Coronavirus, 19 consiglieri a De Luca: "La ripresa passa dal suolo pubblico". Ecco come

Coronavirus, 19 consiglieri a De Luca: “La ripresa passa dal suolo pubblico”. Ecco come

Francesca Stornante

Coronavirus, 19 consiglieri a De Luca: “La ripresa passa dal suolo pubblico”. Ecco come

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venerdì 22 Maggio 2020 - 18:32

Punti precisi e proposte chiare per aiutare bar, ristoranti e locali a rimettersi in piedi

Il suolo pubblico può e dev’essere un’opportunità. La possibilità per tanti di ripartire. Rispettando le regole di questa emergenza Coronavirus, ma riuscendo a lavorare con una parvenza di serenità che ad oggi sembra ancora difficile da riconquistare. E’ per questo che un gruppo numerosissimo di consiglieri comunali ha deciso di condurre la battaglia a fianco di esercenti, locali, ristoratori che grazie al suolo pubblico gratuito possono sperare di recuperare questi posti a tavola persi per garantire distanze e distanziamento.

Pronta una delibera

Il vicepresidente del Consiglio Nino Interdonato si è fatto promotore insieme ad altri 19 colleghi dell’aula per inviare al sindaco Cateno De Luca una proposta. Anzi di più. Una delibera. Che parte proprio dal presupposto che i provvedimenti governativi ed il dibattito amministrativo-politico di questi giorni, a livello nazionale, pongono l’attenzione sulla opportunità di sfruttare l’occupazione del suolo pubblico, quale volano per la ripartenza in sicurezza. Inizia così infatti la proposta di delibera di Giunta che, ai sensi del Nuovo regolamento Cosap, è stata indirizzata al Sindaco De Luca perché ne faccia tesoro e la porti il prima possibile a compimento.

Una delibera che, come si legge nella nota del Vicepresidente Interdonato, controfirmata da altri 19 Consiglieri, implementa il quadro regolamentare in materia di occupazione di suolo pubblico andando prioritariamente incontro agli sgravi economici per gli esercenti.

Suolo pubblico e rilancio

In particolare si prevede l’Esenzione del canone concessorio per la attività di somministrazione di alimenti e bevande (sia per le concessioni in corso che per le nuove istanze) per il periodo che intercorre dal 1 Maggio 2020 al 31 Dicembre 2020, fatte salve eventuali proroghe di esenzione da valutare in una seconda fase;

La rottamazione delle posizioni debitorie pregresse ed il congelamento delle rateizzazioni in corso: rateizzazione in 9 anni della massa debitoria insoluta al 31.12.2019, con stralcio di sanzioni ed interessi, e decorrenza prima rata 01.06.2021 (il tutto applicabile anche alle rateizzazioni in corso);

La proroga della validità delle concessioni in scadenza nel periodo compreso dal 01.01. al 30.05 c.a., con effetto dalla data di presentazione dell’istanza rinnovo, per il periodo necessario al rilascio del nuovo titolo concessorio;

Una procedura semplificata per il rilascio dell’occupazione suolo per l’installazione di soli tavoli, sedie e ombrelloni: possibilità di occupare il suolo il giorno stesso di presentazione dell’istanza, fatti salvi i successivi controlli da parte dei Dipartimenti comunali competenti;

La possibilità di occupare il suolo in via temporanea all’interno di isole pedonali sperimentali, od in alternative vie secondarie interdette temporaneamente al traffico, proposte rispettivamente da: Circoscrizioni, Consiglio Comunale, Giunta Comunale, dai commerciati sia in forma associata che singola. Tali spazi pedonali dovranno essere presidiati da agenti di polizia municipale coadiuvati dagli ausiliari del traffico.

Infine, per le concessioni “complesse”, ovvero installazione di dehors, chioschi e gazebo, sia permanenti che definitive, tempi ridotti di rilascio rispettivamente da 120 giorni a 30 giorni, e da 45 giorni a 15 giorni; decorsi tali termini le concessioni sono da intendersi rilasciate.

Si specifica inoltre che il Consiglio Comunale esaminerà la proposta di delibera n.514/2019 “Nuovo regolamento per le strutture precarie e temporanee amovibili”, non appena si sottoscriverà tra la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali ed il Comune di Messina.il protocollo che disciplinerà una serie di “arredi tipo” da adottare nelle aree a ridosso dei beni culturali-monumentali di interesse storico, restringendo cosi ulteriormente i tempi di istruttoria.
Questo incontro è stato già fissato per Lunedì 25 nella stanza del Vicepresidente Interdonato alla presenza dei soggetti interessati.

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