Vaglio preliminare a gennaio per l'accusa della Procura di Palermo contro l'esponente di FdI
Procura – Si avvicina il vaglio preliminare dell’indagine della Procura di Palermo sul ruolo dell’assessora Elvira Amata nei rapporti tra l’assessorato regionale spettacolo e turismo e la A&C Broker dell’imprenditrice Marcella Cannariato. La magistratura palermitana ipotizza il reato di corruzione ed ora a esaminare la “consistenza” dell’accusa sarà il giudice per l’udienza preliminare Walter Turtrurici, il prossimo 13 gennaio.
L’indagine
I titolari dell’indagine, i pubblici ministeri Felice De Benedittis e Andrea Fusco, hanno chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati. Se il Gup Turturici accetterà la richiesta, sarà al processo che l’assessora Amata si potrà difendere alle accuse.
La versione di Amata
L’esponente di Fratelli d’Italia si è sempre detta serena rispetto all’approfondimento della magistratura palermitana ed è stata interrogata dai PM, a settembre scorso, rendendo la propria versione dei fatti. Amata, assistita dall’avvocato Sebastiano Campanella, ha dichiarato di aver finanziato l’evento perché meritevole e non per il presunto patto corruttivo.
L’accusa di corruzione
In estrema sintesi l’accusa per lei riguarda l’assunzione del nipote Tommaso Paolucci presso la società della Cannariato, che avrebbe anche pagato spese di alloggio a Palermo, per circa 5 mila euro. L’assessora avrebbe poi riconosciuto alla A&C Broker il finanziamento per una manifestazione, “Donna, economia e potere” promossa dalla Fondazione Belisario, di cui la Cannariato era rappresentante regionale. Trenta mila euro l’ammontare del finanziamento, stanziato con decreto assessoriale n. 2598 del 25 ottobre 2023.

È un disastro e scusate se vi faccio notare giusto un po’ che sono partiti di governo.
la Amata sarà innocente, sono tutti innocenti, anime pie che fanno della politica la propria ragione di vita, una specie di missione. tutto per il prossimo.
dimissioni?in Italia e in Sicilia atto sconosciuto…