Il Comune dà il Giardino Corallo al Teatro. L'Ente lo gestirà per 3 anni versando il 5% degli incassi

Il Comune dà il Giardino Corallo al Teatro. L’Ente lo gestirà per 3 anni versando il 5% degli incassi

Rosaria Brancato

Il Comune dà il Giardino Corallo al Teatro. L’Ente lo gestirà per 3 anni versando il 5% degli incassi

Tag:

mercoledì 13 Luglio 2016 - 22:06

Come riportato un mese fa l'amministrazione comunale ha deciso di affidare in comodato d'uso al Teatro Vittorio Emanuele la gestione del Giardino Corallo. Lo schema prevede l'utilizzo di 55 giorni l'anno, per 3 anni, e il pagamento al Comune del 5% degli incassi.

Come anticipato un mese fa da Tempostretto (vedi qui articolo) il Comune dà il Giardino Corallo in comodato d’uso al Teatro Vittorio Emanuele.

A giugno il sindaco ha trasmesso una lettera al dipartimento invitando il dirigente De Francesco ad avviare l’iter per affidare la gestione dell’area all’Ente Teatro. Acquisiti i pareri necessari ieri è stata pubblicata la delibera 515 che stabilisce i termini dell’intesa, di durata triennale, di un affidamento in comodato d’uso all’Ente Vittorio Emanuele.

L’Ente aveva richiesto il 12 aprile la concessione dell’area per farla rientrare in un progetto di sviluppo del Teatro. Accorinti il 14 giugno ha manifestato piena disponibilità a concedere l’ex Giardino Corallo senza onere a carico per l’amministrazione. La legge istitutiva del Teatro prevede la possibilità di utilizzo di “contenitori culturali messi a disposizione dell’Ente in comodato o con convenzione”.

L’intesa prevede quindi la concessione dello spazio per adibirlo ad attività di spettacoli di natura cinematografica e teatrali con criteri di economicità nella gestione di risorse pubbliche. Lo schema di comodato fissa il versamento al Comune del 5% dell’incasso netto relativo al servizio di biglietteria (con eventuali sanzioni in caso di ritardo o mancato pagamento). L’Ente Teatro dovrà provvedere alle spese per le utenze, servizio di pulizia e custodia, rilascio dell’agibilità, copertura assicurativa, manutenzione ordinaria, installazione del palco e degli impianti necessari, attrezzatura camerini. L’art. 4 prevede che “la struttura dovrà essere utilizzata per la realizzazione di attività di spettacolo, intrattenimento ed attività ricreative, con particolare attenzione a tutti gli operatori culturali (associazioni, compagnie, società, ditte individuali). E’ escluso l’utilizzo per la realizzazione di mercati di qualsiasi tipo”. Il Comune potrà usufruire gratuitamente dello spazio per 3 giorni al mese, mentre il Vittorio Emanuele dovrà garantire, nel periodo giugno/settembre di ogni anno un calendario minimo di 55 giorni.

Nel settembre scorso era scaduto l’affidamento in gestione del Giardino Corallo alla società di Egidio Bernava che per molti anni ha curato gli eventi e le manifestazioni all’interno dello spazio cittadino. Nel mese di maggio 40 associazioni, capofila BeB, hanno presentato all’amministrazione un progetto per la gestione del cartellone di iniziative da giugno 2016 a settembre, comprendente 100 manifestazioni da realizzarsi tra Giardino Corallo e Arena Cicciò, chiamato VilleArene 2016, e che prevedeva il pagamento della concessione e del 5% sugli incassi. Il progetto è stato però cestinato a favore dell’affidamento di un Ente che al momento sta attraversando un momento di gravissima difficoltà economica e che ancora non ha approvato i bilanci, né alcuna programmazione.

Resta quindi un’incognita comprendere come possa il Vittorio Emanuele, alle prese con dimissioni a catena, atti alla Corte dei conti, programmazione in alto mare, senza sovrintendente, organizzare in pochissimi giorni un calendario per il Giardino Corallo. La struttura deve essere attrezzata e siamo già il 14 luglio, ipotizzare una programmazione sembra molto arduo. Nelle modifiche apportate al previsionale 2016 e trasmesse ai revisori, la programmazione per il Corallo prevede incassi per 190 mila, cifra che, realisticamente, sembra molto difficile da raggiungere in appena due mesi. Perplessità, come rilevato anche dai consiglieri comunali Trischitta, Pagano, La Paglia (leggi qui) riguardano anche l’apertura a quelle associazioni teatrali o compagnie che, di fronte ad un Ente Teatro che mira a controllare tutti gli spazi (Monte di Pietà, Palacultura, PalaRescifina) rischiano di restare senza alcun palcoscenico aperto anche ad altri criteri che non quelli dettati dal Vittorio Emanuele.

L’incognita maggiore riguarda il calendario per le prossime settimane (sempre subordinato al’ok dei revisori sul previsionale), ma l’art. 7 dello schema di comodato d’uso può forse chiarire meglio come stanno le cose. “la stagione potrà essere gestita direttamente dall’Ente Teatro o tramite terzi”.

Di fatto quindi la delibera approvata dalla giunta apre la porta anche ad una gestione indiretta dell’ex Giardino Corallo da affidare a privati.

Il provvedimento resterà pubblicato all’Albo pretorio fino al 28 luglio.

Rosaria Brancato

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007