L'assessore regionale Tranchida: "Abbiamo rispettato le regole"

L’assessore regionale Tranchida: “Abbiamo rispettato le regole”

Rosaria Brancato

L’assessore regionale Tranchida: “Abbiamo rispettato le regole”

venerdì 19 Ottobre 2012 - 15:53

"Sono sereno, ho le carte in regola. Ogni cartellone deve superare sette livelli di controllo". L'assessore regionale al turismo Daniele Tranchida interviene sull'inchiesta che ha portato all'acquisizione della documentazione del "Circuito del Mito". E rispedisce al mittente tutte le polemiche.

“Io sono sereno, ho le carte in regola e posso dimostrarlo”. A margine della conferenza stampa per la presentazione della mostra “Gli ultimi Gattopardi”, in esposizione al Palacultura da domani fino al 16 dicembre, l’assessore regionale Daniele Tranchida chiarisce la sua posizione in merito all’inchiesta aperta dalla Procura di Palermo sul “Circuito del Mito”, che ha portato nei giorni scorsi all’acquisizione di atti e documenti relativi alle diverse stagioni della rassegna.

“E’ importante chiarire- spiega l’assessore regionale allo spettacolo- che finora la documentazione acquisita è relativa agli anni 2009 e 2010, quindi quando io non ero ancora stato nominato. In ogni caso posso dire sin da adesso che qualora venissero accesi i riflettori anche sulle stagioni della rassegna relative al mio mandato, le nostre carte sono in regola, abbiamo rispettato pienamente la normativa”.

A far scattare l’indagine sono stati gli esposti presentati da operatori rimasti esclusi dall’organizzazione degli eventi del “Circuito del Mito”, rassegna di manifestazioni e spettacoli per la quale l’Unione Europea ha stanziato 8 milioni di euro l’anno. Nei mesi scorsi a sparare a zero sulla rassegna erano stati i deputati dell’opposizione, da Roberto Corona ad Alberto Campagna, passando anche per esponenti del Pd Marzano e De Benedictis. In diverse interrogazioni si chiedeva al governo regionale di spiegare non solo i criteri di valutazione nella predisposizione del cartellone e delle location ma anche di relazionare in Commissione su quanto era stato organizzato nel corso degli anni. I finanziamenti europei infatti sono legati ad eventi che hanno tra gli obiettivi anche la capacità di attrarre flussi turistici. La Sicilia, per fortuna, non è solo “sole e mare”, è molto di più e di meglio e se davvero vogliamo capitalizzare le nostre risorse dobbiamo saper investire anche su quel capitolo sempre dimenticato: la cultura, la nostra storia, il nostro passato.

“Per quel che riguarda il mio modo di operare voglio aggiungere che, proprio perché i fondi sono erogati dall’Unione Europea, ogni cartellone deve superare almeno sette livelli di controlli, compreso quello della Corte dei Conti. Per quel che riguarda poi le polemiche relative all’assenza di bandi di gara la risposta è semplice: non si fanno i concorsi per le idee. Avete mai visto il Festival di Venezia fare un bando per la partecipazione? C’è un direttore artistico ed è chiaro che deve operare delle scelte, ma è proprio questo il suo compito. Stiamo parlando di arte, è normale che ci sia qualcuno che responsabilmente decide cosa va o cosa non va inserito”.

L’assessore si dichiara quindi tranquillo sugli esiti dell’indagine. Del resto il cartellone del 2012 è sospeso in seguito alla nota vicenda della violazione del Patto di stabilità in Sicilia. A salvarsi dalla scure dello stop governativo sono state solo alcune mostre, tra le quali quella che si terrà a Messina da domani, “Gli ultimi Gattopardi”, finita anche al centro di una polemica con il deputato Udc Alberto Campagna che si chiedeva come mai mentre tutti gli altri eventi sono stati sospesi quello messinese si terrà regolarmente. Nessun mistero e nessuna irregolarità, spiega il direttore artistico Salvatore Presti che chiarisce cosa sia accaduto negli ultimi mesi. Semplicemente il 26 giugno scorso la Corte dei Conti ha dato il via libera al troncone del Circuito del Mito relativo alle mostre. Il cartellone prevedeva anche altri eventi, di teatro, musica, danza, che sono stati bloccati a causa della violazione del Patto di stabilità. L’ok della Corte dei Conti ha consentito di poter procedere solo con alcuni eventi (quasi tutte mostre) tra i quali appunto “Gli ultimi Gattopardi”, che sarà inaugurata domani al Palacultura.

“Noi siamo i primi a chiedere che si faccia chiarezza- dichiara Presti- proprio perché siamo in regola. E’ il compito di un direttore artistico valutare gli eventi da inserire nel cartellone. Nessuno ha chiesto a Muller perché ha scelto un artista piuttosto che un altro. Adesso parlano tutti del Circuito del Mito , ma quando abbiamo organizzato eventi di carattere internazionale nessuno qui in Sicilia se ne è occupato. Fa clamore l’indagine, non la rassegna. Ribadiamo, siamo i primi a volere che si faccia chiarezza su tutto”.

Rosaria Brancato

3 commenti

  1. Tranquilli, arriveranno anche alla “gestione” Tranchida.
    Tempo ci vuole…..

    0
    0
  2. Bene pertanto lasciamo alla procura l’ultima parola in quanto è l’unico oragano legittimato ad esprimere un parere, il fatto di sottolineare la legittimità dei propri atti non le rende di sicuro merito, converrà con me che ne abbiamo sentiti tanti che si proclamano innocenti eppoi, anche se sono sicuro che non si troverà nulla a carico, ma come detto prima sarà la procura a decidere.

    0
    0
  3. Tranchidaaaaaaaaaaaa
    mio padre dice sempre che Gesù Cristo è mastro che non paga di sabato….

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007