Unime, arriva il “doppio libretto” universitario: l’identità non è solo quella anagrafica

Unime, arriva il “doppio libretto” universitario: l’identità non è solo quella anagrafica

Unime, arriva il “doppio libretto” universitario: l’identità non è solo quella anagrafica

Tag:

martedì 02 Giugno 2015 - 05:20

Il Dipartimento Servizi didattici, ricerca e alta formazione, ha istruito la pratica mettendo in risalto, oltre ai principi giuridici, la necessità di risolvere il disagio che lo/a studente/ssa in via di transizione di genere deve affrontare per l’evidente contrasto tra il suo aspetto esteriore e il suo nome

Il Senato Accademico dell’Università di Messina ha approvato il rilascio del “doppio libretto” per uno/a studente/ssa iscritto/a presso un Corso di Laurea dell’Ateneo che ne aveva fatto richiesta, manifestando il proprio disagio anagrafico causato dalla sua “conclamata disforia di genere”.

Il Dipartimento Servizi didattici, ricerca e alta formazione, ha istruito la pratica mettendo in risalto, oltre ai principi giuridici, la necessità di risolvere il disagio che lo/a studente/ssa in via di transizione di genere deve affrontare per l’evidente contrasto tra il suo aspetto esteriore e il suo nome, che emerge in ogni occasione di confronto con i colleghi. Il Garante degli Studenti, Francesco Olivo, ha espresso parere favorevole.

“Negli ultimi anni – si legge nella delibera adottata dal Senato – l’aumento dell’attenzione alle problematiche relative alla privacy e al rispetto della persona, ha portato all’adozione di una serie di provvedimenti volti alla tutela dell’individuo in tutte le sue peculiarità”. A tal proposito, il presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo, prof.ssa Maria Antonella Cocchiara, aveva già messo in risalto che nel Piano di Azioni Positive del CUG 2015/17 il “doppio libretto” universitario è appositamente previsto, al fine di “garantire agli studenti e alle studentesse transgender iscritti/e presso il nostro Ateneo che, tramite il doppio libretto concorde con l’identità di genere da essi/e percepita, possano godere della serenità e del benessere psicologico necessari per un proficuo svolgimento dei loro studi”.

“L’Università – ha detto il rettore Pietro Navarra – deve garantire i diritti di tutti i suoi studenti. Il lavoro istruttorio condotto dagli uffici ci ha dato conferma dell’importanza dell’accoglimento dell’istanza. Con questa delibera, tra l’altro, ci allineiamo a quanto già fatto in altri Atenei, come Padova, Torino, Napoli e Bari”.

A questo punto, mentre un primo libretto contenente i dati anagrafici conformi a quelli presenti nel registro dello Stato Civile destinato a essere archiviato presso la Segreteria dell’Università, l’altro contenente un alias rispondente all’identità psico-fisica dello/a studente/ssa, sarà utilizzabile per tutte le procedure universitarie come, ad esempio, la registrazione degli esami sostenuti.

2 commenti

  1. Il trionfo della volontà di potenza sull’essere.

    0
    0
  2. Il trionfo della volontà di potenza sull’essere.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007