San Filippo del Mela, ostruzionismo dell’opposizione: rinviata seduta su bilancio e referendum

San Filippo del Mela, ostruzionismo dell’opposizione: rinviata seduta su bilancio e referendum

Giovanni Passalacqua

San Filippo del Mela, ostruzionismo dell’opposizione: rinviata seduta su bilancio e referendum

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giovedì 15 Ottobre 2015 - 15:42

Resteranno sospesi i servizi mensa e assistenza disabili, in attesa della prossima seduta convocata il 23 ottobre. Motivo del rinvio è un ritardo di un giorno nella notifica della convocazione: un cavillo di cui l’opposizione ha subito approfittato

È stato rinviato alle 9 del 23 ottobre il Consiglio Comunale di San Filippo del Mela, avente per tema l’approvazione del bilancio di previsione 2015 e l’indizione del referendum consultivo sulla riconversione Edipower a CSS. A causare il rinvio l’ostruzionismo di 4 consiglieri di minoranza, che hanno sfruttato un cavillo burocratico per invalidare la seduta. Restano così sospesi alcuni servizi pubblici – come ad esempio la mensa scolastica e alcuni servizi ai disabili – legati all’approvazione del bilancio, e slitterà ulteriormente la data della consultazione.

Il motivo del rinvio è da attribuirsi a un ritardo nella notifica della convocazione, arrivata il 9 ottobre invece che l’8; è stato il consigliere Silvia Di Giovanni a segnalare come non fosse sufficiente il preavviso per un Consiglio convocato il 14 ottobre. Il regolamento comunale prevede un preavviso di 7 giorni, ma a decorrere dalla data di invio; i consiglieri si sono invece appellati a una sentenza del TAR, che considera la data di ricezione. I 4 hanno poi disertato la seduta. “Non è la prima volta che succede” – fa notare il presidente del Consiglio, Gavino Paulesu“eppure è la prima volta che, per questo, siamo costretti a rinviare una seduta. C’era la possibilità di effettuarla comunque, ma ogni dialogo è stato evidentemente rifiutato”. Adesso, a pagarne le conseguenze saranno i cittadini, e soprattutto gli alunni delle scuole del comprensorio: a partire in ritardo saranno soprattutto la refezione scolastica e i servizi di trasporto e assistenza disabili.

Non è neanche la prima volta che l’opposizione sfrutta la tattica dell’ostruzionismo: nella precedente seduta è stata contestata la volontà dell’amministrazione di prevedere una procedura ad hoc per il referendum consultivo proposto dal Consiglio, che altrimenti sarebbe stato impossibile indire in tempo utile – entro il 17 novembre vanno presentate le osservazioni in sede di VIA al progetto di riconversione Edipower; prima ancora, i 4 consiglieri avevano cercato di ribaltare la maggioranza consiliare, contestando all’amministrazione una linea politica sino a quel momento condivisa, dopo l’abbandono da parte del sindaco del tavolo tecnico in Regione sul progetto di A2A, che sarebbe stato presentato solo 5 mesi dopo.

In realtà, più che i tempi della convocazione, andrebbe evidenziato il ritardo nell’approvazione del bilancio, la cui scadenza – già prorogata di due mesi – era prevista il 30/09. “Il bilancio era pronto per andare in consiglio il 6 ottobre” – spiega ancora Paulesu – “ma nei primi giorni del mese abbiamo ricevuto una comunicazione sull’ammontare di un trasferimento regionale, fino a quel momento solo presunto. Precedentemente, su consiglio dell’esperto del sindaco, si è optato per un riaccertamento straordinario dei residui, già effettuato con modalità differenti ai primi di settembre; ciò ha richiesto la rimodulazione delle somme in bilancio, e il 6 ottobre lo sesso è stato depositato. Il 14 era dunque il primo giorno utile per l’approvazione; ma è seguito questo rinvio”.

Giovanni Passalacqua

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