Cas, in arrivo i direttori dei lavori del Genio civile. Intanto l'Ugl scrive a Garofalo

Cas, in arrivo i direttori dei lavori del Genio civile. Intanto l’Ugl scrive a Garofalo

Rosaria Brancato

Cas, in arrivo i direttori dei lavori del Genio civile. Intanto l’Ugl scrive a Garofalo

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giovedì 12 Marzo 2015 - 07:00

L'assessore regionale ai trasporti Pizzi annuncia una convenzione con il Genio civile che consentirà l'utilizzo di direttori dei lavori gratuitamente per gli appalti del Consorzio autostrade. Intanto sul fronte revoca della concessione l'Ugl scrive al parlamentare Garofalo

Mentre i riflettori dei messinesi sono puntati sul viadotto Ritiro e quelli della magistratura sui mille rivoli delle irregolarità riscontrate al Cas, l’Ugl scrive un appello al parlamentare Enzo Garofalo e l’assessore regionale Giovanni Pizzo annuncia novità sul fronte appalti. Iniziamo dalla fine. L’assessore Pizzo nei prossimi giorni potrà valutare gli esiti dell’ispezione durata 48 ore, insieme ad uno staff di dirigenti e tecnici del dipartimento, effettuata lo scorso mese negli uffici del Consorzio. Nel frattempo però annuncia novità: “E’ pronta una convenzione con il Genio civile che sarà di grande ausilio al Cas. Saranno infatti gli uffici del Genio civile a mettere a disposizione,a titolo ovviamente gratuito,le direzioni dei lavori per gli appalti del Cas”. Una novità che consentirà di alleggerire un carico di risorse e di polemiche e che potrà anche dare una spinta ai lavori.

Ad aprile intanto scade il termine fissato dal Ministero dei trasporti per il rinnovo della concessione al Consorzio autostrade, che deve rispondere ad oltre 700 criticità sollevate nei mesi scorsi, e l’Ugl si è rivolta al deputato nazionale Ncd Garofalo, che di recente è stato nominato consulente del ministro Lupi per tutto quel che riguarda il caotico mondo delle infrastrutture trasportistiche al sud. L’appello è perché venga posta da parte del Ministero la giusta attenzione su alcuni aspetti finora non valutati adeguatamente né dal dicastero né dalla Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali.

“La governance di nomina regionale della Concessionaria CAS ha posto in essere un indirizzo gestionale tendente ad adattare la propria organizzazione economico-funzionale alla stregua di un qualunque ente regionale siciliano- scrive Angelo Passari, Ugl- dirottandola verso un modello non congruo, analogo a quello di un museo o di un sito archeologico siciliano, oggi, a differenza delle altre Concessionarie italiane, il CAS ha potuto: 1) omettere di dotarsi del necessario sistema di auditing interno (d.lgs. 231/01); 2) omettere di effettuare manutenzioni ed investimenti per la sicurezza viaria secondo quanto accertato dalla struttura di vigilanza 3) perdere gli incrementi da adeguamento tariffario previsti dal ministero, e gli incrementi delle royalties aree di servizio; 4) produrre un’ ingente e crescente esposizione debitoria con svariate imprese appaltatrici pignoranti; 5) omettere qualsiasi forma di trasparenza dei propri bilanci; 6) escludere aumenti di capitale”.

Nella nota dell’Ugla si sottolinea come le inadempienze tecnico-strutturali rilevate nei mesi scorsi dal Ministero,che infatti ha dato tempo fino ad aprile per gli adeguamenti, sono “l’effetto di una condizione di radicale inadeguatezza ed inidoneità giuridico-amministrativa, che ha portato a disattendere gli impegni sottoscritti in Convenzione di Concessione, di fatto disapplicata, in violazione di norme nazionali ed europee in materia. Un autentico fallimento e prova di un modo di concepire il sistema infrastrutturale siciliano secondo la deformata ottica regionalista”. L’appello dell’Ugl a Garofalo è per riuscire a portare sul tavolo del ministro Lupi la situazione alla vigilia della decisione sulle sorti del rinnovo della concessione: “ Chiediamo attraverso il suo intervento che le strutture ministeriali, nell’ adempimento del loro ruolo di vigilanza terza, possano valutare se in capo al CAS vi siano o meno i requisiti e le capacità economico-patrimoniali indifferibili e necessari per onorare gli impegni convenzionali, e se, in caso negativo, ciò costituisca di per se stesso motivo di decadenza e, quindi, provvedere secondo legge”.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Antonio Arena 12 Marzo 2015 11:22

    Mi auguro che sia vero, di consulenti tecnici capaci e reali credo che il CAS ne abbia bisogno, così come contabili che conoscono la materia , che conoscano le procedure legittime e quant’altro. E non si continui, pur strapagandoli, di avvalersi di personale “incolto” e procacciatore di danni. Forse solo così l’azienda potra riprendersi altrimenti è meglio commissariarla.

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  2. Antonio Arena 12 Marzo 2015 11:22

    Mi auguro che sia vero, di consulenti tecnici capaci e reali credo che il CAS ne abbia bisogno, così come contabili che conoscono la materia , che conoscano le procedure legittime e quant’altro. E non si continui, pur strapagandoli, di avvalersi di personale “incolto” e procacciatore di danni. Forse solo così l’azienda potra riprendersi altrimenti è meglio commissariarla.

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