Presentata oggi la terza edizione, nel segno dell'innovazione digitale, dal 15 al 17 ottobre al Papardo
MESSINA – “Formazione, innovazione e competenze per il domani”. Terza edizione del Sud Innovation Summit a Messina. Oggi la presentazione a Palazzo Zanca. Un evento promosso dal Comune di Messina con il patrocinio di AgID (Agenzia per l’Italia digitale) e Mimmit (ministero delle Imprese e del Made in Italy), in programma il 16 e 17 ottobre presso l’Università di Messina – Dipartimento Mift ( Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche e Scienze della terra). E proprio la sinergia con UniMe, mettendo al centro il campus del Papardo, caratterizza questa terza edizione. Sul sito della manifestazione è possibile consultare il programma.
“Un evento che si conferma come il punto di riferimento sull’innovazione e la trasformazione digitale nel Mezzogiorno”, è stato sottolineato in conferenza stampa da Federico Basile, sindaco di Messina, dalla prorettrice alla Ricerca Paola Dugo, da Salvo Puccio, direttore generale del Comune e da Roberto Ruggeri, fondatore del Sud Innovation Summit.

“La novità è l’interazione con l’Università di Messina”
“Abbiamo creato, con Roberto Ruggeri, il contenuto prima del contenitore. Ma l’obiettivo era chiaro sin dall’inizio: creare a Messina un punto di partenza fondamentale nel campo dell’innovazione digitale. Quest’anno la grande novità è la forte interazione con l’Università”, ha evidenziato il primo cittadino. Non a caso la prorettrice Paola Dugo ha messo in rilievo quanto la rettrice Giovanna Spatari abbia creduto a questo progetto. E si consentirà agli studenti di seguire, per due giorni, con sospensione dell’attività didattica e probabilmente crediti formativi”.
“Favoriamo la partecipazione dal basso con eventi collaterali”
Da parte sua, il dg Puccio ha rimarcato quanti effetti concreti ci siano sul piano dell’innovazione digitale nella vita di ogni giorno. E ha rimandato alla puntata Rai di Linea Verde sabato prossimo anche su questi temi. Quanto alle novità della terza edizione, con al centro il campus del Papardo, Ruggeri ha voluto rilevare la forte presenza di relatori di alto livello e la novità dei “Sis Waves”: “L’idea nasce per trasformare Messina in un laboratorio urbano di innovazione diffusa. Durante i giorni del Sud Innovation Summit, ogni spazio della città – dal bar alla libreria, dal teatro alla rosticceria – può diventare un punto d’incontro tra futuro e comunità. L’obiettivo è attivare la partecipazione dal basso, unendo cittadini, esercenti, artisti e creativi in un racconto collettivo che rende l’innovazione tangibile, accessibile e condivisa”.
Una scommessa vinta se Messina saprà cogliere le opportunità digitali
Le varie realtà interessate ad animare degli eventi devono registrarsi sul sito. In generale, si tratta di una scommessa sul futuro di Messina che sarà vinta se, negli anni, Comune e Università sapranno mettere a frutto le opportunità digitali. Il tutto favorendo l’arrivo di imprese e creando i presupposti perché altre realtà con basi solide possano nascere qui. RIempire di contenuti il futuro polo tecnologico è un’altra priorità.

Pensate al presente che è nero e che siete pagati anche per questo poi il futuro, siete incapaci per il presente figuriamoci per il futuro, per questo vanno via tutti e nessuno si iscrive all’università di Messina che se non fosse per gli stranieri potrebbe chiedere battenti.