Nuovi contagi in aumento in provincia di Messina e, in percentuale sui tamponi molecolari, anche in Sicilia. Ricoveri in lieve aumento, nuove vittime in calo
Sono 1.120 i nuovi casi di coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore su 16.541 tamponi (7.447 molecolari e 9.094 rapidi) per una percentuale del 15.04 % riferita solo ai molecolari (+ 1.7 %) e del 6.77 % compresi i rapidi (+ 2.08 %).
Gli attuali positivi sono 22.971 (+ 780, l’11 marzo erano 13.522) di cui 1.319 ricoverati (+ 3, il 12 marzo erano 772) compresi 171 in terapia intensiva (+ 7, il 14 marzo erano 100). I nuovi guariti sono 331, ora in totale 158.478.
In calo rispetto a ieri l’aumento di vittime: domenica scorsa erano 21, lunedì 20, martedì 13, mercoledì 16, giovedì 11, venerdì 258 (c’era stato un ricalcolo), sabato, oggi 9 (nessuno a Messina). Ora in totale: 5.038.
I dati delle province siciliane
Dei 1.229 nuovi casi, 431 sono in provincia di Palermo, 162 Messina, 142 Siracusa, 112 Catania, 66 Agrigento, 65 Trapani, 64 Ragusa, 49 Caltanissetta, 29 Enna.
Il dato di Messina è in rialzo, da 114 a 162, superiore rispetto a tutte le altre province, tranne Palermo.
I dati nazionali
Su base nazionale, ci sono 15.746 nuovi casi (15.149 molecolari e 597 rapidi) su 253.100 tamponi (162.460 molecolari e 90.640 rapidi) per una percentuale del 9.32 % basata solo sui molecolari (- 0.14 %) e del 6.22 % compresi i rapidi (+ 0.75%).
Gli attuali positivi sono 533.005 (- 80, in calo per il sesto giorno dopo un costante aumento, il 19 febbraio erano 382.448) di cui 31.242 ricoverati (- 505, in calo per il quarto giorno dopo un costante aumento, il 20 febbraio erano 19.788) compresi 3.588 in terapia intensiva (- 15, in calo per il quarto giorno dopo un costante aumento, il 17 febbraio erano 2.043). I nuovi guariti sono 15.486, ora in totale 3.122.555.
In lieve calo rispetto a ieri l’aumento di vittime: domenica scorsa erano 326, lunedì 296, martedì 421, mercoledì 627, giovedì 487, venerdì 718, sabato 344, oggi 331. Ora in totale 114.254.
Temo che la Sicilia, e Messina, ancora non abbiano toccato l’apice. Questi valori sono riferiti ai contagi avvenuti nelle 3 settimane precedenti, questo significa che dovremo ancora pagare a caro prezzo le bravate del pre-Pasqua. Ovviamente Palermo, intesa come Regione Sicilia, non sapeva nulla e nemmeno immaginava cosa sarebbe potuto accadere… Si sa, gli altri sono sciacalli…