Delibere in Aula all’ultimo momento. Il tour de force del Consiglio comunale

Delibere in Aula all’ultimo momento. Il tour de force del Consiglio comunale

Danila La Torre

Delibere in Aula all’ultimo momento. Il tour de force del Consiglio comunale

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sabato 06 Settembre 2014 - 23:57

I consiglieri dovranno sottoporsi ad una vera e propria maratona, per non perdere treni importanti. Ci sono da votare: Regolamento Iuc, Tariffe Tasi e Tari, consuntivo 2013, bilancio di previsione 2014, gli atti mancanti nel Piano di riequilibrio e  la delibera sul  porta a porta.

Al Comune di Messina una scadenza segue l`altra e il tour de force di martedì scorso, in occasione dell`approvazione del piano di riequilibrio, avvenuta a mezzanotte meno pochi secondi, è stato solo un assaggio di ciò che succederà nelle prossime settimane. Nuove ed imminenti scadenze "si affacciano" infatti a Palazzo Zanca e la giunta dovrà portare in Consiglio comunale una serie di delibere di vitale importanza per il futuro dell`ente. I consiglieri dovranno sottoporsi ad una vera e propria maratona, per non perdere treni importanti.

Entro il 10 settembre, l’Aula dovrà esprimersi sulle Tariffe Tasi e Tari, la cui approvazione è propedeutica alla votazione del bilancio di previsione 2014; entro il 12 settembre dovrebbe anche votare il bilancio consuntivo 2013, su cui il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere negativo. L’amministrazione Accorinti si è, infatti, impegnata con i consiglieri comunali a portare in Aula il rendiconto rivisto e corretto entro i dieci giorni concessi dalla legge agli enti per inviare il Piano di riequilibrio alla Corte dei Conti ed al Ministero. Dopo aver inizialmente annunciato ad alcuni consiglieri di voler ritirare la precedente delibera contenente il rendiconto, adesso l`intenzione del vice-sindaco ed assessore al bilancio, Guido Signorino, e del segretario/direttore generale, Antonio Le Donne, sembra essere quella di allegare alla delibera già esitata un "maxi-emandamento" con i correttivi suggeriti dai revisori dei conti".

Entro il 30 il settembre i consiglieri dovranno, per legge, dare via libera anche al previsionale 2014, di cui però non si non si hanno ancora notizie.

La corsa contro il tempo andrà avanti anche ad ottobre e novembre. La Giunta Accorinti dovrà portare in Aula gli atti mancanti nel Piano di riequilibrio, vale a dire : i contratti di servizio con le società partecipate, a quanto risulta già abbozzati ma non ancora presentati ufficialmente; i bilanci delle partecipate, che attestino l`allineamento delle contabilità imposto dalle Linee guida della Corte dei Conti ; la delibera di rientro dei debiti con l`Ato, che dopo essere stata ritirata giace nei cassetti della giunta da oltre un anno.

Entro il 12 novembre – data in cui scadranno i trenta giorni per apportare al Piano di riequilibrio eventuali correttivi sollecitati dal Ministero nella fase istruttoria (vedi correlato)- la giunta dovrà anche provare a chiudere i contenziosi in atto attraverso la stipula di apposite transazioni con i creditori dell`ente, in modo da ridurre al massimo la massa debitoria potenziale e quantificare con più esattezza il debito certo.

Il Consiglio comunale dovrà approvare, il prima possibile, anche la delibera sul porta a porta, necessaria per incassare il finanziamento regionale ed impegnare le risorse del bilancio comunale.

In questo momento i lavori del Civico Conseso sono impantanati sul Regolamento Iuc (Imposta Unica Comunale ), senza il quale non si potrà procedere alla votazione delle tariffe Tari e Tasi, che entro mercoledì 10 settembre dovranno arrivare sul tavolo del Ministero dell’Economia e della Finanza, pena riduzione degli introiti nelle casse comunali, che dagli 8,8 milioni previsti scenderebbero a circa 3 milioni di euro.

I giorni passano, la pressione è tanta ed i consiglieri comunali cominciano a mostrare insofferenza per i ritardi con cui l`amministrazione propone atti che andrebbero approfonditi e che invece finiscono per arrivare alla loro attenzione all`ultimo momento.

E abbastanza facile prevedere che quanto accaduto martedì con l`approvazione del Piano di riequilibrio si ripeterà per ognuno dei provvedimenti sopra citati ed il Consiglio Comunale si ritroverà ogni volta con la pistola alla tempia: "vivere" o "morire".

Le cattive abitudini di "quelli che c`erano prima" sono difficili da debellare, anche perché quelli che ci sono adesso fanno ben poco per spazzarle via, finendo invece per sguazzarci dentro queste cattive abitudini. Tanto, per scrollarsi di dosso ogni responsabilità, basterà riproporre la giustificazione che da 14 mesi vale per tutte le circostanze: la colpa è delle precedenti amministrazioni, che hanno lasciato il disastro.

Chissà se anche per questo ritornello è prevista una scadenza come per i provvedimenti che l`Aula dovrà approvare o se invece sarà eterno e varrà sino all`ultimo giorno dell`amministrazione Accorinti.

Danila La Torre

2 commenti

  1. COMMENTO APERTO a Guido SIGNORINO. Caro vicesindaco e assessore al bilancio, intanto le rinnovo la mia stima, ma il mio apprezzamento non mi esime di farle dei rilievi in vista della TARI 2014, almeno quelli che a mio avviso ritenga tali. La sua relazione di accompagnamento alla proposta di deliberazione della TARES 2013 è incompleta rispetto alla normativa vigente. Nel documento non c’è nessun riferimento ai coefficienti previsti dal DPR 158 del 1999, modificato dalle leggi L.488/99, L.289/2002, L.350/2003 e L.311/2004, mi riferisco al Ka, cioè il coefficiente di adattamento in relazione alla estensione della superficie e rispetto al numero di componenti del nucleo familiare (parte fissa della tariffa delle utenze domestiche UD); Kb coefficiente proporzionale di produttività di rifiuti per numero di componenti del nucleo familiare (parte variabile della tariffa delle UD); Kc coefficiente potenziale di produzione rifiuti (parte fissa della tariffa per le utenze non domestiche UND); Kd coefficiente di produzione rifiuti espresso in Kg/m2anno (parte variabile della tariffa delle UND), quest’ultimo utilizzato da moltissimi Comuni per calcolare la potenziale produzione delle UND e poi per differenza quella delle UD, per rispettare il principio della Direttiva Europea CHI PIU’ PRODUCE RIFIUTI PIU’ PAGA. Abbiamo il DIRITTO che la relazione di accompagnamento illustri i dettagli del calcolo, per comprendere meglio le scelte politiche e tecniche, IL DIRITTO, carissimo Guido SIGNORINO.

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  2. COMMENTO APERTO a Guido SIGNORINO. Caro vicesindaco e assessore al bilancio, intanto le rinnovo la mia stima, ma il mio apprezzamento non mi esime di farle dei rilievi in vista della TARI 2014, almeno quelli che a mio avviso ritenga tali. La sua relazione di accompagnamento alla proposta di deliberazione della TARES 2013 è incompleta rispetto alla normativa vigente. Nel documento non c’è nessun riferimento ai coefficienti previsti dal DPR 158 del 1999, modificato dalle leggi L.488/99, L.289/2002, L.350/2003 e L.311/2004, mi riferisco al Ka, cioè il coefficiente di adattamento in relazione alla estensione della superficie e rispetto al numero di componenti del nucleo familiare (parte fissa della tariffa delle utenze domestiche UD); Kb coefficiente proporzionale di produttività di rifiuti per numero di componenti del nucleo familiare (parte variabile della tariffa delle UD); Kc coefficiente potenziale di produzione rifiuti (parte fissa della tariffa per le utenze non domestiche UND); Kd coefficiente di produzione rifiuti espresso in Kg/m2anno (parte variabile della tariffa delle UND), quest’ultimo utilizzato da moltissimi Comuni per calcolare la potenziale produzione delle UND e poi per differenza quella delle UD, per rispettare il principio della Direttiva Europea CHI PIU’ PRODUCE RIFIUTI PIU’ PAGA. Abbiamo il DIRITTO che la relazione di accompagnamento illustri i dettagli del calcolo, per comprendere meglio le scelte politiche e tecniche, IL DIRITTO, carissimo Guido SIGNORINO.

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