Coronavirus. De Luca: A Messina scatta il coprifuoco

Coronavirus. De Luca: A Messina scatta il coprifuoco

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Coronavirus. De Luca: A Messina scatta il coprifuoco

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mercoledì 11 Marzo 2020 - 10:13

Il sindaco: "Vieterò a tutti di uscire di casa. Pochissimi posti letto in rianimazione nel messinese e in tutta la Sicilia..."

MESSINA – “Stiamo preparando l’ordinanza che vieta a tutti di uscire dalle proprie abitazioni. Sarà prevista la chiusura di tutte le attività, pubbliche e private sino al 3 Aprile. Resteranno aperte solo le attività per l’approvvigionamento dei generi di prima necessità. Ci sarà un piano per il controllo del territorio. La situazione emergenziale necessita di prese di posizione decise, per qualcuno impopolari. Chi vuole è libero di impugnarle, prendendosi le consequenziali responsabilità”. A riferirlo è il sindaco di Messina, Cateno De Luca.

“Se le Regioni del centro-nord sono in emergenza, pur avendo dal punto di vista sanitario strutture all’avanguardia – continua il primo cittadino – qui al Sud l’aumento del contagio sarebbe una tragedia annunciata. Da mie riservate notizie, in tutta la provincia di Messina ci sono appena 10 posti letto disponibili in rianimazione; in Sicilia saranno 70 in tutto. Ma anche se fossero 150 rispetto al rischio di una pandemia nel nostro territorio, cosa succederebbe? Attendo che qualcuno mi smentisca. Volete capirlo che qui l’aumento della diffusione del virus sarebbe una tragedia annunciata?

“Il mio invito – conclude il sindaco peloritano – è sempre lo stesso, buon senso. State a casa, evitate di prendere o diffondere il Coronavirus.

Questa sera, a partire dalle 19, il Sindaco De Luca sarà in diretta Facebook dalla sua pagina ufficiale – De Luca Sindaco di Messina – per la lettura dell’ordinanza che entrerà in vigore entro dopodomani. A tutti saranno date 24 ore di tempo per adeguarsi alle nuove misure.

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9 commenti

  1. Caro Sindaco De Luca lei ha pienamente ragione sulla sanità…. ma se lei fa chiudere un artigiano (meccanico, falegname, ecc.), sicuramente lei ha previsto, da perfetto sindaco, un compenso economico per queste attività che copra i giorni di chiusura, oppure avrà pensato che verranno tutti ospitati a casa sua fino al 3 Aprile.

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  2. caro sindaco ci sono perone che come me lavorano negli enti pubblici e che abitando fuori messina, ogni giorno prendono il pullman esponendosi cosi al virus . La mia domanda è il dipendente pubblico e una cavia ? visto che scuole, tribunali università, e quant’altro sono chiusi?

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  3. Signor Sindaco, ma come, prima siamo accoglienti verso tutti e poi improvvisamente ci accorgiamo che bisogna contenere il contagio, prendendo misure che vanno oltre quanto disposto dal Governo nazionale?

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  4. Non l’avrei mai detto, ma sono d’accordo col sindaco

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  5. angelo caruso 11 Marzo 2020 14:02

    ma nn e’ il Prefetto che puo stabilire la chiusura totale?????? o il Sindaco ha questo potere?

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  6. E il prefetto invece di dire a questo xxxxxe di farsi una camomilla e smetterla di intossicare, che fa dorme?

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  7. Chiunque di buon senso abbia fatto un giro per le strade di Messina sa che il “coprifuoco” e’ una misura inutile. Siamo gia’ sufficientemente provati sindaco…non cerchi la ribalta sulle nostre spalle.

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  8. giovanna mangano 11 Marzo 2020 17:36

    dai commenti che leggo, capisco che non sono la sola a pensarla diversamente dal primo cittadino:
    PRIMO. se continua così i negozi chiudono per fallimento:
    SECONDO, che la finisca di assumere atteggiamenti da personaggio di videogiochi;
    TERZO, ma siamo sicuri che può fare una cosa del genere?
    QUARTO: prenda provvedimenti di naura economica per tutelare chi ha scadenze di pagamenti verso il comune, ad esempio.

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  9. Caro sindaco volevo dire e comunicare invece di prendere provvedimenti adesso perché non li prendeva quando ancora il virus era in Cina chiudeva tutte le frontiere. No che sono scappate dal ospedale per venire in Sicilia. E lì dove eravate, perché il treno e partito perché non c’erano autostrade chiuse per non fare passare le macchine che venivano da lì. Che senso ha ora. Dovevate provvedere prima.

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