Passerella sul Pagliara, ci sono i soldi per abbatterla: Furci dice sì, Roccalumera no

Passerella sul Pagliara, ci sono i soldi per abbatterla: Furci dice sì, Roccalumera no

Carmelo Caspanello

Passerella sul Pagliara, ci sono i soldi per abbatterla: Furci dice sì, Roccalumera no

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martedì 18 Ottobre 2016 - 05:53

Incontro in municipio tra i sindaci, i tecnici e due ingegneri del Genio civile che ha reperito i 400mila euro che tra l’altro serviranno ad abbassare l’alveo e ripristinare il muro d’argine dove lo scorso anno, il 10 ottobre, tracimò il torrente

Il Genio civile ha i soldi per abbattere la passerella sul torrente Pagliara che collega i lungomare tra Roccalumera e Furci, realizzata nel 2004 per consentire i lavori di messa in sicurezza del ponte che unisce i due paesi attraverso la Statale 114. La comunicazione è stata data nei giorni scorsi e vagliata nel corso di un incontro al quale sono intervenuti i sindaci di Roccalumera e Furci Siculo, Gaetano Argiroffi e Sebastiano Foti, i tecnici dei due enti locali e gli ingegneri della Protezione civile Sciglio e Biancuzzo. Alla riunione, che ha avuto luogo nel municipio di Roccalumera, è stato spiegato che i 400mila euro necessari sono disponibili, ma il punto non sono i soldi. Che consentirebbero, tra l’altro di abbassare l’alveo e ripristinare il muro d’argine dove lo scorso anno, il 10 ottobre, tracimò il torrente. I tecnici comunali sono d’accordo ad abbattere la passerella, ad avviso, del Genio civile determinante lo scorso autunno per la tracimazione del corso d’acqua.

Sulla stessa lunghezza d’onda sarebbe anche il sindaco di Furci, Sebastiano Foti, il quale ha evidenziato che “nell’estate appena conclusasi, nonostante la passerella sia rimasta chiusa, non si sono registrati a Furci particolari problemi di viabilità. Il tutto grazie all’istituzione del doppio senso di circolazione sul lungomare”. Di parere diverso il primo cittadino roccalumerese, Gaetano Argiroffi, ad avviso del quale la passerella rappresenta una importante via di fuga e non va eliminata. Ma ad assumersi ogni responsabilità, in tal caso, dovrebbero essere propri i due sindaci, con rispettive ordinanze. Responsabilità di non poco conto. Le due amministrazioni comunali dovranno fornire una risposta su cosa intendano fare in tempi brevi, una settimana al massimo.

In primavera i due Comuni decisero di non riaprire l’arteria sul torrente Pagliara, poco distante dalla spiaggia per le responsabilità che avrebbero dovuto assumersi. Soprattutto in virtù dell’ordinanza del Genio civile di demolizione del manufatto, firmata dall’ingegnere capo Leonardo Santoro in seguito all’esondazione dell’ottobre 2015. Nel 2013, alla Regione, i Comuni di Roccalumera e Furci si erano impegnati ad eseguire la manutenzione della passerella per renderla fruibile nel periodo estivo, solitamente da giugno a settembre. ma in seguito all’esondazione dello scorso anno, sulla sponda furcese, è cambiato tutto.

Carmelo Caspanello

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