Coronavirus in Calabria, Miozzo: chi non si vaccina andrebbe arrestato

Coronavirus in Calabria, Miozzo: chi non si vaccina andrebbe arrestato

mario meliado

Coronavirus in Calabria, Miozzo: chi non si vaccina andrebbe arrestato

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lunedì 10 Gennaio 2022 - 11:30

Il consulente del commissario governativo per la Sanità calabrese è per l'obbligo vaccinale per tutti, con introduzione di severe sanzioni per i "renitenti"

REGGIO CALABRIA – Segni particolari: padovano; collaboratore storico di Gino Strada; ex coordinatore del Comitato tecnico-scientifico; da un grappolo di giorni, consulente del commissario governativo per la Sanità calabrese Roberto Occhiuto. Ma Agostino Miozzo, da alcune ore, “fa notizia” in tema di Coronavirus e per motivi completamente diversi: al Corriere del Veneto – dorso veneto del Corriere della sera – ha infatti dichiarato d’essere favorevole all’eventuale arresto delle persone non vaccinate. Affermazioni poi riprese anche dal quotidiano nazionale di via Solferino.

Vaccino, vero baluardo

In atto, chiaramente, si tratta di un’ipotesi “di scuola” e nulla più, visto che fin qui né il Codice penale né leggi speciali disciplinano – fortunatamente – nessun’ipotesi di reato del genere. Ma lo scenario provocative ipotizzato da Miozzo è chiaramente una “blindatura totale” della ritenuta necessità di una vaccinazione generale della popolazione italiana. E di sottoporre i resistenti a questo scenario a “qualsiasi” sanzione sia necessario introdurre nel nostro ordinamento giuridico.
Il motivo di questa presa di posizione “forte”? «Molti s’infettano ma non si ammalano. Voglio far notare che certamente è vero che i contagi sono in aumento, perché questa è una variante molto infettiva – spiega – ma è altrettanto vero che i vaccinati sono in gran parte protetti dalla malattia grave e molti di loro accusano solamente sintomi lievi».

«Siamo in guerra, non si può essere democratici sul Covid»

Considerando anche il «caos» determinato dall’ingolfamento di reparti Covid, Terapie intensive, hub vaccinali e centri per i tamponi, quanto alle ultime misure adottate dal Governo centrale (obbligo di vaccinazione per gli over 50 con multe da 100 euro etc.), evidenzia invece Miozzo che servirebbe un rigore ancor maggiore. «Io metterei l’obbligo assoluto totale: nell’emergenza in cui siamo non ci è permesso essere democratici – rileva il consulente del commissario governativo per la Sanità calabrese – . Tutti abbiamo parlato di guerra. E in guerra decide il comandante».

Tra le misure futuribili con cui Agostino Miozzo – dipendesse da lui – contrasterebbe la mancata vaccinazione in caso d’introduzione dell’auspicato obbligo vaccinale generalizzato, «anche l’arresto».
Motivo? «Grazie a chi vuole correre pericoli, e li fa correre agli altri, ci sono morti. Molti finiscono nelle terapie intensiva, dove un giorno di ricovero costa 1.500 euro. C’è chi ci rimane 20 giorni. Si può partire da lì».

Obbligo, ok. Ma chi controlla?

Ma come avrebbe potuto ignorare, il professore associato del Vesalius College di Bruxelles, l’attualissima problematica relativa agli istituti scolastici? Ecco che ammette: « Serve qualcosa dedicato alla scuola. Il sistema sanitario territoriale non ce la fa. Ma se bisogna controllare vaccini, quarantene, chi lo fa?». Anche questo, evidentemente, è un gran bel problema.

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