Caso Genovese: riflettori sulle consulenze della Caleservice e le perizie

Caso Genovese: riflettori sulle consulenze della Caleservice e le perizie

Rosaria Brancato

Caso Genovese: riflettori sulle consulenze della Caleservice e le perizie

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lunedì 14 Aprile 2014 - 05:46

Domani torna all’esame della Giunta per le autorizzazioni a procedere il caso Genovese. Dalle domande dei parlamentari è emersa la necessità di ulteriori documenti, come per le consulenze della Caleservice. “Ne ha fatto solo una per la Lumen, effettuata dall’avvocato Antonella Russo per 15 mila euro” spiega il deputato.

Il caso Genovese torna sia domani che mercoledì all’attenzione della Giunta per le autorizzazioni a procedere. Nelle due sedute saranno esaminate le integrazioni di documenti richieste nella riunione del 10 aprile, in base a quanto emerso dalle domande poste dai colleghi parlamentari e dalla relazione di Antonio Leone. Rispondendo alle esigenze di chiarimento da parte dei colleghi Genovese ha fatto presente che avrebbe integrato la sua relazione, nella quale, peraltro, ha annunciato ulteriori documenti da allegare. E’ probabile quindi che le due sedute previste in settimana non basteranno per arrivare al voto sulla richiesta d’arresto previsto inizialmente entro il 18 aprile.

Più che sulla relazione del parlamentare (già riportata nei giorni scorsi) ci soffermiamo sulle domande e risposte della seduta del 10 aprile, in merito alle consulenze della Caleservice e al ruolo della politica nei finanziamenti destinati agli Enti.

Quanto alla relazione di Antonio Leone, Ncd, basata sul resoconto delle richieste della Procura di Messina da un lato e della posizione della difesa dall’altro, conclude: “Quanto alle esigenze cautelari invito i colleghi a valutare con la massima attenzione la sola sussistenza di un concreto pericolo di reiterazione dei reati, giacché il GIP non ha motivato con riferimento al pericolo di fuga ed al pericolo di inquinamento delle prove che devono, pertanto, ritenersi insussistenti”.

Secondo Leone nell’inchiesta pur venendo contestato a Genovese un reato associativo, “in considerazione del pervasivo potere di condizionamento politico nei confronti della Regione, non risultano coinvolti l’assessore regionale pro tempore né i responsabili degli uffici dell’Amministrazione regionale”. Il deputato del Nuovo centro destra sottolinea infine “di non aver trovato nell’ordinanza elementi a carico della tesi accusatoria secondo la quale l'onorevole Genovese non svolgerebbe la professione forense. Dalla consultazione degli atti non emergono attività di indagine volte, ad esempio, a verificarne l'iscrizione all'Albo, le cause patrocinate, la struttura e l'esistenza di collaboratori di studio”.

Insomma secondo il parlamentare i magistrati messinesi si sarebbero scordati di appurare se Genovese eserciti l’attività di avvocato o meno. Elemento questo chiarito dall’interessato nel corso del suo intervento in Giunta: “A tal riguardo, confessa di non comprendere su quali basi sia stata formulata tale affermazione nei suoi confronti, dal momento che dal 1994 svolge la professione forense e che nel 2009 è diventato avvocato patrocinante in Cassazione. Chiarisce, inoltre, che la sua attività professionale di avvocato risulta abbastanza avviata e con un fatturato significativo, in particolare nel settore societario”.

Il deputato si è soffermato sulla vicenda delle intercettazioni casuali ( che a suo dire “casuali” non sarebbero affatto) e sul caso delle perizie relative agli immobili e alle forniture. Su questo secondo aspetto ha ribadito come “ i due periti, Barreca e Megna non siano soggetti competenti a gestire in maniera chiara e lineare il passaggio cruciale delle indagini”. L’ingegnere Megna, secondo Genovese, ha poco più che 30 anni, ha una laurea triennale ed è iscritto alla sezione B dell’ordine degli ingegneri (quella per l’ingegneria chimica e non edile). Quanto poi al dottore Barreca il leader del Pd si è riservato di fornire alla Giunta la trascrizione dell’interrogatorio del perito avvenuto nel corso del processo Corsi d’oro. Alla domanda posta dai difensori al dottor Barreca circa la sua esperienza in materia di valutazioni immobiliari e di contratti di noleggio, il perito ha risposto: «Non ricordo di avere mai fatto alcuna perizia relativa a valutazioni immobiliari o perizie che riguardino noleggi informatici, attrezzature informatiche». La difesa avrebbe invece fornito cinque perizie ed una consulenza del professor Sergio Mattia della Cattedra di Estimo del Politecnico di Milano e tutte dimostrerebbero che i periti della Procura hanno sbagliato sia nel metodo che nel risultato.

Ecco quindi che parte delle integrazioni in Giunta riguarderanno proprio le perizie.

L’ultima parte della memoria la riserva alla Caleservice che il Gip definisce “la cartiera” del deputato. “Caleservice è una società che gestisce il patrimonio mio personale e della famiglia. Mi si accusa di aver occultato proventi illeciti. Devo dire di non avere mai visto un riciclatore di denaro che per far perdere le tracce di tali rapporti trasferisce le somme ad una società a lui riconducibile, in forme regolarmente tracciate attraverso conti correnti bancari”.

Dalle domande poste dai colleghi parlamentari all’onorevole Genovese è nata l’esigenza di ulteriori documentazioni. In particolare la siciliana Giulia Grillo, M5S che chiesto al deputato Pd maggiori dettagli in merito alle consulenze della Caleservice.

Nel rispondere l’ex sindaco chiarisce che “La Caleservice ha svolto una sola consulenza, di 15 mila euro, per la Lumen. Per questa consulenza c’è un contratto tra la Lumen e la Caleservice ed un contratto tra la Caleservice e l’avvocato Antonella Russo, che di fatto ha espletato il lavoro”.

Il deputato spiega quindi che l’unica consulenza effettuata dalla società con un Ente di formazione è stata svolta materialmente dall’avvocato Antonella Russo, attuale consigliere comunale eletta nel 2013 e regolarmente pagata dalla Caleservice.

Genovese spiega poi di essere in possesso dei documenti che lo provano e di poterli depositare. Quanto alla società, nata nel ’97 e tutt’ora attiva ha sempre svolto attività di consulenza e gestione per il suo studio professionale poiché non dispone di propri dipendenti né collaboratori.

Ai fini della verifica del rischio della reiterazione del reato il presidente della Giunta Ignazio La Russa, FdI, chiede invece se ci siano ancora oggi Enti collegati al deputato, e se la capacità di attrarre finanziamenti derivasse dal suo ruolo politico e dal suo “peso” a livello regionale.

Genovese risponde ricordando che il rapporto con la Regione è cambiato, gli attacchi principali rispetto alle vicende giudiziarie provengono dal Presidente della regione Crocetta e dall'Assessore regionale alla formazione Scilabra. I due Enti, Aram e Lumen hanno cessato le attività e pertanto: “risulta chiaro che la possibilità di un’eventuale remota ipotesi di reiterazione del reato è fuori da ogni logica, anche tenendo conto dell’attuale situazione con la Regione”.

Quanto alla capacità di attrarre finanziamenti regionali secondo Genovese non può essere collegata a singoli soggetti.

Il deputato Pd Franco Vazio chiede se vi siano oggi Enti di formazione riconducibili a Genovese o società da lui partecipate in quota significativa.

”Attualmente- ha risposto Genovese- esiste solo la Training service, una società consortile a responsabilità limitata con sede nel comune di Barcellona, che ha attualmente in atto un finanziamento relativo alla formazione professionale «Avviso 20» e che sta comunque finendo la sua attività”.

Anche questa documentazione verrà fornita alla Giunta, così come chiesto dall'onorevole Vazio, che ha inoltre richiesto gli atti relativi alla revoca degli arresti domiciliari per gli imputati dell’operazione Corsi d’oro, per conoscere quali siano le motivazioni che hanno fatto venir meno le esigenze cautelari.

Di fatto quindi nelle sedute di domani e mercoledì dovrebbero essere esaminati tutti gli ulteriori documenti richiesti relativi alle consulenze della Caleservice, nonché le perizie della difesa, gli atti che fanno riferimento all’operazione Corsi d’oro e le trascrizioni di alcuni interrogatori.

Probabile quindi che l’esame richiederà ulteriore tempo e che difficilmente il voto potrà avvenire prima del 18 aprile e della pausa per le festività Pasquali.

Rosaria Brancato

  

22 commenti

  1. letterio.colloca 14 Aprile 2014 07:10

    CANE NON MANGIA CARNE DI CANE.
    Vecchio adagio che da la misura della modalità esistenziale attuale,che si può essere di destra o di sinistra ma la……..CASTA (talvolta,la CUPOLA) è INTOCCABILE! Si arzigogola, si quisquilia per superare il 18 aprile; si da “fiato” ad una xxxx che ha suonato la “lenta marcia di morte di Messina” ed ora, in buona sostanza, xxxxxxx per difendersi xxxxxxxx quasi l’operato di “ostili” Magistrati, investigatori xxxxxxx (Guardia di Finanza), periti (giovani ed inesperti);
    mentre,a propria difesa,”oppone” fumo persecutorio,costose perizie di cattedratici, xxxxxxxxxxx ecc.
    xxxxxxxxxxxxxxxxxx
    Personalmente,trovo INDEGNAMENTE offensivo per le persone ONESTE, prestare ancora GARANZIE COSTITUZIONALI a chi xxxxxxxxxxxxxxxx
    L’argomento mi disgusta a tal punto che devo smettere per non avvelenarmi la MIA giornata.
    Ciao,povera Messina.

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  2. letterio.colloca 14 Aprile 2014 07:10

    CANE NON MANGIA CARNE DI CANE.
    Vecchio adagio che da la misura della modalità esistenziale attuale,che si può essere di destra o di sinistra ma la……..CASTA (talvolta,la CUPOLA) è INTOCCABILE! Si arzigogola, si quisquilia per superare il 18 aprile; si da “fiato” ad una xxxx che ha suonato la “lenta marcia di morte di Messina” ed ora, in buona sostanza, xxxxxxx per difendersi xxxxxxxx quasi l’operato di “ostili” Magistrati, investigatori xxxxxxx (Guardia di Finanza), periti (giovani ed inesperti);
    mentre,a propria difesa,”oppone” fumo persecutorio,costose perizie di cattedratici, xxxxxxxxxxx ecc.
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    Personalmente,trovo INDEGNAMENTE offensivo per le persone ONESTE, prestare ancora GARANZIE COSTITUZIONALI a chi xxxxxxxxxxxxxxxx
    L’argomento mi disgusta a tal punto che devo smettere per non avvelenarmi la MIA giornata.
    Ciao,povera Messina.

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  3. In questa strenua difesa della sua persona, Francantonio GENOVESE, LEGITTIMAMENTE, si serve, come tutti i parlamentari di DESTRA e di SINISTRA, di uno strumento giuridico negato agli italiani, a cui si è dato un nome latino, per evideziare il rango superiore degli uomini politici, stravolgendo il pensiero dei padri costituenti, a ben altri reati si riferivano, come a quelli creati dalla legislazione speciale fascista, legati alla libertà di espressione e di pensiero. FUMUS PERSECUTIONS sono le paroline magiche. I politici sono bravissimi a fare il resto, legano le loro vicende PERSONALISSIME al loro status di parlamentare, in questo BERLUSCONI è stato il gran maestro di tutti. Nel caso di SILVIO c’era una lucida logica, era il capo assoluto della DESTRA, milioni di italiani, votandolo per anni, gli hanno dato questo ruolo, ma GENOVESE perchè dovrebbe essere perseguitato dai Magistrati inquirenti della Procura e dal Giudice delle indagini preliminari? A differenza di BERLUSCONI è un PERDENTE, sconfitto sonoramente da Peppino Buzzanca, sconfitto sonoramente come sostenitore di Felice CALABRO’ da Renato ACCORINTI, sconfitto sonoramente come bersaniano da Matteo RENZI, la sconfitta sonora a livello cittadino sarebbe prioma o poi arrivata, o arginata inchinandosi al fiorentino, oggi padrone assoluto del PD. Perseguitare un perdente, fino al punto da chiederne l’arresto, è una difesa legittima, ma inverosimile, nessuno la prenderà in considerazione, nemmeno i messinesi elettori del PARTITO DEMOCRATICO.

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  4. In questa strenua difesa della sua persona, Francantonio GENOVESE, LEGITTIMAMENTE, si serve, come tutti i parlamentari di DESTRA e di SINISTRA, di uno strumento giuridico negato agli italiani, a cui si è dato un nome latino, per evideziare il rango superiore degli uomini politici, stravolgendo il pensiero dei padri costituenti, a ben altri reati si riferivano, come a quelli creati dalla legislazione speciale fascista, legati alla libertà di espressione e di pensiero. FUMUS PERSECUTIONS sono le paroline magiche. I politici sono bravissimi a fare il resto, legano le loro vicende PERSONALISSIME al loro status di parlamentare, in questo BERLUSCONI è stato il gran maestro di tutti. Nel caso di SILVIO c’era una lucida logica, era il capo assoluto della DESTRA, milioni di italiani, votandolo per anni, gli hanno dato questo ruolo, ma GENOVESE perchè dovrebbe essere perseguitato dai Magistrati inquirenti della Procura e dal Giudice delle indagini preliminari? A differenza di BERLUSCONI è un PERDENTE, sconfitto sonoramente da Peppino Buzzanca, sconfitto sonoramente come sostenitore di Felice CALABRO’ da Renato ACCORINTI, sconfitto sonoramente come bersaniano da Matteo RENZI, la sconfitta sonora a livello cittadino sarebbe prioma o poi arrivata, o arginata inchinandosi al fiorentino, oggi padrone assoluto del PD. Perseguitare un perdente, fino al punto da chiederne l’arresto, è una difesa legittima, ma inverosimile, nessuno la prenderà in considerazione, nemmeno i messinesi elettori del PARTITO DEMOCRATICO.

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  5. In un QUALUNQUE Paese del mondo un deputato/senatore/ministro ecc…che sia soltanto indagato SI DIMETTE dalla sua carica in attesa di dimostrare la sua innocenza..qui invece è esattamente il contrario!
    Volevo poi “sommessamente” far notare che la commissione parlamentare deve SOLO appurare se sussiste o meno il “fumus persecutionis” nei confronti del deputato.

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  6. In un QUALUNQUE Paese del mondo un deputato/senatore/ministro ecc…che sia soltanto indagato SI DIMETTE dalla sua carica in attesa di dimostrare la sua innocenza..qui invece è esattamente il contrario!
    Volevo poi “sommessamente” far notare che la commissione parlamentare deve SOLO appurare se sussiste o meno il “fumus persecutionis” nei confronti del deputato.

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  7. MessineseIncallito 14 Aprile 2014 13:08

    Ma vuoi vedere che alla fine sta simpatica commissione scoprorà che i giudici hanno sbagliato e che genovese (volutamente minuscolo) è puro come il ++++++ di un bambino, mentre eravamo noi malpensanti a giudicarlo maleodorante come la peggiore ++++++del medesimo bambino????

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  8. MessineseIncallito 14 Aprile 2014 13:08

    Ma vuoi vedere che alla fine sta simpatica commissione scoprorà che i giudici hanno sbagliato e che genovese (volutamente minuscolo) è puro come il ++++++ di un bambino, mentre eravamo noi malpensanti a giudicarlo maleodorante come la peggiore ++++++del medesimo bambino????

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  9. vuoi vedere che i soldi se li è fregati mia sorella…….

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  10. vuoi vedere che i soldi se li è fregati mia sorella…….

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  11. Certamente Tempostretto non pubblicherà questo mio messaggio come non ha pubblicato gli altri. Evidentemente, anche a questa testata piace cavalcare l’onda….
    Mi piacerebbe capire se l’Osservatore ha letto i resoconti di tutta la vicenda o solo i titoli dei giornali. Se la commissione dovesse appurare che sussiste il “fumus persecutionis”, allora perché Francantonio Genovese si sarebbe dovuto dimettere? Per fare un piacere a chi ha montato questa fantasiosa ricostruzione dei fatti?
    A Mariedit, invece, direi che ha dimenticato troppo presto di aver detto che non avrebbe più parlato di Genovese. Forse, anche lui, si rende conto che il “Fumus persecutions” esiste davvero e gli vengono a mancare tutte le certezze che, in fondo, mai ha avuto? O forse teme che da “perdente”, Francantonio Genovese risulti poi vincente, in questa vicenda? Forse teme di vedere vanificati tutti i suoi sforzi per eliminarlo definitivamente dalla scena politica? Coraggio Mariedit, la vita continua…
    Il commento di Letterio Colloca, non merita nemmeno di essere preso in considerazione, è evidente che ci troviamo di fronte ad un +++++. Prima dovrebbe imparare a leggere gli atti, poi dovrebbe cercare di capirli. Ma non sempre i miracoli avvengono.
    Ma queste mie piccole riflessioni, so già, le leggerà solo qualche “corretto” giornalista di Tempostretto. In fondo, finora, è stato così…

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  12. Certamente Tempostretto non pubblicherà questo mio messaggio come non ha pubblicato gli altri. Evidentemente, anche a questa testata piace cavalcare l’onda….
    Mi piacerebbe capire se l’Osservatore ha letto i resoconti di tutta la vicenda o solo i titoli dei giornali. Se la commissione dovesse appurare che sussiste il “fumus persecutionis”, allora perché Francantonio Genovese si sarebbe dovuto dimettere? Per fare un piacere a chi ha montato questa fantasiosa ricostruzione dei fatti?
    A Mariedit, invece, direi che ha dimenticato troppo presto di aver detto che non avrebbe più parlato di Genovese. Forse, anche lui, si rende conto che il “Fumus persecutions” esiste davvero e gli vengono a mancare tutte le certezze che, in fondo, mai ha avuto? O forse teme che da “perdente”, Francantonio Genovese risulti poi vincente, in questa vicenda? Forse teme di vedere vanificati tutti i suoi sforzi per eliminarlo definitivamente dalla scena politica? Coraggio Mariedit, la vita continua…
    Il commento di Letterio Colloca, non merita nemmeno di essere preso in considerazione, è evidente che ci troviamo di fronte ad un +++++. Prima dovrebbe imparare a leggere gli atti, poi dovrebbe cercare di capirli. Ma non sempre i miracoli avvengono.
    Ma queste mie piccole riflessioni, so già, le leggerà solo qualche “corretto” giornalista di Tempostretto. In fondo, finora, è stato così…

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  13. Perchè non lasciarlo riposare in pace?

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  14. Perchè non lasciarlo riposare in pace?

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  15. Franco CALIRI, che leggo sempre con interesse, mi ricorda e fa bene, la promessa fatta di non parlare più di Francantonio GENOVESE, quasi di non infierire su un uomo in grande difficoltà, anche se nel commento precedente ho riflettuto sull’aspetto generale della vicenda, citando Silvio BELUSCONI. Comunque ammetto volentieri di essermi comportato come quei marinai delle cui promesse sono lastricati i porti. Che ti devo dire, caro Franco, spero di farcela a tapparmi la penna, ma con il nostro concittadino più in vista è difficile, la sua vicenda coinvolge noi messinesi, non solo sotto l’aspetto politico, ma anche sociale.

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  16. Franco CALIRI, che leggo sempre con interesse, mi ricorda e fa bene, la promessa fatta di non parlare più di Francantonio GENOVESE, quasi di non infierire su un uomo in grande difficoltà, anche se nel commento precedente ho riflettuto sull’aspetto generale della vicenda, citando Silvio BELUSCONI. Comunque ammetto volentieri di essermi comportato come quei marinai delle cui promesse sono lastricati i porti. Che ti devo dire, caro Franco, spero di farcela a tapparmi la penna, ma con il nostro concittadino più in vista è difficile, la sua vicenda coinvolge noi messinesi, non solo sotto l’aspetto politico, ma anche sociale.

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  17. Caro amico, avevo esordito dicendo che in qualunque Paese del mondo un deputato appena e soltanto indagato si sarebbe già dimesso…ma forse questa parte lei non l’ha letta o le sarà sfuggita…magari lei vive…sulla luna!
    Un politico ha un ruolo istituzionale molto delicato e già solo per questo non “dovrebbe” avere alcuna macchia (non parlo di peccati…)nè alcuna “ombra”…
    Non ho nulla contro genovese o contro rinaldi (o contro le loro mogli), mi limito ad osservare così come fa lei…tranne che non sia l’avvocato difensore…da semplice cittadino che non possiamo permetterci (né più li tolleriamo…)politici “potenzialmente” o “possibilmente” corrotti che siano di destra, di sinistra, di centro…o di lato…
    Le vorrei inoltre far notare che per gli stessi reati ascritti sia lei che il sottoscritto saremmo già in galera senza l’ausilio di nessuna commissione salva-c….
    La legge è uguale per tutti…o ci sono cittadini più uguali degli altri?
    Cordialità.

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  18. Caro amico, avevo esordito dicendo che in qualunque Paese del mondo un deputato appena e soltanto indagato si sarebbe già dimesso…ma forse questa parte lei non l’ha letta o le sarà sfuggita…magari lei vive…sulla luna!
    Un politico ha un ruolo istituzionale molto delicato e già solo per questo non “dovrebbe” avere alcuna macchia (non parlo di peccati…)nè alcuna “ombra”…
    Non ho nulla contro genovese o contro rinaldi (o contro le loro mogli), mi limito ad osservare così come fa lei…tranne che non sia l’avvocato difensore…da semplice cittadino che non possiamo permetterci (né più li tolleriamo…)politici “potenzialmente” o “possibilmente” corrotti che siano di destra, di sinistra, di centro…o di lato…
    Le vorrei inoltre far notare che per gli stessi reati ascritti sia lei che il sottoscritto saremmo già in galera senza l’ausilio di nessuna commissione salva-c….
    La legge è uguale per tutti…o ci sono cittadini più uguali degli altri?
    Cordialità.

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  19. Non è come dice lei, mi creda.
    Io so per certo che ne lei ne io saremmo stati indagati per pseudo-reati inesistenti e che sono solo frutto… della politica.
    Un saluto affettuoso all’amico Piero David!

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  20. Non è come dice lei, mi creda.
    Io so per certo che ne lei ne io saremmo stati indagati per pseudo-reati inesistenti e che sono solo frutto… della politica.
    Un saluto affettuoso all’amico Piero David!

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  21. letterio.colloca 14 Aprile 2014 22:49

    Unitamente agli articoli della d.ssa Brancato, mi DELIZIO a leggere le note di Mariedit -sempre puntuale da attendibile ” conoscitore di cose e persone”.VIVO Messina da meno di quattro anni ed ogni giorno rimpiango d’esserne ritornato perché DOLOROSAMENTE ogni giorno SONO OBBLIGATO a prendere atto che in questa povera città TAGLIEGGIATA da sempre (ho 67 anni!) da (per dirla alla E.De Filippo) CAFONI RIPULITI;città (Messina) SOTTOMESSA a feudo dove il bisogno spinge i 19000 tesserati a SERVIRE chi gli CONCEDE un tozzo di pane avvelenandogli la vita.
    NOI AUTENTICI E LIBERI MESSINESI,
    paghiamo MONETARIAMENTE ogni tassa per servizi pure inesistenti ma non é più TOLLERABILE MANTENERE xxxxxxx e la pletora parassitaria,quali CANI in …attesa dell’osso.
    Mi duole ammettere che costoro sono più numerosi di quanto sospettassi;
    dal ’67 ad oggi, sono cresciuti in ….ragione e a motivo dell’INDIGENZA.
    Assicuro quel “benevolo” lettore che il mio lavoro definitivo (guadagnato con CONCORSO NAZIONALE) – oggi pensione quarantennale-,mi ha sempre consentito di mangiare COMPANATICO e pane pulito…senza aspettare l’osso dal PADRONE.
    Quando ne ho avuto occasione,ho contrastato la disonestà del ..”padrone” di altre persone.
    E questo é un caso tipico;Messina deve riscattarsi comminando OSTRACISMO.
    Ho fiducia che, alla fine di questa SQUALLIDA vicenda che potrebbe LIBERARE Messina come si annuncia dai tanti diversi “segnali” premonitori, molti “fedelissimi seguaci-servitori” volteranno le spalle e disconosceranno il loro ……..benefattore.
    Mi fa male parlare così perché la generazione dopo la mia è stata bellocciamente fagocitata ,macellata per la ingordigia di qualche persistente “famiglia” affamatrice; fa ancora più male,accorgersi che ci sono “loschi” fiancheggiatori che si spendono a favore di chi ha …..distratto risorse che a tutt’oggi mancano.
    O si é in malafede o……… .
    Ciao Messina:speriamo che te la cavi.

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  22. letterio.colloca 14 Aprile 2014 22:49

    Unitamente agli articoli della d.ssa Brancato, mi DELIZIO a leggere le note di Mariedit -sempre puntuale da attendibile ” conoscitore di cose e persone”.VIVO Messina da meno di quattro anni ed ogni giorno rimpiango d’esserne ritornato perché DOLOROSAMENTE ogni giorno SONO OBBLIGATO a prendere atto che in questa povera città TAGLIEGGIATA da sempre (ho 67 anni!) da (per dirla alla E.De Filippo) CAFONI RIPULITI;città (Messina) SOTTOMESSA a feudo dove il bisogno spinge i 19000 tesserati a SERVIRE chi gli CONCEDE un tozzo di pane avvelenandogli la vita.
    NOI AUTENTICI E LIBERI MESSINESI,
    paghiamo MONETARIAMENTE ogni tassa per servizi pure inesistenti ma non é più TOLLERABILE MANTENERE xxxxxxx e la pletora parassitaria,quali CANI in …attesa dell’osso.
    Mi duole ammettere che costoro sono più numerosi di quanto sospettassi;
    dal ’67 ad oggi, sono cresciuti in ….ragione e a motivo dell’INDIGENZA.
    Assicuro quel “benevolo” lettore che il mio lavoro definitivo (guadagnato con CONCORSO NAZIONALE) – oggi pensione quarantennale-,mi ha sempre consentito di mangiare COMPANATICO e pane pulito…senza aspettare l’osso dal PADRONE.
    Quando ne ho avuto occasione,ho contrastato la disonestà del ..”padrone” di altre persone.
    E questo é un caso tipico;Messina deve riscattarsi comminando OSTRACISMO.
    Ho fiducia che, alla fine di questa SQUALLIDA vicenda che potrebbe LIBERARE Messina come si annuncia dai tanti diversi “segnali” premonitori, molti “fedelissimi seguaci-servitori” volteranno le spalle e disconosceranno il loro ……..benefattore.
    Mi fa male parlare così perché la generazione dopo la mia è stata bellocciamente fagocitata ,macellata per la ingordigia di qualche persistente “famiglia” affamatrice; fa ancora più male,accorgersi che ci sono “loschi” fiancheggiatori che si spendono a favore di chi ha …..distratto risorse che a tutt’oggi mancano.
    O si é in malafede o……… .
    Ciao Messina:speriamo che te la cavi.

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