Coronavirus, allarme Orsa: "L'intercity è il treno del contagio. Servono controlli seri"

Coronavirus, allarme Orsa: “L’intercity è il treno del contagio. Servono controlli seri”

Rosaria Brancato

Coronavirus, allarme Orsa: “L’intercity è il treno del contagio. Servono controlli seri”

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martedì 17 Marzo 2020 - 08:43

#coronavirus ultimora. Lo stop ai collegamenti con l'isola garantisce l'intercity. "E' stato usato per la fuga dal nord e i controlli sono minimi" è l'allarme del sindacato

Lo stop ai collegamenti con la Sicilia, firmato ieri dalla ministra Paola De Micheli, oltre ad essere tardivo, lascia “scoperte” alcune falle, le più pericolose: i treni. A dare l’allarme è il sindacato OrSa con un comunicato che evidenzia come i rischi siano ancora altissimi anche per i lavoratori stessi.

Stop ai collegamenti, ma…

Il decreto prevede che le “persone possono viaggiare su navi adibite al trasporto merci esclusivamente per dimostrate ed improrogabili esigenze, previa autorizzazione del Presidente della Regione. E, ancora, sono consentiti gli spostamenti via mare per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa, per comprovate esigenze di lavoro, di salute o per situazioni di necessità. Il trasporto aereo delle persone, da e verso la Sicilia, è assicurato soltanto per improrogabili esigenze di connessione territoriale con la penisola…” Sono assicurati 4 voli al giorno da Roma e Milano con Catania e Palermo (in totale 8 tra andata e ritorno).Ed è garantito il solo Intercity giorno da Roma.

Il treno dell’esodo

A rendere vani gli sforzi – scrive l’Orsa- si pone l’incomprensibile principio per cui: Per i collegamenti ferroviari diurni è previsto il mantenimento dei collegamenti minimi essenziali mediante un treno giorno intercity Roma/Palermo e viceversa. Si rammenta che proprio i treni intercity da e per la Sicilia, sono stati utilizzati e saranno utilizzati per l’esodo di massa dalle zone rosse del Nord Italia verso la Sicilia

Controlli insufficienti

Il sindacato segnala inoltre che i controlli sanitari sui passeggeri che sbarcano in Sicilia sono del tutto insufficienti. L’ accertamento si limita alla misurazione della temperatura che, come chiarito dal Ministero della Salute, non è un parametro di riferimento attendibile per escludere con certezza il contagio da covid-19.

Se a ciò si aggiunge che i controlli per la quarantena obbligatoria sono ancora molto approssimativi, ne viene fuori una previsione di contagio in Sicilia destinata a espandersi come nelle regioni del Nord e in un territorio con scarsissime dotazioni sanitarie è tragedia annunciata!

La petizione anti-contagi

L’Orsa reputa inefficaci le misure previste nel “Decreto Sicilia” ed a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie fa proprio il testo e le richieste della petizione di seguito allegata, lanciata nei canali social al seguente link: https://www.facebook.com/groups/199252674691767/ che in poche ore ha raccolto migliaia di sottoscrizioni.

· Divieto di spostarsi da e per la Sicilia se non per comprovati casi di estrema necessità

· Nei casi di comprovata necessità, i viaggiatori che giungono in Sicilia devono essere sottoposti a “tampone” di controllo e posti in quarantena obbligatoria, in locali appositamente dedicati, fino alla certezza clinica certificata di negatività al virus codiv-19.

· I controlli delle forze dell’ordine e i presidi sanitari devono essere permanenti nei porti, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie d’ingresso alla Regione Sicilia, fino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria per conclamato depotenziamento del virus in tutta la nazione.

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