“Detto successo giudiziario – spiega il sindaco, Gaetano Argiroffi - comporterà un risparmio per le casse comunali di 250 mila euro". Il Comune è stato rappresentato dall'avvocato Carmelo Saitta
ROCCALUMERA. Il Tar di Catania ha accolto il ricorso contro il provvedimento che aveva ridotto di 250 mila euro il finanziamento di 5 milioni di euro goduto dall'Ente per la metanizzazione del territorio comunale. “Detto successo giudiziario – spiega il sindaco, Gaetano Argiroffi – comporterà un risparmio per le casse comunali di 250 mila euro, le quali in caso di sconfitta sarebbero state gravate dall'obbligo della restituzione all'assessorato regionale, con ricadute sull'esercizio contabile 2017 e su quello del 2018 in corso di redazione”. Il Comune di Roccalumera è stato difeso dall'avvocato Carmelo Saitta. Nelle scorse settimane il Tar di Palermo aveva accolto la domanda di sospensione proposta dal Comune di Fiumedinisi. I decreti di riduzione dei finanziamenti con i quali si chiede la restituzione delle somme sono stati firmati dal dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Energia, Domenico Armenio, per Fiumedinisi il 6 novembre scorso (208mila euro) e il 5 dicembre per S. Teresa (250mila), Roccalumera (250mila), Alì Terme (246mila), Furci (235mila), Sant’Alessio (215mila), Nizza (197mila), Pagliara (186mila) e Itala (149mila). Il provvedimento di revoca dei fondi era stato adottato in seguito a presunte irregolarità che sarebbero state riscontrate nel bando di gara e nel mancato invio di alcuni documenti. L’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, dopo i controlli effettuati insieme alla Commissione europea, ha decretato la riduzione del 5% dei contributi assegnati alle amministrazioni locali (13 i Comuni jonici interessati) con le risorse del Po-Fesr Sicilia 2007-2013, per un totale di oltre 2 milioni di euro che dovrebbero essere restituiti alla Regione.