Partita combattuta quella di ieri allo Stadium di Bisconte. Ancora una volta non sono mancate contestazioni tra i tifosi per alcune decisioni arbitrali
MESSINA Partita combattuta quella di ieri al Sorbello Stadium di Bisconte, valevole per l’andata dei quarti di finale di Coppa regionale, ma nulla è ancora deciso. Messana e Modica, entrambe protagoniste del girone B di Eccellenza Sicilia, hanno dato prova di grande agonismo e solidità difensiva, mantenendo la rete inviolata per tutta la durata dell’incontro.
Gli uomini guidati da Giuseppe Cosimini hanno mostrato impegno nel giro palla e nel rubare il possesso agli ospiti, soprattutto grazie all’ottimo senso della posizione dei centrocampisti. Per l’accesso alle semifinali, tuttavia, occorrerà maggiore precisione in fase di tiro. La squadra lavorerà su questo aspetto già da oggi, in vista del prossimo impegno casalingo di sabato 6 contro i medesimi avversari.
Ancora una volta non sono mancate contestazioni tra i tifosi per alcune decisioni della terna arbitrale.
Tanto turnover a sorpresa da parte del tecnico, che ha deciso di tenere a riposo il miglior marcatore Antonio Cannavò e ha dovuto rinunciare anche a Francesco Sciotto per infortunio.
Tra le fila del Modica, invece, assente il capocannoniere Tommaso Bonanno, ex Messina.
La società dello Stretto entra in campo con Giorgetti, Rizzo e Mazzola nella linea difensiva a tre davanti al portiere Ferrara. De Jesús, Gazzè e Biondo impiegati a centrocampo dal primo minuto con Deodato e De Gaetano sulle fasce. Franchi e Ventra costituiscono la coppia d’attacco titolare.
La prima occasione utile per i giallorossi arriva al minuto 7, grazie a un cross ben calibrato da Ventra, sul quale Biondo e De Gaetano non riescono ad arrivare.
Dopo un ottimo scambio con Biondo, al 16’ Franchi calcia a botta sicura nonostante la marcatura avversaria. Palla deviata in calcio d’angolo, non riesce lo schema.
Al 19’ una punizione battuta da Rizzo supera la traversa, ma si spegne di poco a lato. Subito dopo, Gazzè recupera un pallone nella metà campo avversaria e serve Ventra, che con l’esterno sinistro non trova lo specchio.
Tre minuti dopo, lo stesso Ventra viene atterrato durante un episodio dubbio, ma l’arbitro concede la punizione dal limite in luogo del calcio di rigore, destando proteste dalla tribuna.
Pur comprendendo il disappunto del giocatore, Cosimini non si sbilancia in merito all’arbitraggio: «Non ci aggrappiamo mai a questi episodi, anche se Ventra sosteneva che fosse rigore. Sono cose che fanno parte del calcio, può sbagliare l’arbitro, possiamo sbagliare noi, ma l’importante era la nostra prestazione e credo che oggi i ragazzi abbiano dato delle risposte importanti.»
Al minuto 33 Gazzè riceve il pallone da De Jesùs e lo manda verso l’angolino di sinistra, ma la conclusione è debole e facile per Romano.
A seguito di un passaggio sbagliato di Mazzola al 42’, la difesa è costretta a commettere un fallo tattico e a concedere un calcio di punizione al Modica. Ferrara respinge bene sulla conclusione diretta di Valença.
La prima metà di gioco, integrata da due minuti di recupero, termina senza altre azioni degne di nota.
Alla ripresa, in meno di dieci minuti altri due episodi suscitano polemiche in tribuna e in campo: l’arbitro prima non si accorge di un tocco di mano di Savasta, assegnando una punizione a favore del Modica, poi ammonisce De Gaetano per presunta simulazione in area di rigore, malgrado un evidente contatto con Sangaré. Nell’azione successiva, il tiro al volo di Savasta non va a buon fine.
Nel tentativo di sbloccare il punteggio, al minuto 62 Cosimini effettua il primo cambio, facendo entrare in campo De León al posto di Gazzè. Franchi ha immediatamente la possibilità di portare i padroni di casa in vantaggio, grazie allo spunto di De Jesús, ma al centro dell’area spreca tutto mandando la sfera sopra la traversa.
Al 68’ la Messana può approfittare di un calcio di punizione da buona posizione. De León si incarica della battuta e calcia alto per pochi centimetri.
Spazio anche per l’under Madia, che prende il posto di Ventra al minuto 81. Successivamente al cambio, si verifica un’azione analoga a quella di venti minuti prima, ma su iniziativa del subentrato De León. Anche in quest’occasione, Franchi arriva scoordinato sul pallone e non inquadra la porta.
Secondo il tecnico Cosimini, alla squadra è mancata la freddezza sotto porta: «È qualcosa che ci portiamo addosso da qualche partita. Dobbiamo lavorare sull’ultimo passaggio, quello decisivo per andare a calciare in porta, ma quando la squadra crea così tanto gioco sono contento lo stesso. Gli attaccanti vivono momenti particolari, magari la prossima volta alla prima occasione la mettono dentro. Oggi è andata così, ma quello che mi è piaciuto di questa squadra è l’atteggiamento.»
Con gli ingressi di Bonasera al minuto 89 e Gargiulo al 3’ di recupero, il mister si gioca dunque i suoi ultimi cambi, richiamando in panchina Deodato e Biondo.
Ciò nonostante, fino al 95’ i giallorossi non riescono a portarsi in vantaggio e il triplice fischio dell’arbitro decreta la parità a reti bianche.
Dato l’esito, il passaggio al prossimo turno resta in bilico fino al ritorno in trasferta di giorno 19 novembre.
Ad ogni modo, superato il primo ostacolo, la squadra adesso può studiare la soluzione migliore per mettere difficoltà al Modica già nell’incontro di dopodomani, che potrebbe valere la vetta in solitaria qualora dovesse continuare la decelerazione dell’Avola.
Infatti, Cosimini si congratula con i suoi giocatori per la prestazione di ieri e crede nell’arrivo di risultati importanti: «Credo sia stata una prestazione grandiosa contro la squadra più preparata e determinata a vincere questo girone, insieme al Vittoria. Ci è mancata solo la rete, però la Messana ci ha dato una risposta sul modo in cui affronterà il campionato. Vogliamo giocarcela con tutti, oggi abbiamo risposto colpo su colpo e, anzi, abbiamo avuto maggiormente noi il pallino del gioco. Volevo delle risposte da parte di ragazzi che hanno avuto meno spazio rispetto ad altri e credo che abbiano dimostrato ampiamente cosa significa giocare nella Messana, stare in un gruppo forte e omogeneo come quello che ho a disposizione.»
Al pubblico del massimo campionato regionale, dunque, rimangono solo due giorni di attesa prima di altri 90 minuti di spettacolo.
Riccardo Giacoppo
Foto dalla pagina Fb Usd Messana 1966
