Riparte “La valigia dei sogni” con una rassegna dedicata a Francesco Rosi

Riparte “La valigia dei sogni” con una rassegna dedicata a Francesco Rosi

Redazione

Riparte “La valigia dei sogni” con una rassegna dedicata a Francesco Rosi

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domenica 03 Maggio 2015 - 06:48

Sesta edizione per la manifestazione culturale volta a valorizzare il grande cinema del passato. Primo appuntamento lunedì 4 maggio al cinema Lux con “La sfida” del 1958.

Il Cineforum Don Orione e le Associazioni culturali Arknoah e Piattaforma Creativa, insieme al Cinema Lux, presentano la sesta edizione della rassegna cinematografica “La valigia dei Sogni”. La manifestazione culturale, nata nel 2010, vuole quest’anno celebrare Francesco Rosi, grande cineasta pluripremiato e scomparso lo scorso gennaio, offrendo la visione di alcune tra le sue pellicole più conosciute e amate. La rassegna si svilupperà in quattro settimane, tutti i lunedì dal 4 al 25 maggio alle ore 20.45, presso il Cinema Lux che anche quest’anno si conferma partner fondamentale della manifestazione.

La scelta del titolo dell’edizione 2015 è stata naturale per Marco Olivieri e Nino Genovese, direttori artistici della rassegna. Marco Olivieri, giornalista e critico cinematografico, afferma infatti: “Rosi è “poeta della realtà” perché capace, secondo me, di raccontare il reale, i tanti nodi oscuri del potere e della storia italiana con uno sguardo realistico eppure capace di inattesi spunti lirici e poetici e, soprattutto, perché capace di creare un linguaggio cinematografico innovativo, mescolando elementi di reportage e spazi di finzione in un linguaggio filmico originale”. E ricorda che Rosi è stato definito tale anche dai registi Giuseppe Tornatore e Roberto Andò. In particolare per Andò, suo assistente in “Cristo si è fermato a Eboli” (1979), Rosi ha dimostrato di essere un civilizzatore, come fu definito Picasso,
e un poeta della realtà.

Nino Genovese, storico del cinema e presidente del Cineforum Don Orione, nota: “L’appellativo di “poeta della realtà” potrebbe sembrare una contraddizione in termini e – di fatto – lo è, dato che realtà e poesia, cronaca e immaginazione, documento e liricità, sono termini effettivamente contrapposti e – almeno apparentemente – “inconciliabili”. Così non è, invece, nel caso del “Maestro” Francesco Rosi, che, nell’ambito del suo corpus cinematografico, riesce a “conciliare” e integrare tali “opposti”, dando vita a film in cui la realtà, la cronaca, il documento si ammantano di nuova luce nel momento in cui risultano arricchiti di squarci poetici e di una notevole bellezza delle immagini; in tal modo, l’elemento poetico riesce a travalicare il dato reale e – hegelianamente – a “superarlo conservandolo”; ma senza, ipso facto, limitarlo o sminuirlo: anzi, al contrario, attribuendogli nuova intensa vitalità e pregnanza visiva”.

Sempre Genovese spiega anche l’origine del nome della Rassegna, nata nel 2010 e ormai alla sua sesta edizione: “La valigia dei Sogni” prende il suo nome dall’omonimo film del 1953, diretto da Luigi Comencini (che inaugurò la prima edizione della rassegna): “La pellicola racconta la storia di un signore, ex attore del cinema muto, che raccoglie tutte le vecchie pellicole che riesce a reperire, salvandole dal macero, conservandole e facendole giungere fino a noi. Ma, affinché un film possa riprendere a vivere davvero di “nuova vita”, occorre che sia proiettato, riproposto sul grande schermo per i vecchi e “nuovi” spettatori. Ed è quello che si prefigge di fare – fin dalla prima edizione – La valigia dei sogni: una rassegna non di film di nuova produzione, ma di opere rare e “invisibili” (anche ritrovate e restaurate), di grandi “classici” della storia del cinema, di attori e registi di tutte le epoche. A dimostrazione che quel cinema, che ha cullato i sogni di tante generazioni, non solo può essere salvato conservandolo in una valigia, ma è vivo e continua ad esistere finché ci sarà chi riesce a dargli nuovo alimento e linfa vitale, facendolo (ri)vedere a tutti coloro che lo amano”.

Con questa missione anche quest’anno sono state selezionate alcune pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano. In particolare i film selezionati sono stati diretti da Rosi tra il 1958 e il 1976 e rientrano nel filone del film-inchiesta. Per l’occasione le proiezioni saranno accompagnate da brevi approfondimenti e video interviste a noti studiosi di cinema e a personalità artistiche e della società civile.

Anche quest’anno l’organizzazione ha deciso di agevolare la partecipazione di tutti i cittadini, promuovendo l’abbonamento a tutti i quattro spettacoli a un prezzo simbolico. Il biglietto per l’ingresso alla singola proiezione costa 4 €, mentre tutti potranno usufruire dell’abbonamento a 12 €. Un abbonamento a prezzo agevolato (10 €) è stato riservato agli studenti, ai giovani fino a 25 anni, gli over 60 e gli associati Cinema Lux, Cineforum Don Orione, Associazione Culturale Arknoah e Piattaforma Creativa. I biglietti per le singole proiezioni e l’abbonamento a 12 € possono essere acquistati presso il Cinema Lux (lunedì e mercoledì dalle 16 alle 20.30, tutti gli altri giorni dalle 18 alle 20.30). L’abbonamento a 10 € è acquistabile presso il Cinema Lux e contattando le associazioni aderenti (Cineforum Don Orione, Arknoah e Piattaforma Creativa). Al momento dell'acquisto è necessario presentare un documento di riconoscimento e l’eventuale tesserino universitario o tessera dell’associazione di riferimento.

Questo il programma:

4 maggio: “La sfida” (1958)

11 maggio: “Salvatore Giuliano” (1962)

18 maggio: “Le mani sulla città” (1963)

25 maggio: “Cadaveri eccellenti” (1976)

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