Chiuso temporaneamente un ristorante a Taormina, Guardia Costiera rimuove i cannizzi alle Eolie
Duemila chili di prodotti ittici sequestrati e multe per complessivi 60mila euro. Sono i numeri dell’operazione operazione regionale “ARS-ARA 2025”, pianificata dalla Direzione Marittima di Catania e finalizzata al controllo della filiera ittica in Sicilia orientale, dal mare fino alla ristorazione.
Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre uomini e donne della Guardia Costiera sono stati impegnati in controlli contro la pesca illegale e le irregolarità nella commercializzazione dei prodotti ittici.
I cannizzi alle Eolie
In mare, il fulcro dell’operazione ha interessato l’arcipelago eoliano, dove sono stati intensificati i controlli sugli attrezzi da pesca illegali, in particolare sui cosiddetti “cannizzi”, utilizzati per attrarre specie pelagiche come lampuga, ricciole e palamite.
Ristoranti chiusi a Taormina e Riposto
A terra i controlli si sono concentrati su esercizi commerciali e di ristorazione nelle località della riviera messinese, tra Taormina, Giardini Naxos, Letojanni, Forza d’Agrò e Santa Teresa, e in tutto il territorio di competenza della Direzione Marittima di Catania. In sinergia con i medici veterinari delle Asp, sono state riscontrate violazioni amministrative riguardanti la tracciabilità dei prodotti ittici, con multe per circa 60 mila euro e sequestri di 2 mila kg di prodotto senza la documentazione obbligatoria. Chiusi temporaneamente un ristorante a Taormina e uno a Riposto.
