La Cgil al Papardo di Messina nell'ambito della protesta in Sicilia: "Difendiamo la sanità pubblica"
MESSINA – “In Sicilia, e a Messina qui al Papardo, protestiamo per difendere la sanità pubblica. Come Cgil Sicilia, Funzione pubblica e Spi (Sindacato pensionati italiani) regionali, abbiamo deciso d’organizzare in tutte le province siciliane dei presidi davanti alle strutture ospedaliere per mettere in luce le tante criticità. Dai pronto soccorso che non funzionano alle lunghe liste d’attesa che creano disagi enormi a chi ha bisogno di prestazioni sanitarie, da interventi a semplici visite mediche. E a questo aggiungiamo i pasticci del governo regionale riguardo alle nomine dei dirigenti nella sanità“. Francesco Lucchesi, della segreteria regionale della Cgil, sintetizza così il senso della protesta di oggi. Al suo fianco il segretario generale della Cgil di Messina Pietro Patti.
Aggiunge Lucchesi: “La politica siciliana si preoccupa troppo della spartizione delle poltrone, piuttosto che della cura e dell’assistenza dei malati. OItre alla manifestazione nazionale, che si svilupperà nel mese di aprile, lanciamo oggi un’iniziativa nazionale che faremo i primi mesi di maggio a Palermo. Il tutto per chiedere al governo regionale d’invertire la rotta rispetto alle politiche nella sanità pubblica”.
De Luca (M5S): “Il governo nazionale ha tagliato i fondi Pnrr per la sanità pubblica”
“Una manifestazione importante nel momento in cui abbiamo un presidente della Regione che tende a depotenziare la sanità pubblica a favore di quella privata”. Lo ha dichiarato a sua volta il capogruppo all’Ars del Movimento Cinquestelle Antonio De Luca, presente all’iniziativa. Ha evidenziato il deputato regionale: “Soprattutto il governo nazionale ha appena tagliato i fondi del Pnrr stanziati inizialmente per la sanità. Ci sarà mezzo miliardo in meno per l’edilizia sanitaria. E ancora: meno 154 milioni di euro per l’innovazione e la digitalizzazione della sanità pubblica. Si tratta di una tendenza che dobbiamo invertire. Questo è un impegno di tutte le forze progressiste”.