Coronavirus, nuovo decreto. Ecco chi può restare aperto e chi no

Coronavirus, nuovo decreto. Ecco chi può restare aperto e chi no

Redazione

Coronavirus, nuovo decreto. Ecco chi può restare aperto e chi no

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domenica 22 Marzo 2020 - 22:26

In funzione filiera alimentare, sanità, trasporti, call center

E’ di 80 voci l’elenco delle attività che continueranno a rimanere aperte dopo la nuova stretta per contenere l’epidemia del Coronavirus.

L’allegato al Dpcm precisa che continueranno a essere consentita anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi ai portieri nei condomini. Resteranno in funzione l’intera filiera alimentare per bevande e cibo, quella dei dispositivi medico-sanitari e della farmaceutica e, tra i servizi, quelli dei call center. La lista potrà essere aggiornata con decreto del Mise sentito il Mef.

“È fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati dal comune in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all’articolo 1 comma 1 lettera a) del dpcm 8 marzo 2020 le parole “. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza” sono soppresse”.

“Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza”. Le attività che, con il provvedimento, vengono sospese, “possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile”. “Le imprese le cui attività non sono sospese rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali”.

Le attività professionali non saranno sospese per le prossime due settimane. Lo prevede il Dpcm con le nuove restrizioni per contenere il Coronavirus. Nell’elenco compaiono, tra l’altro, le attività legali e contabili oltre a quelle finanziarie e assicurative, ma anche gli studi di architetti e ingegneri. Attiva anche l’intera filiera della stampa, dalla carta al commercio all’ingrosso di libri, riviste e giornali fino ai servizi di informazione e comunicazione. (Ansa)

QUI SOTTO TUTTE LE ATTIVITA’ CHE POSSONO RESTARE APERTE

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