Contro la violenza sulle donne: queste le iniziative in programma a Reggio

Contro la violenza sulle donne: queste le iniziative in programma a Reggio

mario meliado

Contro la violenza sulle donne: queste le iniziative in programma a Reggio

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mercoledì 24 Novembre 2021 - 17:03

Dal Castello aragonese illuminato di rosso alle figure "evocative" dell'evoluzione nel ruolo della donna negli scavi ipogei di piazza Italia

REGGIO CALABRIA – Presentate all’Atam le iniziative di Comune e Città metropolitana di Reggio Calabria in vista di domani 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
A esporre il programma, nel corso di una conferenza stampa moderata da Simona Argento (ufficio stampa Atam), i sindaci facenti funzione Carmelo Versace (MetroCity) e Paolo Brunetti (Comune) e Giuggi Palmenta e Rosanna Scopelliti (assessori a Palazzo San Giorgio). Le manifestazioni sono state promosse dall’Ufficio della Consigliera di Parità, dalla Città Metropolitana e dal Comune in sinergia con l’azienda di trasporto, Confcommercio, Confesercenti e le associazioni della Rete “25 Novembre … e oltre”.

Problema culturale

Tra gli altri, proprio Versace ha fatto presente come spesso «la violenza non sia soltanto fisica» ma, in molti casi, «un problema culturale che si può superare, così come hanno fatto in Spagna, iniziando a sederci alla pari nei tavoli che contano».

La legge firmata Lella Golfo

…Già. Ma sarà appena il caso di ricordare che nei Cda delle società quotate in Borsa in Italia c’è obbligo di presenze femminili pari a quelle maschili grazie a una normativa che giusto nel luglio di quest’anno ha compiuto il suo decennale di vigenza. E accanto al nome di Alessia Mosca la “legge 120” porta il nome di un’ex parlamentare di Reggio Calabria, Lella Golfo, storica leader dell’associazione che porta il nome di un’altra strepitosa donna e imprenditrice, Marisa Bellisario. La “legge 3” spagnola sulle pari opportunità, la cosiddetta Lopo, è stata varata solo 4 anni prima, nel 2007.

Quel vuoto a Palazzo Alvaro…

…Ma soprattutto, si potrebbe guardare con maggior determinazione ai fatti di casa nostra.
Un po’ incredibilmente, infatti, proprio tra i banchi di Palazzo Alvaro (com’è noto, i consiglieri metropolitani non sono eletti a suffragio diretto, ma da sindaci e consiglieri comunali del Reggino) non siede, gran vergogna, neanche una donna. Eppure, un po’ in tutte le forze politiche, non mancano sicuramente amministratrici di spessore.

Presenti all’incontro coi cronisti pure la consigliera metropolitana di Parità Paola Carbone; Melina Sangiovanni, membro del Consiglio d’amministrazione dell’Atam; alcune rappresentanti delle associazioni che compongono la “Rete 25 novembre…e oltre”.

Le iniziative reggine

Svariate le iniziative in campo, «da Palazzo San Giorgio a Palazzo Alvaro fino al Castello Aragonese che saranno illuminati di rosso, fino a delle vere e proprie installazioni su Piazza Italia – così l’assessore alle Pari opportunità – che permetteranno, a chiunque si troverà a passare, di fermarsi a riflettere su un tema cruciale dei nostri tempi». Mentre «gli esercizi commerciali, in questo giorni, esporranno delle locandine per ribadire da che parte sta Reggio ed aiutare a denunciare quelle donne che hanno paura di farlo e che non saranno mai sole».

E la Palmenta ha fatto presente pure l’impegno del Comune con manifestazioni simboliche come, la più recente, quella organizzata con le Federazioni di basket e volley «nel celebrare, con un minuto di silenzio e leggendo un messaggio, la memoria di Hakimi, giovane pallavolista uccisa dai talebani in Afghanistan, dove le donne sono tornate ad essere emarginate», ricordando tra le misure adottate di recente il Reddito di libertà.

Quanto alla Casa delle donne, «insieme al responsabile unico del progetto abbiamo incontrato le associazioni per recepire indicazioni utili alla realizzazione di un’opera fondamentale e che fungerà da autentico punto di riferimento per l’intero territorio», ha posto in evidenza la Palmenta.

“Segni” in piazza Italia

«Era fondamentale dare un segnale visivo e vivibile e, per questo motivo, abbiamo chiesto ad Elmar, la cui associazione gestisce l’Ipogeo di Piazza Italia, di offrire un contributo – così l’assessore Scopelliti – inserendo delle figure, all’interno degli scavi, che potessero raccontare l’evoluzione della donna da vittima a persona che ha il coraggio di reagire e riprendere in mano la propria vita. Si tratta di un progetto artistico molto bello per rendere partecipe anche un luogo simbolo della nostra città”.

Donne-simbolo

L’assessora Scopelliti ha, quindi, rivolto un pensiero a Maria Chindamo ed a Maria Antonietta Rositani, rimarcando al contempo lo strepitoso contributo di Tina Lagostena Bassi, l’avvocato delle donne che in modo memorabile «sostenne in giudizio la difesa delle vittime del Circeo con un’arringa epica, improntata sul contrasto a quella mentalità che, oggi, è espressa nei cartelloni che denunciano come non sia mai la donna ad istigare la violenza, ma sono gli altri che pensano di potere agire indisturbati perché c’è una società tutto intorno che non vuole vedere o affrontare il problema».

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