Sull'occupazione della Casa del portuale centro-destra e centro- sinistra trovano l'intesa

Sull’occupazione della Casa del portuale centro-destra e centro- sinistra trovano l’intesa

Rosaria Brancato

Sull’occupazione della Casa del portuale centro-destra e centro- sinistra trovano l’intesa

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martedì 03 Settembre 2013 - 06:31

I consiglieri di centro-destra e centro-sinistra trovano l'accordo sull'occupazione dell'ex Casa del portuale e sull'utilizzo dei beni comuni. In conferenza stampa chiederanno alla giunta Accorinti una posizione ufficiale in merito al prolungarsi dell'occupazione da aprile scorso, alla realizzazione dei murales ed alla delibera in programma.

Centrosinistra e centrodestra a Palazzo Zanca trovano l’intesa sulla vicenda dell’occupazione dell’ex Casa del Portuale. Domani alle 10.45 nell’Aula consiliare conferenza stampa “delle larghe intese”, convocata da tutti i gruppi consiliari (Pdl, Pd, Udc, Dr e Megafono). All'incontro non prenderà parte il gruppo “Cambiamo Messina dal Basso” che sulla vicenda ha una posizione opposta, condividendo ragioni e modi del Pinelli, come emerso dalla seduta della X Commissione.

L’incendio è infatti scoppiato durante i lavori della Commissione dedicata ai Beni Comuni, venerdì scorso, a proposito sia dell’occupazione Casa del portuale, iniziata il 25 aprile, che della realizzazione dei murales di via Alessio Valore. Pomo della discordia il perdurare dell’occupazione e le dichiarazioni dell’assessore Daniele Ialacqua. I consiglieri di centro destra e centro sinistra hanno ribadito la necessità di un regolamento che individui spazi e modalità per l’uso dei beni comuni e per le attività dei writer. “Non siamo i cattivi,i chiediamo che vengano poste delle regole, al di là delle quali, si possa parlare di tolleranza zero, un regolamento che disciplini spazi e utilizzi dei beni comuni nonché l’individuazione di quelli che sono appunto i beni comuni”. Dopo le dichiarazioni dell’assessore Daniele Ialacqua : “a mio modo di vedere non c’è alcun problema di ordine pubblico, non è illegale valorizzare un bene”, adesso i consiglieri s’interrogano su quale sia la posizione della giunta Accorinti di fronte al protrarsi dell’occupazione e in merito alla regolamentazione dei writers e degli spazi da destinare alla collettività. Chiedono che il sindaco e la giunta prendano una posizione chiara, anche perché, ricordano, “in caso di occupazione, l’assessore al patrimonio ha il dovere di sporgere denuncia”.

Le proposte per l’utilizzo dei beni comuni ci sono e i gruppi consiliari si dicono pronti a discutere e votarle, senza paletti o pregiudizi. Dopo le polemiche era arrivata anche la replica del Teatro Pinelli (vedi articolo allegato), con gli occupanti che sottolineavano: “non siamo vandali né abusivi, un atto può essere illegale nella forma ma legittimo nella sostanza” e pur apprezzando la volontà dell’amministrazione di predisporre un regolamento chiarivano “una delibera non può né limitare né arginare l’urgenza comunicativa della street art e la sua dirompente carica politica”. Ed è proprio su questo punto che i consiglieri di centro destra e centro sinistra chiedono di capire cosa ne pensa la giunta Accorinti.

Intanto sull’argomento interviene Piero David in rappresentanza dell’area Civati del Pd che si schiera, come i consiglieri di Cambiamo Messina dal basso, con la giunta ricordando esperienze analoghe di centri sociali in tutta Italia. “ se non assistiamo a sgomberi giornalieri di tali luoghi è perche da parte delle amministrazioni competenti spesso si riconosce agli occupanti una funzione sociale della loro presenza. Infatti, nella maggior parte dei casi, ad essere occupati sono luoghi degradati. E nel caso del Pinelli, si è recuperato uno spazio abbandonato da anni, dove prima dell'occupazione stazionavano tranquillamente, con buona pace di ben pensanti e consiglieri comunali, prostitute e spacciatori”.

David ricorda come là dove ci sono i centri sociali si svolgano attività culturali, musicali o ricreative senza scopo di lucro, non regolamentate. “La sperimentazione culturale e musicale è legata alla presenza di questi luoghi e di queste condizioni. Se la musica avesse trovato spazio solo nei locali commerciali non sarebbero cresciuti molti gruppi musicali di hip-hop, rap, ragamuffin, ska, punk. In un contesto come quello di Messina, dove nessuna istituzione investe risorse sulla sperimentazione culturale da almeno venti anni, bisognerebbe apprezzare iniziative spontanee come quella del Pinelli, che danno spazio ad espressioni culturali e politiche alternative”.

Stesso discorso dovrebbe valere per la street art e i murales e l’esponente dell’area Civati del Pd conclude invitando ad un approccio diverso che sia di promozione attraverso la regolamentazione dell’uso. Ma probabilmente è proprio sul termine regolamentazione che le parti la pensano in modo diverso.

Rosaria Brancato

9 commenti

  1. F I N A L M E N T E a Messina le larghe intese?! Punto interrogativo o esclamativo, fate voi.

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  2. Io direi che il consiglio comunale è ormai maturo anche per parlare della
    Grazia a Berlusconi. Giusto per restare in tema “aria fritta”

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  3. Diciamolo chiaramente!!!
    Ancora una volta il vero problema di Messina è il Pinelli!!! Meno male che abbiamo tanti ben pensanti sia a destra che a sinistra.
    I graffiti davanti alla casa del portuale sono commoventi, un regalo fatto alla nostra città in uno degli angoli più degradati di Messina, di cui mai nessuno, ne a destra, ne a sinistra è venuto a interessarsi. In altre città sarebbero salvaguardati, come per il Keith Haring di Pisa! Ma questo è un popolo di ignoranti e ben pensanti, che si ricorda delle regole solo quando deve imporle agli altri.

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  4. questi solerti consiglieri che all’improvviso hanno riscoperto la legalità, solo perchè la controparte è rappresentata da dei ragazzi che anzichè ciondolarsi nelle varie piazze di spaccio di Messina hanno creato un centro culturale sgradito a qualcuno.
    Questi consiglieri comunali che d’incanto si sono coalizzati quando di solito non sono capaci nemmeno di trovare un’accordo su quante matite ha bisogno l’aula consiliare per disegnare farfalle sui fogli che hanno davanti….Ma quanto sono bravi questi consiglieri comunali che per essere eletti hanno avuto bisogno dei “padrini”. Messina è fiera di loro.

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  5. beni comuni: luoghi di interesse storico, artistico, culturale, sociale lasciati al degrado (nel rispetto delle regole però).
    e che i writers colorino dentro le righe se no bacchettate nelle mani e niente merenda.

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  6. MessineseAttento 3 Settembre 2013 10:06

    Gente di Messina, non abbiate le “orecchie lunghe”, questa delle larghe intese è la porcata più grossa che la nostra città possa subire. I signori dell’inciucio vogliono che tutto rimanga com’è, appoggiati da quella parte di cittadinanza che si è vista colpita nei propri interessi personali, dopo l’insediamento della nuova amministrazione. State pur certi che queste mascherine non avrebbero battuto ciglio sul Pinelli se a palazzo Zanca ci fosse stato il loro uomo designato dall’alto, duramente sconfitto, insieme a tutti gli interessi partitici che si portava dietro, nell’uno contro uno elettorale. Oggi invece il Pinelli diviene questione di stato, ancor più di default e spazzatura, il motivo? PD e PDL vogliono distrarre l’opinione pubblica dalle magagne che ci hanno condotto sull’orlo del baratro e di cui essi stessi sono stati inddiscutibili artefici e protagonisti.
    Non abbiate le orecchie lunghe!!!!

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  7. Centri sociali spalleggiati da assessori e consiglieri comunali(tu non mi sgomberi,io ti porto i voti)di sinistra,appartenenti a schieramenti(SEL) alleati con chi ora è al governo(PD),compari dei Bankieri e che a livello locale sono comunque contro di loro.
    E questi sarebbero gli anarchici del Pinelli?
    Cambiate nome,per rispetto di chi credeva coerentemente in qualcosa.
    Chissà se questo spazio fosse stato occupato da ragazzi di “destra” se ci fosse stata tutta questa “tolleranza”…….
    DISTINTI SALVTI,Tomahawk.

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  8. MessineseAttento 3 Settembre 2013 14:42

    Certo, magari dall’esercito di Silvio, di cui lei, forse, si onora di far parte.

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  9. Nicolò D'Agostino 3 Settembre 2013 17:06

    Con l’occasione, segnalo ai gruppi consiliari, che a C/da Fucile (https://maps.google.it/maps?hl=it&tab=wl), oltre alle costruzioni abusive sul terreno comunale, hanno costruito sulla strada comunale (SULLA STRADA !!!) un vano di una baracca che ha strozzato la viabilità. Il vano, oltre ad essere fornito di finestre in ferro ha anche il condizionatore d’aria. Fate una beeella Commissione d’Inchiesta per risalire a quale sindacatura risale (Buzzanca o Genovese). La Commissione d’Inchiesta dovrà partire da C/da Fucile, poi Bisconte, Rione Taormina, Santa Lucia e… per concludere… va alla Casa del Portuale e fa prendere ai VV.UU. i nomi di tutti quei ragazzi e ragazzini che hanno pulito ed abbellito un bene comune abbandonato e che, di notte, era frequentato da prostitute e spacciatori. Poi andate in Procura e presentate una bella denuncia per tutte le costruzioni abusive su terreno demaniale e comunale. Vi prego di nominare Presidente della Commissione d’Inchiesta la rag.a Barrile che potrà portarsi un quaderno dove scrivere i nomi di tutti coloro che hanno occupato abusivamente terreno Comunale e Demaniale. Con l’occasione andate in giro nei negozi e verificate come occupano i marciapiedi i fruttivendoli.

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