I giorni di festa hanno evidenziato una situazione insostenibile, e l'inadeguata risposta dell'amministrazione Formica. Che, anzi, è accusata di aver solo peggiorato le cose. Durissimi i commenti contro le modifiche sul lungomare Garibaldi, realizzate in contrasto con le previsioni del PUT
Non accennano a placarsi le polemiche sulle modifiche alla circolazione attuate a Milazzo dal sindaco, Giovanni Formica. In questi giorni di festa, il traffico ha messo in ginocchio la città mamertina, sollevando le ire dei cittadini e dei commercianti in particolare. Sotto accusa, è ormai noto, la nuova disposizione dei parcheggi e l’isola pedonale adottati in marina Garibaldi; ma il problema riguarda tutta la circolazione milazzese, e ha conseguenze pesanti sull’economia e sulla vivibilità cittadina.
Milazzo è una meta privilegiata di chi vuol passare un pomeriggio di shopping o di relax, nelle ore libere o nel weekend. E proprio questi sono i momenti in cui la città si ritrova congestionata, a causa della morfologica ristrettezza del promontorio e delle strade cittadine. Proprio per affrontare questo problema, nel Piano Urbano del Traffico milazzese è prevista la sosta delle auto fuori dal centro, insieme a un miglioramento dei collegamenti urbani. Le modifiche decise dal sindaco Formica hanno invece trasformato il lungomare Garibaldi in un enorme parcheggio. Non è chiara poi la funzionalità della pista ciclabile realizzata sulla strada – e della annessa isola pedonale, quando attiva – visto che nel PUT ne era prevista la realizzazione nella passeggiata della marina.
Le critiche più dure vengono dal mondo del commercio. “Confcommercio provinciale interviene ancora una volta sulle vicende legate al PUT di Milazzo, dove le scelte dell’amministrazione stanno allontanando i potenziali acquirenti dai negozi del centro” – afferma il presidente provinciale Carmelo Picciotto – “prima di apportare modifiche sostanziali al piano viario è opportuno che le amministrazioni si confronti con le associazioni di categoria. Ciò che sta accadendo a Milazzo con la Ztl della marina Garibaldi è qualcosa di aberrante. I commercianti del centro stanno soffrendo, e non si può rimanere fermi rispetto al grido di dolore che proviene dalla nostra categoria”. Nei giorni scorsi, i commercianti del centro di Milazzo hanno anche inviato all’amministrazione comunale una lettera, recante oltre cento firme, proprio sul tema della viabilità. “Ma fino ad oggi non si è fatto nulla” – ha Pippo Russo, rappresentante locale di Confcommercio.
Molto critiche anche l’associazione Direzione Milazzo e il Comitato Commercianti Milazzo, rappresentate rispettivamente da Ciccio Di Giovanni e Fabio Milici. I due hanno depositato oggi una petizione, con la quale si chiede l’eliminazione dei parcheggi al centro della carreggiata, il ripristino delle condizioni preesistenti in via lungomare Garibaldi, l’inversione di marcia della Via Cumbo Borgia, il tempestivo ripristino della sosta a pagamento con tariffe diversificate per zona e l’istituzione di due aree parcheggio a levante e ponente, collegate con servizio pubblico.
“La larga partecipazione della cittadinanza nei giorni del banchetto dimostra che il tema è fortemente sentito in città”- afferma Ciccio Di Giovanni, presidente di Direzione Milazzo – “in pochissimo tempo abbiamo raggiunto e oltrepassato le 1000 firme“. La petizione è stata presentata a norma dell’art. 58 dello statuto comunale, che obbliga l’amministrazione a spiegare pubblicamente per quale motivo l’atto non può essere adottato.
Giovanni Passalacqua
