L'assessore Eller: "Ho pronta la delibera sul dissesto, se ci sono le condizioni dobbiamo dichiararlo"

L’assessore Eller: “Ho pronta la delibera sul dissesto, se ci sono le condizioni dobbiamo dichiararlo”

Danila La Torre-Rosaria Brancato

L’assessore Eller: “Ho pronta la delibera sul dissesto, se ci sono le condizioni dobbiamo dichiararlo”

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venerdì 05 Agosto 2016 - 09:34

"La gestione ordinaria dei conti è in pareggio, ma abbiamo una montagna di debiti pregressa", così l'assessore Eller in conferenza stampa con il sindaco e il ragioniere generale. "La festa è finita. Sono insoddisfatto della gestione delle partecipate. Ho pronta la delibera sul dissesto, se non c'è altra strada dobbiamo dichiararlo".

In conferenza stampa si presentano l’assessore Eller ed il primo cittadino per entrare nei dettagli di una situazione economico-finanziaria allarmante e che rischia di condurre inesorabilmente al dissesto. Presente anche il ragioniere generale Cama.

“Il bilancio è una cosa importante- dichiara Accorinti- Lo aspettavamo da tanto. Tutti i comuni in condizioni disastrose per colpa delle precedenti amministrazioni. Il debito era enorme. Abbiamo questo piano di riequilibrio che è un piano etico perché chiediamo a tutti i settori di non fare sprechi. Abbiamo proposto di estendere il piano a 30 anni. Ieri ero all’Anci per tutti i Comuni sono in emergenza. Abbiamo proposto l’emendamento sui 30 anni e che è stato sposato anche da Napoli, Bari e Firenze. Stiamo facendo fronte comune anche sulla Città Metropolitana per evitare il prelievo forzoso. Stiamo alzando il livello della protesta per garantire il diritto delle fasce più deboli. Ringrazio Eller per il prezioso lavoro che sta facendo, è sempre chiuso a lavorare”.

E’ quindi la volta di Eller che, come di consueto nelle conferenze stampa, si alza in piedi per parlare ai cronisti: “Quando faccio notare certe cose oggettive non è polemica personale nei confronti di qualcuno. Noi siamo campioni nel girone di ritorno. All’andata eravamo in serie B con il previsionale 2015 a maggio 2016, invece nel girone di ritorno abbiamo varato il consuntivo in 2 mesi, non è male…, stiamo migliorando. Voglio che il consiglio comunale esamini i bilanci e non li ingoi all’ultimo momento come accaduto fino ad oggi. La gestione ordinaria del Comune è in pareggio ma c’è una montagna di debiti pregressa, un disavanzo di 93 milioni di euro. Sono emersi 96 milioni di euro dalle passività del riaccertamento straordinario, meno i 3 milioni spalmati nel bilancio. Il grande risultato è che non siamo più un ente strutturalmente deficitario. Il collegio dei revisori ha aiutato molto in questo percorso di miglioramento, sono tignosi e rompiscatole ma molto utili. Dobbiamo ringraziare anche la Corte dei conti. Oltre ai controlli esterni però dobbiamo puntare su quelli interni per evitare quelli che vengono da fuori. Ci sono note dolenti, debiti fuori bilancio per 15 milioni di euro per me è intollerabile, sono cifre sia ante che post 2014 quindi debiti della gestione di questa amministrazione. Questo fatto sottrae risorse ad altri settori, come il sociale. Poi ci sono le partecipate. Non è stata data risposta nonostante le sollecitazioni in merito al consolidamento delle contabilità. E' il comune che ha il controllo delle partecipate, è come la casa idi un figlio a cui paghiamo noi le spese, dobbiamo intervenire SONO INSODDISFATTO LA FESTA E' FINITA".

Eller pronuncia dati pesantissimi, basti pensare che le perdite di Messinambiente nel 2014 erano 7 milioni e mezzo e nel 2015 di 1 milione e mezzo. Mentre l'assessore parla il sindaco annuisce dimenticando che è proprio Accorinti che ha amministrato in questi anni…

"Non tollero questi dati-prosegue Eller- va cambiato registro.La giunta ha deciso di non dichiarare il dissesto e io ho sposato questa volontà decidendo di diventare assessore. Era una scelta politica e lo avrebbe fatto qualsiasi sindaco anche perchè la normativa offre la possibilità di risanare i conti. Ma sul piano di riequilibrio è mancato quel monitoraggio minimo che la legge impone dopo l'approvazione del Ministero, è stata una delusione sapere che non erano stati fatti i controlli".

L'assessore ribadisce poi che siamo spostati oltre il 50% verso il default , più diquanto si era detto all'inizio, insomma la bilancia pesa di più da quel lato: "Ho pronta la delibera di dichiarazione di dissesto, se non ci sono le condizioni dobbiamo dichiararlo".

Sulle partecipate l'assessore ha ribadito la necessità di maggiori controlli da parte del Comune ed ha poi aggiunto che nel 2013, alla luce di una mole di debiti di 500 milioni si sarebbe dovuto dichiarare il dissesto, ma la scelta politica è stata un'altra ed è suo dovere, in quanto amministatore, rispettare le decisioni del sindaco.

Danila La Torre- Rosaria Brancato

8 commenti

  1. Il Bilancio Etico …..

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  2. Il Bilancio Etico …..

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  3. Franco Caliri 5 Agosto 2016 14:17

    Come volevasi dimostrare! Verificata la totale incapacità gestionale, verificata da tutti la presunzione di questi inadeguati, osserviamo che con oltre tre anni di ritardo, si prepara la delibera di dissesto. Mi auguro che questi inadeguati paghino per aver costretto la città a tre anni supplementari di sacrifici. Rispetto alle città che, quando dichiarano il dissesto, sanno di avere davanti dieci anni di sacrifici, questi inadeguati ci hanno costretti a tre anni di sacrifici in più. Se lo scalzo avesse mantenuto le promesse elettorali, a questo punto, per uscire dal tunnel, sarebbero bastati sette anni, oggi, dopo averci raggirato e aver sistemato parenti ed amici, ci obbliga a soffrire per ulteriori 10 anni. Se la Magistratura esiste…

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  4. Franco Caliri 5 Agosto 2016 14:17

    Come volevasi dimostrare! Verificata la totale incapacità gestionale, verificata da tutti la presunzione di questi inadeguati, osserviamo che con oltre tre anni di ritardo, si prepara la delibera di dissesto. Mi auguro che questi inadeguati paghino per aver costretto la città a tre anni supplementari di sacrifici. Rispetto alle città che, quando dichiarano il dissesto, sanno di avere davanti dieci anni di sacrifici, questi inadeguati ci hanno costretti a tre anni di sacrifici in più. Se lo scalzo avesse mantenuto le promesse elettorali, a questo punto, per uscire dal tunnel, sarebbero bastati sette anni, oggi, dopo averci raggirato e aver sistemato parenti ed amici, ci obbliga a soffrire per ulteriori 10 anni. Se la Magistratura esiste…

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  5. Hardfreelance 5 Agosto 2016 16:57

    Qual’è la sottile linea di separazione fra inettitudine e malafede?

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  6. Hardfreelance 5 Agosto 2016 16:57

    Qual’è la sottile linea di separazione fra inettitudine e malafede?

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  7. E dai tempi di croce che aspetto ma nn succedera mai sempre la stessa musica

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  8. E dai tempi di croce che aspetto ma nn succedera mai sempre la stessa musica

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