Atm, Messinambiente, Servizi Sociali. Cgil, Cisl e Uil reiterano la richiesta d'incontro a Croce

Atm, Messinambiente, Servizi Sociali. Cgil, Cisl e Uil reiterano la richiesta d’incontro a Croce

Atm, Messinambiente, Servizi Sociali. Cgil, Cisl e Uil reiterano la richiesta d’incontro a Croce

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venerdì 21 Settembre 2012 - 10:01

Obiettivo dichiarato dei tre dirigenti sindacali è scongiurare l’approdo alla dichiarazione di dissesto con tutte le conseguenze, pesanti, che porterebbe con sé. “L’amore che Lei ha dimostrato per la nostra città e la conoscenza dei problemi sono certamente il presupposto fondamentale e condivisibile per affrontare tutte le questioni aperte ad iniziare dalle drammatiche condizioni in cui versa tutto il mondo del lavoro” - scrivono i tre segretari sindacali

Atm, Messinambiente, Servizi sociali, Precari e, su tutto, il disastroso stato delle Casse comunali. Sono questi i temi pressanti sui quali i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Messina, Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato, hanno chiesto al Commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, un incontro urgente.
I tre dirigenti sindacali, che all’atto della nomina di Croce a Commissario avevano espresso soddisfazione per l’alto profilo del Commissario individuato, sollecitano ora l’avvio di una collaborazione “al fine di affrontare la gravissima situazione socio-economica in cui versa la nostra città”.

Cgil Cisl e Uil non esprimono preoccupazione solo per i casi scottanti e pure urgenti che Croce troverà sulla scrivania, dall’Atm che le cronache consegnano ormai al collasso, alla Messinambiente con l’incombente rischio di un’emergenza rifiuti, ma anche per il fronte occupazionale. “In questo momento – scrivono infatti Oceano, Genovese e Amato – sono migliaia i lavoratori che versano in una condizione di estrema necessità a cui bisogna cercare di dare risposte”.

Dal pagamento degli stipendi al futuro delle partecipate, tutto si intreccia con il disastroso stato delle Casse comunali afflitte da una pesante e intollerabile evasione fiscale e tariffaria, e con la preoccupazione da parte dei sindacalisti, di un possibile aumento generalizzato delle tariffe e aliquote fiscali.

Obiettivo dichiarato dei tre dirigenti sindacali è scongiurare l’approdo alla dichiarazione di dissesto con tutte le conseguenze, pesanti, che porterebbe con sé. “L’amore che Lei ha dimostrato per la nostra città e la conoscenza dei problemi sono certamente il presupposto fondamentale e condivisibile per affrontare tutte le questioni aperte ad iniziare dalle drammatiche condizioni in cui versa tutto il mondo del lavoro”, concludono i tre dirigenti sindacali.

2 commenti

  1. Hanno bisohno di essere tutelati il lavoratori dell’ATM che non percepiscono lo stipendio (unico lavoro svolto)?
    Oltre 770 dipendenti per 22 mezzi viaggianti, danno un quoziente di 35 dipendenti per mezzo in esercizio 16 ore al giorno (forse).
    Perchè non denunciare alla Procura della Repubblica un’anomalia che non ha eguali in Italia, e forse neppure nel terzo mondo?
    Qualcuno mi sa dire:
    dove erano i sindacalisti in questi decenni che sono serviti per sfasciare l’ATM?
    dove sono allocati materialmente i dipendenti che sono ovviamente in esubero?
    dove sono i dirigenti che dovrebbero attribuire i compiti ai dipendenti?
    quale responsabilità hanno i dirigenti (si fa per dire)?
    La risposta è sempre una: la responsabilità di questa stato di fatto è dei politici che hanno fatto dell’ATM soltanto un serbatoio di voti.
    Ma con quale coscienza i predetti dirigenti riscuotono lo stipendio per non fare assolutamete nulla.
    Qualcuno ha memoria del piano industriale, predisposto con tanta enfasi non so da chi, senza il benchè minimo numero qualificante?
    Smettiamola di tirare la giacca al Commissario e lasciamolo lavorare.
    L’interesse dei lavoratori si fa denunciando a chi di dovere (Procura della Repubblica) le carenze ed i misfatti che sono davanti agli occhi della cittadinanza tutta.

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  2. Ho fatto un giro sul sito dell’atm messina, non ho trovato i bilanci, sul link della trasparenza degli atti aziendali, manco una cifra, almeno vorrei capire a cosa é dovuto questo stato fallimentare.

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