Parla la segretaria generale della Fp Cgil Messina: «Qualcuno ha messo in giro la voce che l’incontro fosse saltato. Tentativi inutili visto il successo». Duri attacchi a Buzzanca

Il clima in vista delle elezioni delle RSU del pubblico impiego si fa incandescente. E un assaggio lo si è avuto durante l’assemblea indetta dalla Fp Cgil questa mattina nel Salone delle Bandiere. Un appuntamento fissato già da diverso tempo ma che qualcuno, secondo quanto riferito dalla segretaria generale della Funzione Pubblica, Clara Crocè, avrebbe tentato di boicottare: “L’incontro è iniziato più tardi rispetto all’orario previsto perché è stato detto che non si sarebbe più tenuto”. Nel giro di qualche minuto è dunque stato necessario il passaparola “inverso” che fortunatamente è riuscito a sortire l’effetto sperato. E l’assemblea, nonostante i problemi iniziali, è stata decisamente partecipata. Molti i temi affrontati in vista delle competizioni del 5, 6 e 7, inevitabili i riferimenti agli ultimi fatti che hanno riguardato i dipendenti comunali a rischio stipendio.
La segretaria Crocè non ha dimenticato di far riferimento al dispotico Re Sole, alias Buzzanca, alla sua corte e alle somme investite per garantire gli straordinari dei “nobilucci”, così li ha definiti, che gli stanno incontro: “Incarichi e consulenze profumatamente compensati,mentre gli altri lavoratori rimangono a bocca asciutta e addirittura senza stipendio, pur lavorando instancabilmente per il benessere della città. Abbiamo scelto di tenere l’assemblea in questo Palazzo, che dovrebbe essere la casa dei Cittadini Messinesi. In questo palazzo che ormai sembra la Bastiglia . E’ un continuo assedio da parte dei lavoratori che stanno toccando la crisi economica. I dipendenti vengono lasciati fuori, per ore – continua la Crocé mantenendo la similitudini “francese” – con il loro carico di disperazione. Non mi stupirei se dovessi vedere uscire improvvisamente Maria Antonietta a offrirci le brioches. E’ il terzo mese che al comune di Messina, gli stipendi vengono pagati in ritardo. Quali misure ha messo in campo il sindaco? Nessuna, è una città in continuo declino! non c’è futuro per le nuove generazioni , una continua emorragia di posti di lavoro. Il Sindaco , dice che :” io vivo nel pianeta della demagogia”. E’ privo di fantasia, parla come un disco rotto , non ha argomenti con cui controbattere e accusa l’interlocutore di demagogia. Ci rendiamo conto, che chi è abituato a vivere in media con 15,000 euro al mese di stipendio di deputato regionale possa sottovalutare le condizioni di migliaia lavoratori che sono costretti a fare i conti con dei miseri stipendi . Ma un dipendente comunale deve fare gli stessi conti con 1000/1200 euro . Mutui, bollette, famiglie da mantenere e la disperazioni di quanti non ce la fanno più . Un sindaco che è allergico al confronto, Non parla con nessuno. Le notizie le dobbiamo apprendere da Twitter. Un attacco diretto quello della Crocè che non dimentica di elencare nessuna delle dichiarazioni fatte in questi ultimi concitati giorni dal primo cittadino soprattutto con riferimento alla situazione delle casse comunali, dello sforamento del patto di stabilità e del rischio che la città corre per i prossimi mesi.
Sulla stessa linea il segretario della Cgil, Lillo Oceano che evidenziato che a causa dei continui tagli operati dal governo Berlusconi, i comuni non assicureranno servizi fondamentali ai cittadini. “Le elezioni delle RSU si dovevano tenere nell’autunno del 2010, ma il governo Berlusconi ha provato in molti modi di ostacolare questo percorso democratico – ha dichiarato Oceano- con la complicità di alcune organizzazioni Sindacali. La Cgil si è battuta affinché 2,5 milioni di lavoratori potessero far sentire la loro voce. Perché solo difendendo la democrazia , sarà possibile ridare dignità al lavoro pubblico”.
I lavori sono stati conclusi da Adriano Sgro’ segretario nazionale della Fp Cgil, messinese di nascita e, in quanto tale, profondamente amareggiato per le condizioni in cui versa la città. Sgrò ha dichiarato che il sindacato non ha rinunziato al rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti i quali hanno gli stipendi più bassi del pianeta. “E’ impressionate leggere – ha affermato – che un’infermiera italiana guadagni di meno di una collega turca o messicana . I dati pubblicati dall’Ocse nel 2011, si riferiscono al 2009, al netto delle manovre hanno colpito i lavoratori. Mentre i Dirigenti pubblici sono i più pagati nel mondo . A spingere i salari sempre più in basso è la tassazione sul lavoro. Nel nostro paese si sta accentuando la differenza delle classi sociali . La forbice tra ricchi e poveri si allarga sempre di più , non c’è equità fiscale,c’è chi paga troppe tasse e chi non paga per niente,. Manca la giustizia sociale. Riteniamo necessaria una riforma fiscale, e l’avvio di una nuova stagione contrattuale che faccia crescere i salari”.