Panarello: "La neo giunta Ricevuto a quota 15 è uno schiaffo ai messinesi"

Panarello: “La neo giunta Ricevuto a quota 15 è uno schiaffo ai messinesi”

Rosaria Brancato

Panarello: “La neo giunta Ricevuto a quota 15 è uno schiaffo ai messinesi”

giovedì 12 Luglio 2012 - 18:06

Il deputato regionale Panarello interviene sul rimpasto di Palazzo dei Leoni definendo l'aumento degli assessori uno "schiaffo all'opinione pubblica che chiede sobrietà". L'esponente del Pd si chiede come mai D'Alia abbia avallato una simile operazione quando invece a Roma sostiene la politica di tagli operata da Monti. Intanto alla Provincia la Conferenza dei capigruppo condivide le modifiche alle indennità dei consiglieri proposte da Cerreti.

Sullo “strano caso” dei 15 assessori a Palazzo dei Leoni interviene oggi il deputato regionale del Pd Filippo Panarello che definisce l’aumento dei componenti della giunta Ricevuto “Uno schiaffo all’opinione pubblica che chiede sobrietà alla politica e alle istituzioni, e in cambio è costretta ad assistere a questa moltiplicazione di poltrone”.
L’esponente dell’opposizione ricorda come la decisione di Ricevuto abbia comportato per Messina il raggiungimento di un record, se confrontata con i 12 assessori, ad esempio, delle Province di Milano, Firenze, Roma, o i 10 di Palermo per non andare lontano
“Quanto accaduto – aggiunge Panarello – è la conferma che il Pdl ha ormai preso una deriva inarrestabile nel modo di utilizzare le istituzioni al servizio dei suoi giochi di potere. Già il sindaco Giuseppe Buzzanca, rimanendo incollato a due poltrone, aveva mortificato i messinesi agli occhi del Paese: adesso questo altro schiaffo attuato mentre il governo nazionale intraprende la direzione dei tagli e quando la Sicilia ha già approvato la legge che prevede, se pur dalla prossima consiliatura, la riduzione a nove assessori”.
Ma il deputato messinese non risparmia neanche l’Udc che, proprio nella città del coordinatore regionale del partito, Gianpiero D’Alia, ha avallato l’operazione, ed è proprio al senatore centrista che Panarello riserva l’ultima stoccata: “Qualcuno dovrebbe spiegare come si fa ad invocare quotidianamente Monti, e al tempo stesso stare con Ricevuto”.

Intanto a Palazzo dei Leoni la conferenza dei capigruppo ha condiviso la necessità di rivedere le indennità dei consiglieri provinciali e della commissione pari opportunità. A presentare la proposta di modifica, motivandola, era stato nei giorni scorsi il capogruppo di Liberi Insieme Roberto Cerreti, che aveva sottolineato come il Consiglio provinciale abbia brillato più per l’assenteismo dei componenti che per la reale attività in Aula.
Le fughe dalle sedute sono agevolate dal fatto che le presenze (e quindi il gettone di presenza) vengono rilevate ad apertura dei lavori, con la conseguenza che, dopo l’appello ed al momento del voto o del dibattito, in Aula (così come a Palazzo Zanca) restano solo pochi “sopravvissuti”.
Con questo sistema quasi la metà delle sedute finisce con l’essere rinviata per la mancanza di numero legale. L’ipotesi alternativa, oltre alla riduzione del gettone di presenza è anche il doppio appello nominale, ovvero, all’inizio ed alla fine della seduta. Un modo “gentile” per invitare i consiglieri a restare incollati alla poltrona per spirito di servizio.
Altre modifiche Cerreti ha proposto per la Commissione pari opportunità che peraltro è basta su un criterio di nomina e anche in questo caso prevede gettoni di presenza. L’esponente di Mli ha sottolineato come, ad esempio, la Consulta giovanile, che invece prevede presenza a titolo gratuito, istituita ad inizio legislatura, non è mai stata attivata. Già, ci chiediamo perché……
Rosaria Brancato

6 commenti

  1. Esiste una circolare del Ministero degli Interni, che fa riferimento ad una precisa norma che impone un freno sul numero di consiglieri e di assessori e che è possiamo leggere tutti su:

    http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/20/0299_lettera_riduzione_consiglieri.pdf

    A questo punto perchè non interviene l’autorità giudiziaria a mettere fine a questo sperpero di denaro pubblico che potrebbe essere utilizzato per finalità più consone?
    E’ mai possibile che questo presidente possa fare tutto ciò che vuole in barba alle leggi? Nessuno è in grado di fermarlo e mandarlo a casa?

    Sorge spontanea un’altra domanda: Se le casse della Provincia Regionale di Messina sono asfittiche, il Presidente Ricevuto da dove ha preso i soldi per pagare gli aumenti delle indennità di consiglieri e assessori, ma sopratutto questi nuovi assessori?

    E’ giusto sperperare in questo modo il denaro che viene versato dai contribuenti?

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  2. Già….”perchè le autorità non intervengono???”
    Desidereremmo una risposta…prima di andare a votare e spazzare via questi parassiti della collettività…

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  3. L’ISOLA DEL TESORO…
    Ho trovato la spiegazione su Internet in merito ai 15 UOMINI nominati dal Presidente Ricevuto, eccola << Che ci facevano "quindici uomini sulla cassa del morto e una bottiglia di rum"? Milioni di lettori dell' Isola del tesoro di Louis Stevenson si sono posti la domanda sul significato della canzoncina dei pirati capeggiati dal cuoco dalla gamba di legno, Long John Silver. Ma ora uno studioso ed esploratore britannico, Quentin Van Marle, ha chiarito il mistero e ne ha fornito la spiegazione alla Royal Geographical Society di Londra che l' ha pubblicata sul suo periodico Geographical: Stevenson ha riprodotto fedelmente le parole di una canzone originale, realmente cantata tra i pirati nel 1700, nella quale si fa riferimento ad una vicenda accaduta a "Cassa di uomo morto" che e' un pezzetto di terra minuscolo e disabitato tra le Isole Vergini (Caraibi). Secondo una leggenda Edward Teach . uno dei pirati piu' famosi e temuti . puni' un suo equipaggio che si era ammutinato abbandonandolo per 4 settimane sull' impervia isoletta. Ad ognuno dei 30 uomini diede null' altro che una bottiglia di rum e spero' che morissero di fame o si uccidessero a vicenda. Invece, quando torno' dopo un mese trovo' che 15 di essi erano sopravvissuti. Cosi' nacque la canzoncina>>

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  4. Che gesto magnanimo quello del presidente della provincia Nanni bugia! Ridursi l’indennità in questo momento di crisi economica e di sfiducia nella politica, è stato proprio un atto di alta politica.
    Peccato però che, casualmente, incidentalmente, non volutamente e per pura coincidenza, l’aver portato la propria indennità giusto appena al di sotto di una certa soglia economica gli abbia consentito il ripristino del vitalizio da senatore (QUASI 6.000 €) a cui aveva dovuto rinunciare per una norma assolutamente ingiusta che vieta agli onesti deputati italiani il cumulo tra indennità di sindaco o presidente di provincia, e gli eventuali vitalizi riconosciuti a deputati e senatori dopo anni (almeno 2 e 6 mesi) di duro lavoro!!
    Quindi, morale della favola, il nostro furbetto, machiavellico, simpatico Presidente alla fine di tutta questa manovra non perderà proprio nulla…SE NON LA SUA FACCIA!!!!

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  5. fiorenzo crespantini 16 Luglio 2012 17:53

    Ha ragione Panarello nel dire che è uno schiaffo ai cittadini, ricordiamo però che Ricevuto non ha mai ricevuto schiaffi ma li ha sempre dati ai messinesi e siccome ai messinesi piace ricevere schiaffi continuano ad eleggerlo invece di mandarlo a casa e chiedere il risarcimento danni per quanto ha fatto nella sue carriera di politico. Ne ha fatte tante e non ha mai pagato.

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  6. fiorenzo crespantini 16 Luglio 2012 18:37

    Ma esiste ancora AUTORITA’ che sia mai intervenuta?

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