"Che ne sarà delle nostre case e dei terreni?", nasce "No ponte Capo Peloro"

“Che ne sarà delle nostre case e dei terreni?”, nasce “No ponte Capo Peloro”

Redazione

“Che ne sarà delle nostre case e dei terreni?”, nasce “No ponte Capo Peloro”

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mercoledì 22 Marzo 2023 - 21:23

"A rischio la mobilità dell'intera città e il lago di Ganzirri", sostengono i promotori, che partono da Torre Faro per sensibilizzare i messinesi

MESSINA – Una nuova realtà No ponte. Nasce “No ponte Capo Peloro“, con l’obiettivo di radicarsi prima a Torre Faro e poi in tutta Messina. Il punto di partenza, nei volantini, è il seguente: “Sei certo che la tua casa, il tuo terreno, il tuo posto di lavoro, non verranno travolti? Sei certo che pur non essendo nell’area dei cantieri non subirai gravi disagi?”. Il nuovo movimento intende “fornire ai messinesi, anche attraverso i social, quell’informazione che fino ad oggi è stata loro negata sul reale impatto del ponte sull’area dello Stretto. Il comitato nasce per cercare di svolgere un lavoro d’informazione e contro-informazione su di un’opera che minaccia di travolgere case, terreni, attività produttive, la nostra stessa vita quotidiana e di cui purtroppo non si ha ancora piena consapevolezza”, scrivono i promotori.


Tra le prossime iniziative “la diffusione dei punti poco conosciuti del progetto del ponte come ad esempio la localizzazione e l’estensione dei 30 cantieri previsti sul versante siciliano da Contesse a Torre Faro, le 1040 pagine di elenco di coloro che saranno soggetti a esproprio o servitù, le enormi difficoltà che ci saranno per anni per la mobilità nell’intera città e l’alterazione dei siti ambientali tutelati dalla normativa nazionale ed europea che mette persino a rischio di sopravvivenza il lago di Ganzirri”, sostengono gli esponenti del neonato “No ponte Capo Peloro”.

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15 commenti

  1. Franco Fabiano 22 Marzo 2023 23:00

    Per costruire il ponte, si dovrebbe trasferire un’intera città (intesa come popolazione) solo per far spazio ai cantieri e alla logistica. Se ciò dovesse accadere, personalmente chiedo di essere trasferito a Cuba! Quindi gli amici di Torre Faro, possono dormire sonni tranquilli. Il ponte non si farà mai!

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    1. Fatelo in legno di abete così risparmiate,e poi annualmente un po’di vernice marina

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    2. L’esproprio è un tipo di situazione giuridica che esiste da anni. Se non ci fosse allora lo stato non potrebbe mai posare manco un mattone per terra e non esisterebbe metà dell’economia pubblica oggi esistente.
      Poi chiaramente col sedere degli altri siamo tutti bravi, perchè a nessuno piace la materia quando si tratta del proprio orticello, ci mancherebbe.
      Però si, possono espropriare eccome. Poi magari tutto si bloccherà al solito per altre ragioni o perchè cade il governo, chissà.

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  2. io sono a favore del ponte cosi non si potra dire che al sud non si fa un bel niente pilu e cemento armato e kissene fre ga dell’ambiente

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  3. Sei certo che la tua casa è conforme ed in regola con tutte le normative vigenti?
    Questo si deve chiedere il volantino…

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    1. Vuole forse insinuare che le nostre case siano abusive o non in regola??

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  4. I cittadini hanno il diritto di sapere dettagliatamente i disagi cui si andrebbe incontro nel caso della malaugurata realizzazione del ponte. i disagi potrebbero essere insopportabili e si rischia di devastare un territorio bellissimo e fragilissimo.

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  5. E’ reclame che fa il “capitano” in occasione delle elezioni regionali, il resto è fuffa.

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  6. FILADELFO STUTO 23 Marzo 2023 09:43

    La Salerno Reggio Calabria, e tutte le opere similari, seguendo questi criteri, non sarebbe mai stata costruita.

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    1. Infatti la Salerno Reggio non è stata mai finita mancano circa 150km nel tratto Cosentino, basta farsi un giro e vedere.

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  7. Creduloni si parla di ponte per foraggiare i progetti ma il ponte non si fa, e poi per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare.

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  8. Chissà se faranno prima a realizzare il ponte sullo Stretto che a terminare la Sibari Sila che tra poco compirà 18 anni!!

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  9. E’ CON QUESTE IDEE CHE MILIONI DI SICILIANI SONO ANCORA ALL’ETA’ DELLA PIETRA IL MONDO VA AVANTI FATEVENE UNA RAGIONE SOLO CON IL PONTE SI ESCE DA UN ISOLAMENTO CHE DA ANNI CI TROVIAMO PER COLPA DI GOVERNI OTTUSI.

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  10. NESSUNO HA IDEA …. EVITATE OGNI COMMENTO

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  11. Basta andare a leggere la costituzione e le leggi in materia di espropri. In buona sostanza la proprietà privata viene “sacrificata” laddove lo stato voglia raggiungere dei fini per la collettività. Non è roba prevista dal ministro Salvini nè dalla premier Meloni nè da “quellicheceranoprima”; è roba normativa esistente da decenni.
    E la materia disciplina anche l’indennizzo per i privati che vengono danneggiati dagli espropri.
    Poi è chiaro che a nessuno piaccia quando lo stato rompe le scatole nel proprio orticello, ci mancherebbe. Ma intanto questa è la zita.
    Quindi SI, certo che possono farlo.

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