliara. Soppresse alcune fermate dello scuolabus, la minoranza interroga il sindaco

Pagliara. Soppresse alcune fermate dello scuolabus, la minoranza interroga il sindaco

c. casp.

Pagliara. Soppresse alcune fermate dello scuolabus, la minoranza interroga il sindaco

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martedì 29 Novembre 2016 - 06:49

L'argomento non è stato inserito all'ordine del giorno della seduta consiliare in programma per questa sera

I consiglieri di minoranza al Comune di Pgliara tornano sulla vicenda legata al trasporto gratuito previsto per gli alunni che frequentano le scuole del centro collinare. Da un mese lo scuolabus non passa più in alcuni punti del paese “dove – spiegano gli esponenti di opposizione – negli anni precedenti si recava senza alcun tipo di problema e svolgeva tranquillamente la propria funzione”. Sull’argomento, lo scorso 4 novembre i consiglieri Santi Di Bella, Loredana Spadaro, Francesco Laganà e Carmela Scarcella avevano protocollato in municipio un’interrogazione “che avrebbe dovuto essere iscritta all’ordine del giorno del primo Consiglio utile (convocato dal presidente Giovanni Giacò per oggi, martedì 29 novembre in seduta straordinaria ed urgente)”.

I consiglieri di minoranza sostengono che “alcuni dei punti inspiegabilmente cancellati sono logisticamente distanti dalla via principale del paese e questo costringe chiaramente i genitori a farsi carico del trasporto dei propri figli con mezzi alternativi oppure, in alcuni casi, i bambini a percorrere dei lunghi tragitti a piedi a prescindere dalle condizioni meteorologiche che possono improvvisamente manifestarsi. In questi giorni – sottolineano i consiglieri – abbiamo visto quanto possa essere pericoloso muoversi durante le piogge, figuriamoci se a farlo sono dei bambini a piedi. Evidentemente sia il sindaco Domenico Prestipino quanto il presidente del Consiglio comunale Giovanni Giacò non hanno ritenuto di inserire la nostra interrogazione tra gli argomenti da trattare nella prossima seduta (come tra l’altro previsto dalle leggi in vigore, oltre che dallo Statuto comunale e dal regolamento per il funzionamento del Consiglio).

A questo punto – concludono Santi Di Bella, Loredana Spadaro, Francesco Laganà e Carmela Scarcella – non ci resta che rivolgere il nostro appello a quei consiglieri di maggioranza che hanno a cuore le sorti del paese, ma soprattutto il futuro dei nostri bambini affinché questo delicatissimo argomento sia trattato e risolto il prima possibile”. Al sindaco Domenico Prestipino e all’assessore alla Pubblica istruzione, gli esponenti dell’opposizione chiedono “quali sono le motivazioni che hanno spinto questa Amministrazione a revocare un servizio basilare offerto senza una minima difficoltà negli anni passati ai nostri bambini; se i genitori dei bambini che usufruiscono del pulmino privato siano stati preventivamente informati di tale decisione e se è intenzione di questa Amministrazione porre rimedio in termini strettissimi a tale ingiustificato disservizio”.

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