Schipani: altro che isola pedonale, sistema economico in «fase di totale stagnazione»

Schipani: altro che isola pedonale, sistema economico in «fase di totale stagnazione»

Schipani: altro che isola pedonale, sistema economico in «fase di totale stagnazione»

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venerdì 12 Dicembre 2014 - 10:31

Il presidente di Confindustria sollecita «una svolta, in termini di pianificazione economica del territorio» e invita l’Amministrazione comunale a prendere in mano la situazione e ad «attivare un canale di confronto con gli interlocutori istituzionali»

Il sistema produttivo della città invoca attenzione. L’appello arriva dal presidente di Confindustria Messina Alfredo Schipani, il quale chiede che la politica affronti le vere priorità a partire dalla Città Metropolitana .

«Ad oggi continuiamo ad assistere a ricorrenti diatribe cittadine, su temi come isola pedonale, addobbi natalizi, e altre ordinarie questioni che seppure importanti non rappresentano certo le priorità, mentre le imprese e il sistema produttivo nel suo complessoosserva il presidente di Confindustria Messina Alfredo Schipani – restano in fase di totale stagnazione, da cui non si vede via d’uscita. A nostro avviso invece tutte le attenzioni vanno canalizzate per riattivare finalmente il circuito economico».

Il numero uno di Confindustria Messina ritiene che «nell’immediato è quanto mai necessario che le Amministrazioni con disponibilità di spesa attivino le procedure per l’affidamento delle opere. Bisogna trovare il modo di dare spazio, con efficienza, trasparenza e certezza delle regole, a chi intende investire sul territorio, in modo che anche i privati possano contribuire e riattivare un virtuoso circuito economico».
Schipani sollecita «una svolta, in termini di pianificazione economica del territorio» ed è convinto che un’occasione importante possa essere rappresentata dall’istituzione della Città Metropolitana di Messina «che però – sottolinea – rischia di nascere già zoppa e fortemente penalizzata vista la paventata dismissione di Camera di Commercio, Autorità Portuale e Prefettura. Messina risulterebbe l’ unica città metropolitana italiana sprovvista di questi enti così importanti per la vita socio economica della città».

Il presidente di Confindustria Messina invita quindi «le autorità locali cui compete la gestione di questi cambiamenti, fra tutte l’Amministrazione comunale messinese» a prendere in mano la situazione e ad «attivare un canale di confronto con gli interlocutori istituzionali per mettere in campo, in tempo utile, tutte le azioni necessarie per la difesa ed il mantenimento di questi enti, coinvolgendo i comuni facenti parte della città metropolitana, che anche loro sono dirette parti in causa».

«È fondamentale – conclude Schipani – cominciare a definire organizzazione, strategie e progettualità per il territorio della futura Città metropolitana perché di tempo se ne è perso parecchio al contrario delle altre nostre dirette concorrenti che sono Palermo e Catania».

10 commenti

  1. dott.Schipani,lei ha svolto una analisi precisa.ma si rende conto che quelli che dovrebbero recepirla non sanno manco di cosa lei stia parlando?questi sono “terra terra” e quindi parlano dei cani,dell’isola che non c’è ,della pista ,scippano la tasi,dell’albero di natale,e du curtigghiu di famiglia.Lei chiede di definire organizzazione, strategie e progettualità per il territorio della futura Città metropolitana ,ma scusi ma che roba è? si mangia? ma lo sa che abbiamo fatto battaglie per gli alberi per una città priva di auto e piena di bici e lei viene e ci parla difficile? ma per favore non si accorge di chi ci governa?

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  2. dott.Schipani,lei ha svolto una analisi precisa.ma si rende conto che quelli che dovrebbero recepirla non sanno manco di cosa lei stia parlando?questi sono “terra terra” e quindi parlano dei cani,dell’isola che non c’è ,della pista ,scippano la tasi,dell’albero di natale,e du curtigghiu di famiglia.Lei chiede di definire organizzazione, strategie e progettualità per il territorio della futura Città metropolitana ,ma scusi ma che roba è? si mangia? ma lo sa che abbiamo fatto battaglie per gli alberi per una città priva di auto e piena di bici e lei viene e ci parla difficile? ma per favore non si accorge di chi ci governa?

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  3. Il lamento greco di SCHIPANI sollecita a dare le cifre reali e non quelle astrologiche della gran farsa del Bilancio di Previsione,pagliacciata comune a tutte le città,complici i governi,nazionale e regionali,nonchè l’incapacità dei dirigenti di rispettare la tempistica e i principi contabili del Testo Unico.DO I NUMERI.La spesa in CONTO CAPITALE per investimenti, invocata dagli industriali, nel 2014,fino a oggi,è €9.168.199, un misero 2,47%, molto bassa rispetto al totale della spesa €370.030.126.Le entrate utili a finanziare gli investimenti,sono quelle del Titolo 4,€5.667.867,di queste i trasferimenti della Regione €761.144,dallo Stato €0.00.In questo contesto è stato bravo ACCORINTI a spendere per investimenti molto di più delle entrate

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  4. Il lamento greco di SCHIPANI sollecita a dare le cifre reali e non quelle astrologiche della gran farsa del Bilancio di Previsione,pagliacciata comune a tutte le città,complici i governi,nazionale e regionali,nonchè l’incapacità dei dirigenti di rispettare la tempistica e i principi contabili del Testo Unico.DO I NUMERI.La spesa in CONTO CAPITALE per investimenti, invocata dagli industriali, nel 2014,fino a oggi,è €9.168.199, un misero 2,47%, molto bassa rispetto al totale della spesa €370.030.126.Le entrate utili a finanziare gli investimenti,sono quelle del Titolo 4,€5.667.867,di queste i trasferimenti della Regione €761.144,dallo Stato €0.00.In questo contesto è stato bravo ACCORINTI a spendere per investimenti molto di più delle entrate

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  5. Nicolò D'Agostino 13 Dicembre 2014 05:37

    Si accomodi… Ci faccia ascoltare le Sue proposte imprenditoriali… Non di certo quelle di avere un settore in monopolio di tipo “sovietico”. A Messina ci sono due specie di imprenditori: quelli che speculano sul sistema; quelli che invece devono pensare a come a tirare a campare. Lei da che parte sta? Il problema “Messina” non nasce ieri ma con la fine della Prima Repubblica, quando si impossessarono del sistema un gruppo di “beceri populisti”. Questa Amministrazione, scelta dai Messinesi che si sono stancati della “cricca”, é un forte segnale per il mondo politico messinese (se esiste) e per il pseudo mondo imprenditoriale messinese. La politica ha dovere di creare le condizioni di sviluppo di un tessuto, Voi dovete mettere i soldi.

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  6. Nicolò D'Agostino 13 Dicembre 2014 05:37

    Si accomodi… Ci faccia ascoltare le Sue proposte imprenditoriali… Non di certo quelle di avere un settore in monopolio di tipo “sovietico”. A Messina ci sono due specie di imprenditori: quelli che speculano sul sistema; quelli che invece devono pensare a come a tirare a campare. Lei da che parte sta? Il problema “Messina” non nasce ieri ma con la fine della Prima Repubblica, quando si impossessarono del sistema un gruppo di “beceri populisti”. Questa Amministrazione, scelta dai Messinesi che si sono stancati della “cricca”, é un forte segnale per il mondo politico messinese (se esiste) e per il pseudo mondo imprenditoriale messinese. La politica ha dovere di creare le condizioni di sviluppo di un tessuto, Voi dovete mettere i soldi.

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  7. Gli imprenditori sono interessati anche al sistema degli acquisti di beni e servizi,do i link delle relazioni CONSIP 2012 e 2013,documenti sconosciuti ai messinesi,dove c’è il forte legame con le imprese messinesi e non, da cui ci approvvigioniamo. http://www.comune.messina.it/informazioni/trasparenza-valutazione-e-merito/allegato/relazione-consip-2012.pdf. http://www.comune.messina.it/in-evidenza/avvisi/consiglio-comunale/relazione-consip/relazione-consip-2013bis.pdf. Dopo aver letto le due tabelle del trend storico scaturisce un interrogativo: perche nel 2012 con CROCE gli acquisti scesero a TRE MILIONI rispetto ai €7.398.635 del 2013, €8.680.754 del 2011 e €8.107.685 del 2010. Forse il procuratore commissario incuteva paura ai dirigenti?

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  8. Gli imprenditori sono interessati anche al sistema degli acquisti di beni e servizi,do i link delle relazioni CONSIP 2012 e 2013,documenti sconosciuti ai messinesi,dove c’è il forte legame con le imprese messinesi e non, da cui ci approvvigioniamo. http://www.comune.messina.it/informazioni/trasparenza-valutazione-e-merito/allegato/relazione-consip-2012.pdf. http://www.comune.messina.it/in-evidenza/avvisi/consiglio-comunale/relazione-consip/relazione-consip-2013bis.pdf. Dopo aver letto le due tabelle del trend storico scaturisce un interrogativo: perche nel 2012 con CROCE gli acquisti scesero a TRE MILIONI rispetto ai €7.398.635 del 2013, €8.680.754 del 2011 e €8.107.685 del 2010. Forse il procuratore commissario incuteva paura ai dirigenti?

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  9. Noterete nella relazione del 2013 un fatto molto positivo:gli acqusti più vantaggiosi a parità di qualità,in convenzione CONSIP,salgono al 64,72%,mentre quelli effettuati in modo AUTONOMO dai dirigenti scendono al 34,49%,nel 2012 furono al 75,23%,negli anni del barcellonese o pozzogottese si attestavono intorno al 90%.Il trend sarà riconfermato e migliorato nel 2014? Le indagini mettono in risalto l’intreccio tra il voto di scambio e gli acquisti di beni e servizi nelle Regioni e Comuni,solo la TRASPARENZA, cioè la pubblicazione e il risalto da parte della stampa, può limitare i tentativi di corruzione. Leggendo le relazioni saprete quali ditte approvigionano il nostro Comune, quali dirigenti e l’importo del bene o servizio. BUONA LETTURA.

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  10. Noterete nella relazione del 2013 un fatto molto positivo:gli acqusti più vantaggiosi a parità di qualità,in convenzione CONSIP,salgono al 64,72%,mentre quelli effettuati in modo AUTONOMO dai dirigenti scendono al 34,49%,nel 2012 furono al 75,23%,negli anni del barcellonese o pozzogottese si attestavono intorno al 90%.Il trend sarà riconfermato e migliorato nel 2014? Le indagini mettono in risalto l’intreccio tra il voto di scambio e gli acquisti di beni e servizi nelle Regioni e Comuni,solo la TRASPARENZA, cioè la pubblicazione e il risalto da parte della stampa, può limitare i tentativi di corruzione. Leggendo le relazioni saprete quali ditte approvigionano il nostro Comune, quali dirigenti e l’importo del bene o servizio. BUONA LETTURA.

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