Il responsabile della sezione di Patti dell'Udicon, Dario Giacoppo, chiede che si intervenga sulla chiusura della camera iperbarica di Lipari.
L’U.di.con. di Patti interviene sulla chiusura della camera iperbarica di Lipari. Una questione che negli ultimi giorni ha fatto molto discutere. Il responsabile della sezione pattese dell’U.di.con. Dario Giacoppo chiede che si trovino soluzioni concrete al problema.
«Dalle notizie apprese riguardo tale problematica -scrive Giacoppo in una nota- la chiusura della camera iperbarica sarebbe conseguenza di carenza di anestesisti, i quali non sono stati reintegrati, nonostante l’emergenza che sta caratterizzando il nostro Paese».
Giacoppo ha quindi sottolineato: «La camera iperbarica rappresenta un macchinario all’interno del quale la persona da trattare può respirare aria compressa, ricca di ossigeno, a livelli di pressione decisamente superiori a quelli presenti nell’aria dell’ambiente. È particolarmente indicata in tutti quei soggetti che presentano ridotti livelli di ossigeno nel sangue».
Il responsabile dell’U.di.Con. di Patti lancia dunque un appello e chiede che si trovi una soluzione concreta e di facile attuazione, affinché la camera iperbarica possa restare attiva sul territorio liparese.
(In foto, il responsabile dell’U.di.con. di Patti Dario Giacoppo)