Disfunzioni e cattiva gestione della macchina elettorale cittadina hanno caratterizzato il voto in alcune aree della città di Messina. Caos nei seggi della scuola elementare Domenico Gentiluomo di Camaro Inferiore, dove tanti non hanno potuto prendere parte al voto. Difficoltà di accesso invece, denuncia il Consigliere comunale Capurro, hanno caratterizzato il voto a Catarratti

Le politiche si sono concluse da poco meno di ventiquattro ore, le urne hanno emesso il proprio responso e, a bocce ferme, prendono vita le immancabili polemiche post- voto legate alla cattiva gestione della macchina elettorale.

Ad evidenziare e denunciare la presenza di disfunzioni e disagi nella gestione delle modalità di voto il Consigliere di Terza Circoscrizione Libero Gioveni che, in una nota invita Commissario Straordinario Luigi Croce, spiega:

“Nelle ormai concluse consultazioni elettorali, si sono verificate della gravi disfunzioni inerenti la redistribuzione dell’elettorato attivo nelle 8 sezioni, dalla 88 alla 95, della scuola elementare Domenico Gentiluomo di Camaro Inferiore.

Molti elettori, a seguito dell’espansione demografica dell’area, sono stati trasferiti a loro insaputa da una sezione all’altra, mentre quanti avevano di recente modificato domicilio non hanno mai ricevuto il bollino indicante la nuova sezione elettorale”.

Tanti dunque gli elettori che, secondo Gioveni, sarebbero stati privati della possibilità di recarsi ai seggi e che pertanto “ indignati ed esasperati hanno deciso di rinunciare al voto”.

Disfunzioni che invece non hanno disincentivato i più tenaci: “Molti cittadini hanno dovuto compiere il giro di tutte le 8 sezioni prima di conoscere in quale di seggio fossero stati inclusi – prosegue Gioveni – ed hanno potuto esercitare il loro diritto al voto solo grazie alla buona lena di qualche Presidente che, pur constatando l’assenza di corrispondenza tra registro di seggio e scheda elettorale, ha concesso bonariamente la possibilità di entrare nell’urna”.

Difficoltà di altra natura avrebbero invece interessato anche l’area di Catarratti dove già da alcune settimane erano sopraggiunte diverse segnalazioni, da parte della cittadinanza e dell’ex presidente della IV Circoscrizione Agatino Bonarrigo, legate alla presenza, all’interno e nell’area antistante l’ex scuola elementare, di camion, furgoni e mezzi meccanici deposito di materiali di risulta l cui presenza avrebbe ostruito l’accesso all’area.

Denuncia della quale si è fatto portavoce il consigliere comunale Giuseppe Capurro che, in una lettera indirizzata al Commissario Croce ricorda “come la struttura sia stata affida alle associazioni di Protezione civile ed in questa veste debba tornare a poter svolgere le proprie funzioni e competenze”.

Emma De Maria