Messinaservizi: "Esigenze di sicurezza e avvisiamo sempre gli utenti sul sito"
MESSINA – Un cittadino carica in auto pentole, lampadine e una serie di materiale che vuole smaltire all’isola ecologica. Tuttavia arriva a Pistunina, trova il cartello di chiusura (la foto è del 27 gennaio 2023, sostiene l’autore della segnalazione), che annuncia una momentanea chiusura per “forti raffiche di vento e maltempo”, e torna a casa arrabbbiato. “Non è la prima volta che accade”, commenta inferocito.
Interpellata da Tempostretto, la presidente di Messinaservizi, Mariagrazia Interdonato, tiene a precisare: “Quando ci sono situazioni meteorologiche sfavorevoli, come raffiche di vento e forte pioggia, noi, per un’esigenza di sicurezza dell’utente, dobbiamo chiudere l’isola ecologica. Si tratta di una questione, ripeto, di sicurezza. Poi può capitare che si rompa una bilancia, o che si possano verificare altri problemi tecnici come guasti di macchinari all’interno, e anche in quel caso dobbiamo chiuderla. Ma è nostra abitudine, ogni qualvolta ci venga segnalata una motivazione per non aprire, darne comunicazione sul sito e sulla pagina Facebook. Consiglio sempre agli utenti di verificare prima. Non è un nostro capriccio chiudere”.
Un punto d’incontro, se la situazione meteo migliora, potrebbe essere quello di prevedere chiusure temporanee e indicare un orario di riapertura, ad esempio. Esiste una parte di cittadinanza, anche in relazione all’età, che non è abituata a consultare prima siti e strumenti social.
Eh no, sul sito non c’è proprio nessun avviso, perché io prima di recarmi vado a vedere per non fare il viaggio a vuoto e risultava regolarmente aperta giorno 26 gennaio e parecchi cittadini (compresa me ), dopo averci caricato la macchina siamo dovuti tornare indietro perché la bilancia era guasta… Farebbero bene a scusarsi con l’utenza qualche volta senza che passi sempre il loro messaggio che non sbagliano mai…..errare è umano ,ma perseverare e passare avanti non lo è per niente!
Il vero problema è che fanno quello che vogliono, spero che non vogliano togliere lo sconto del 35%.
Quando riaprirete le isole ecologiche per la raccolta differenziata? Andavate così bene.
Quale responsabile e con quali strumenti di misurazione stabilisce se le raffiche permettono o meno la prosecuzione del lavoro in sicurezza?
Ma poi, santo cielo, preparate un cartello che non sembri preso da uno dei contenitori della differenziata…
Basterebbe fare una APP valida per tutte le aree ecologiche visto che il problema è diffuso.
Almeno ti arriva un SMS e sarebbero obbligati ad avvisare.