Barcellona ricorda l'omicidio di Beppe Alfano, ucciso 25 anni fa

Barcellona ricorda l’omicidio di Beppe Alfano, ucciso 25 anni fa

Redazione

Barcellona ricorda l’omicidio di Beppe Alfano, ucciso 25 anni fa

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domenica 07 Gennaio 2018 - 23:49

Barcellona Pozzo di Gotto, ore 22.45 di 25 anni fa. In via Marconi tre proiettili calibro 22 mettono fine alla vita Beppe Alfano, la cui attività giornalistica era rivolta soprattutto verso uomini d'affari, mafiosi latitanti, politici e amministratori locali e massoneria.

25 anni sono passati da quel lontano 8 gennaio 1993, data che segna la fine della vita di Beppe Alfano per mano della mafia. Era a bordo della sua Renault 9 quando venne raggiunto, in via Marconi, alle ore 22.45, da tre proiettili calibro 22.

Alfano giornalista, lo divenne solo dopo la sua morte, ancora oggi avvolta nell'ombra. Le sue inchieste erano rivolte soprattutto verso uomini d'affari, mafiosi latitanti, politici e amministratori locali e massoneria e, prima della sua scomparsa, stava indagando su un traffico d'armi illecito che riguardava anche la città dello Stretto.

Varie le testate gionalistiche e le emittenti con cui Alfano collaborava. “La Sicilia” di Catania”, “Radio Tele Mediterranea”, “Telenews” sono solo alcune e la sua colpa, secondo l'rganizzazione mafiosa denominata "Cosa Nostra", fu quella di aiutare gli inquirenti nella cattura del boss Nitto Santapaola, latitante a quel tempo proprio a Barcellona e appartente alla "Corda Frates", una setta segreta che, ancora oggi, al suo interno, ospita boss, mandanti di delitti, personaggi politici. Il tutto nel silenzio delle massime istituzioni.

Questa mattina a Barcellona, l'amministrazione comunale tirrenica terrà una breve cerimonia nel giorno dell’anniversario dell’omicidio per ricordare il sacrificio del giornalista. Sotto la lapide, come avviene ormai da anni,verrà posta una corona di fiori e si terrà un momento di preghiera.

Un'amara consolazione per i famigliari che fanno anche parte dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia. Le poste, per questa importante ricorrenza, avevano pensato di dedicare, proprio ad Alfano, un annullo filatelico, invece questo, non è stato possibile ottenerlo a causa di un debito che il comune di Barcellona Pozzo di Gotto dal 2014 ad oggi, non ha provveduto a risanare.

Dopo lunghi processi, iniziati dopo la morte di Alfano, un solo boss locale è stato condannato e il suo nome è Giuseppe Gullotti, indicato come il mandante della strage. Ancora oggi, a distanza di molto tempo, i veri esecutori e le circostanze che portarono l’ordine di morte nei suoi confronti, restano ignoti.

Piero Genovese

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