I “ritocchi” al palazzo tra le spese per l’anniversario della Conferenza di Messina. E la Corte dei Conti?

I “ritocchi” al palazzo tra le spese per l’anniversario della Conferenza di Messina. E la Corte dei Conti?

Danila La Torre

I “ritocchi” al palazzo tra le spese per l’anniversario della Conferenza di Messina. E la Corte dei Conti?

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domenica 28 Giugno 2015 - 22:27

La delibera con cui la magistratura contabile vieta al Comune di effettuare spese per servizi non espressamente previsti per legge è datata 14 maggio, quindi precede le determine con cui si è dato via libera agli impegni di spesa per l’organizzazione dell’evento celebrativo. L’interrogativo che sorge adesso è se la misura interdittiva ed inibitoria possa avere conseguenze. Intanto, ecco nuovi e costi sostenuti per l’evento durato 3 giorni

Le determine inerenti alle spese sostenute per l’organizzazione della Conferenza di Messina, che lentamente compaiono sul sito del Comune, sono come le tessere di un mosaico in via di composizione. A quelle già elencate in queste settimane (vedi correlati) – che a breve riepilogheremo per fornire un quadro generale – se ne aggiunge un’altra: è la determina n.120 firmata dal dirigente del Dipartimento manutenzione immobili comunali Francesco Ajello del 28 maggio 2015, relativa ai “lavori di manutenzione del Palazzo Municipale e degli spazi destinati alla realizzazione dell’evento”.

Con il suddetto provvedimento, Ajelllo ha proceduto all’affidamento del servizio alla ditta Intercontinentale srl , con la motivazione che la suddetta ditta «presenta i requisiti necessari di comprovata esperienza nel settore e affidabilità, in quanto particolarmente esperta per la natura degli interventi da eseguire avendo già svolto per l’ente prestazioni di servizi professionali di uguale contenuto, con esito positivo»

Per mettere a “nuovo” Palazzo Zanca, l’amministrazione Accorinti ha prelevato dai propri capitoli di bilancio13.550,00 euro, comprensivi di iva al 22%.

Come detto poc’anzi, questa è l’ultima di un lungo elenco di determine con cui sono state impegnate le somme spese dal Comune per organizzare dell’evento “1955 – Messina Europa Mediterraneo – 2015”, nato con l’intento di celebrare, dal 3 al 6 giugno, i 60 anni dalla storica Conferenza di Messina, durante la quale si sono gettate le basi per la costruzione di un’Europa unita.

Tutte le determine – per lo più firmate dal segretario/direttore generale Antonio Le Donne – traggono origine dalla delibera n.337 approvata dalla giunta Accorinti il 19 maggio. Con quel provvedimento, l’esecutivo di Palazzo Zanca ha impegnato complessivamente 47.180,81 euro, sostenendo che «la spesa risulta indispensabile dal punto di vista istituzionale». Spiegazione che adesso, alla luce della deliberazione n. 202 della Corte dei Conti sul consuntivo 2013 (VEDI QUI), appare piuttosto debole. In virtù delle prescrizioni dei magistrati contabili, per il Comune di Messina vige «il divieto di effettuare spese per servizi non espressamente previsti per legge secondo le previsioni del TUEL».

Se è vero che la delibera della Corte dei conti è stata notificata al Comune il 22 giugno, è altrettanto vero che è stata redatta il 14 maggio, – giorno dell’adunanza convocata dalla Sezione di controllo per discutere delle criticità riscontrate nel rendiconto, – e quindi prima che la giunta Accorinti emanasse la delibera 337 e prima delle determine firmate da Le Donne .

Il magistrato estensore Gioacchino Alessandro ed il presidente Maurizio Graffeo puntualizzano nella delibera che «l’applicazione all’ente del divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge, sussiste fintantoché l’ente non avrà provveduto a coprire il disavanzo effettivo accertato (ivi compresi quelli dei precedenti esercizi non recuperati nei successivi bilanci di previsione ) e quello derivante dai debiti fuori bilancio ancora da riconoscere e finanziare, e fino all’ammontare complessivo degli stessi»

L’interrogativo che sorge adesso è se la misura interdittiva e inibitoria decisa dalla Corte dei Conti possa in qualche modo avere conseguenze sugli impegni di spesa che si sono resi necessari per l’organizzazione dell’ evento “1955 – Messina Europa Mediterraneo – 2015”. Tra l’altro, ancora prima dell’ennesimo intervento della magistratura contabile, la stessa giunta Accorinti si era “autobloccata” le spese in ossequio alle precedenti delibere recapitate dalla Sezione di Controllo (VEDI QUI). In attesa si sciogliere il rebus, come anticipato, ecco tutti i costi sostenuti da Palazzo Zanca per celebrare il 60esimo anniversario della Conferenza di Messina.

Perchè, alla fine della fiera, in assenza di grandi ospiti – ad eccezione del presidente del Senato Pietro Grasso – e di quel ritorno di immagine per Messina che probabilmente la giunta si aspettava nell'organizzare la manifestazione, quel che resta è solo il lungo elenco di spese.

TUTTE LE SPESE PER L’ANNIVERSARIO DELLA CONFERENZA DI MESSINA

Con determina n.248 del 20 maggio, Le Donne ha accelerato sull’ attivazione del servizio filatelico temporaneo in data 3 giugno, in occasione dell’inaugurazione dell’evento. Costo finale 391,76 euro.

Con determina n. 251, il segretario/direttore generale ha disposto l’acquisto del tappeto rosso su mercato elettronico, per un importo di 5.508, 30 euro, sottolineando che «l’evento a carattere internazionale prevede la presenza oltre che di Ambasciatori, Ministri degli Esteri dei paesi terzi del Mediterraneo, anche la partecipazione delle Principali autorità dello Stato Italiano» e che «il cerimoniale prevede per eventi di tale portata il passaggio delle Autorità su tappeto Rosso».

Con determina n.252, il segretario/direttore generale ha proceduto all’ affidamento diretto al mobilificio Marchese per la realizzazione dell’addobbo della sede comunale di Palazzo Zanca, che «consisterà nel montaggio di un copritavolo in tessuto, di un banner di benvenuto da posizionare all’ingresso del palazzo e di un pannello commemorativo dell’evento da posizionare all’interno del salone delle bandiere…». Costo complessivo 1.500 euro iva compresa.

Con determina n. 262 è stata impegnata la cifra irrisoria di 110,00 euro per la fornitura di fiori e nastro giallorosso per l’inaugurazione al Palacultura della Mostra “La Sicilia e l’Europa” da parte del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari Esteri, Sandro Gozi. L’affidamento diretto alla ditta Fiorista Nunzio di Concetta Cardile.

Con determina n.263 ha affidato servizi di acquisto dei titoli di viaggio alla agenzia Bisazza Gangi, con un impegno di spesa di 5.800,00 euro.

Con determina n.264 del 28 maggio Le Donne ha affidato all’agenzia di viaggio Lisciotto la fornitura di titoli di viaggio per il prof.Miche Nardelli ed il professore Riccardo Petrella, per un costo 665 euro;

Con determina n.265 del 29 maggio, si è proceduto all’affidamento di servizi di transfer e pulmino con autista alla Ditta Costantino Orazio, per un costo complessivo di 6.260,00 euro. Il servizio di Transfer andata/ ritorno dall’aeroporto si è prolungato dal 2 al 6 giugno, mentre il servizio pulmino per gli spostamenti in città degli ospiti è stato disponibile dal 3 al 6 giugno.

Con determina n. 266 del 29 maggio, affidamento alla Ditta “La Tovaglia Volante” per l’organizzazione di un catering per 50 persone per un rifresco, nella sala Falcone-Borsellino, svoltosi il 3 giugno; di una cena per 40 persone a Villa Pace, giorno 4 giugno; e di un altro rinfresco per 50 persone, per giorno 6 giugno, sempre nella sala giunta di Palazzo Zanca. Disposto anche il noleggio di tavoli e sedie. Il tutto ad un costo di 4.485,00 euro.

Con determina n.267 del 29 maggio, viene dato affidamento dei servizi di soggiorno in regime di B&B alla Ditta Royal Palace Hotel per le personalità invitate dal 2 al 6 giugno per la cifra di 5.500, 00 euro iva compresa.

Con determina n. 268 del 29 maggio, Le Donne ha dato via libera al rimborso delle spese di viaggio che saranno effettivamente sostenute da relatori: Heacock, Vickerman e Wick. Impegno complessivo pari a 1.535, 37 euro.

Con determina n. 269 del 29 maggio, è stato accettato il preventivo della ditta L.E.M. di La Malfa Marco per provvedere alla fornitura di 100 manifesti di carta, 200 locandine a colori, 3mila brochure, 600 cartellette a colori con tasca, 600 penne neutre, 2.400 stampe, per un costo di 2.110,60 euro.

Con determina n.270 del 29 maggio, Le Donne ha affidato il servizio di catering alla Ditta Saving srl, che ha preparato un cena per 40 persone, il 3 giugno, presso il Circolo canottieri Thalatta; un coffee break per 100 persone al Palacultura per il 4 giugno; ed un altro coffee break per 100 persone a Palazzo Zanca per il 6 giugno. Per questo servizio di catering, il Comune ha sborsato 3.630,00 euro iva compresa.

Con determina n.274, Le Donne premette che «nel programma dell’evento sono previsti coffe break, pranzi ecene per gli ospiti ed i relatori invitati alla Conferenza». Affida, dunque, il servizio di pranzo previsto per i giorni 4 (mattina e pomeriggio) e 5 giugno (pomeriggio) per20 partecipanti al giorno, alla “Bouchon Soc. Coop. Ristorante in via Gasparro Attilio 4 e «determina di perfezionare la spesa relativa all’importo complessivo pari ad euro 1.280,00 iva inclusa».

Con determina n.275, Le Donne provvede all'affidamento del servizio di cena prevista per il 2 e 5 giugno all’Ossidiana Srl. Il 2 giugno, giorno che precede l’inaugurazione della manifestazione, il “Comune” invita a cena sei persone, mentre giorno 5 giugno i commensali salgono a 20. Costo totale delle due cene 1001,00 euro iva compresa.

Con determina n.276 il super manager di Palazzo Zanca spiega che «in occasione dell’evento sono stati invitati relatori di fama internazionale e varie personalità che interverranno alla Conferenza e che questa Amministrazione ha stabilito di provvedere alle spese di soggiorno delle personalità invitate». Per il professore Andrea Pedroncini, responsabile del settore Marino presso il DHI Italia, l’amministrazione Accorinti ha riservato «un soggiorno in regime di B&B nella struttura del Gran Hotel Excelsior a Reggio Calabria». Il pernottamento ed il servizio di colazione dell’ospite illustre è costato 100 euro.

Con determina n. 277, Le Donne ha disposto l’affidamento diretto dei servizi di soggiorno in regime di B&B, da giorno 3 a giorno 6, tre relatori – per un costo complessivo di 528,00 euro.

Con determina n.278, procede all’ «affidamento del servizio di assistenza di un tecnico per l’impianto fonico ed il noleggio dello stesso per la sala da 140 posti al Palacultura per i giorni 4 e 5 giugno alla ditta FUTURASERVICE di Francesco Fazio». Costo totale 400 euro.

Con determina n.279 è stata “ingaggiata” una interprete linguaggio, Maria Balsamo, classe 1980. Palazzo Zanca ha impegnato una somma pari a 600 euro.

Tra le determine firmate dal segretario/direttore generale di Palazzo Zanca, Antonio Le Donne, per l’organizzazione dell’anniversario della Conferenza di Messina nei giorni 3-6 giugno ce n’è anche una contestata dai sindacati. Si tratta della determina n.280 e secondo l’accusa dei sindacati – Le Donne – avrebbe scelto in maniera discrezionale i dipendenti da coinvolgere nella preparazione dell’evento internazionale e solo a cose fatte avrebbe deciso di formalizzare il progetto-obiettivo, sottoponendolo – a posteriori – all’attenzione delle organizzazioni sindacali.

Danila La Torre

10 commenti

  1. Danila LA TORRE è spietata, qualcuno dice ossessionata, in questo continuo aggiornamento delle cifre per l’anniversario della Conferenza di Messina, cifre contenute se paragonate a quelle di amministrazioni precedenti per eventi insignificanti, scaltre a nascondere il dissesto dei conti sotto il tappeto. Il martello della CORTE e l’incudine di DANILA, in assenza di una vera opposizione, fanno delle cifre un caso politico. E’ evidente che se fossero venuti personaggi politici di caratura europea e nazionale oltre a GRASSO, penso a RENZI e SCHULZLA, la penna di DANILA sarebbe inevitabilmente spuntata, ma le defezioni dovute alla marginalità di Messina e non di RENATO, tra i sindaci messinesi quello più conosciuto, la rendono appuntita.

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  2. Danila LA TORRE è spietata, qualcuno dice ossessionata, in questo continuo aggiornamento delle cifre per l’anniversario della Conferenza di Messina, cifre contenute se paragonate a quelle di amministrazioni precedenti per eventi insignificanti, scaltre a nascondere il dissesto dei conti sotto il tappeto. Il martello della CORTE e l’incudine di DANILA, in assenza di una vera opposizione, fanno delle cifre un caso politico. E’ evidente che se fossero venuti personaggi politici di caratura europea e nazionale oltre a GRASSO, penso a RENZI e SCHULZLA, la penna di DANILA sarebbe inevitabilmente spuntata, ma le defezioni dovute alla marginalità di Messina e non di RENATO, tra i sindaci messinesi quello più conosciuto, la rendono appuntita.

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  3. Vedremo fra qualche giorno se i magistrati contabili avranno la stessa ossessione di DANILA rispetto ai costi dell’evento, ma invece sappiamo con certezza, perché messo nero su bianco dalla CORTE, della sua bacchettata sul CONTRATTO DECENTRATO a favore dei dipendenti del Comune, stessa cosa hanno fatto i Revisori dei Conti nella relazione del CONSUNTIVO 2013 e BdP 2014, ma nessuno dei Consiglieri Comunali, nemmeno DANILA, ha criticato duramente RENATO sindaco e Antonio LE DONNE per questo atto amministrativo e politico, i DUEMILA di Palazzo Zanca fanno paura, riempiono di voti le urne, ma soprattutto ricevono con gentilezza negli uffici gli amici dei politici. Come non dare ragione a Don Abbondio, IL CORAGGIO UNO NON SE LO PUO’ DARE.

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  4. Vedremo fra qualche giorno se i magistrati contabili avranno la stessa ossessione di DANILA rispetto ai costi dell’evento, ma invece sappiamo con certezza, perché messo nero su bianco dalla CORTE, della sua bacchettata sul CONTRATTO DECENTRATO a favore dei dipendenti del Comune, stessa cosa hanno fatto i Revisori dei Conti nella relazione del CONSUNTIVO 2013 e BdP 2014, ma nessuno dei Consiglieri Comunali, nemmeno DANILA, ha criticato duramente RENATO sindaco e Antonio LE DONNE per questo atto amministrativo e politico, i DUEMILA di Palazzo Zanca fanno paura, riempiono di voti le urne, ma soprattutto ricevono con gentilezza negli uffici gli amici dei politici. Come non dare ragione a Don Abbondio, IL CORAGGIO UNO NON SE LO PUO’ DARE.

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  5. DANILA LA TORRE e ROSARIA BRANCATO perché non concordate prima con MARIEDIT il contenuto dei vostri articoli onde non vengano classificati come OSSESSIONANTI!!!!!!! Io credo invece che MARIEDIT sia veramente OSSESSIONATO nel DIFENDERE a spada tratta l’operato di RENATO, Signorino e Le Donne! ALLA FACCIA DELL’OBIETTIVITA’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  6. DANILA LA TORRE e ROSARIA BRANCATO perché non concordate prima con MARIEDIT il contenuto dei vostri articoli onde non vengano classificati come OSSESSIONANTI!!!!!!! Io credo invece che MARIEDIT sia veramente OSSESSIONATO nel DIFENDERE a spada tratta l’operato di RENATO, Signorino e Le Donne! ALLA FACCIA DELL’OBIETTIVITA’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  7. cara mariedit, ho sempre applaudito ai tuoi commenti, ma questo devo dire non lo capisco. Se il comune di Messina fosse stata una azienda privata già da tempo sarebbe fallita e, proprio per spese fatte in un momento di crisi come questo. Perchè non azzeravano le tasse comunali con questi soldi?

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  8. cara mariedit, ho sempre applaudito ai tuoi commenti, ma questo devo dire non lo capisco. Se il comune di Messina fosse stata una azienda privata già da tempo sarebbe fallita e, proprio per spese fatte in un momento di crisi come questo. Perchè non azzeravano le tasse comunali con questi soldi?

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  9. egr.sig.re: si ricordi che “A lavari a testa o sceccu si perdi acqua, sapuni e tempu”

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  10. egr.sig.re: si ricordi che “A lavari a testa o sceccu si perdi acqua, sapuni e tempu”

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