Covid. La stretta del governo: Sicilia arancione dal 15 marzo. Italia tutta rossa a Pasqua

Covid. La stretta del governo: Sicilia arancione dal 15 marzo. Italia tutta rossa a Pasqua

Rosaria Brancato

Covid. La stretta del governo: Sicilia arancione dal 15 marzo. Italia tutta rossa a Pasqua

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venerdì 12 Marzo 2021 - 17:32

I numeri indicano un'isola gialla ma il governo Draghi vara una stretta per tutto il Paese

I dati indicano una Sicilia zona gialla ma il governo Draghi ha deciso la stretta in tutta Italia in vista della Pasqua.

Ecco che il nuovo Decreto legge con le nuove misure anti covid in vigore dal 15 marzo al 6 aprile cancella il colore giallo per motivi precauzionali e fa diventare arancione la Sicilia. Il 3-4-5 e 6 aprile poi tutto il Paese è rosso come a Natale 2020. Cambiamo anche le regole: dal 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone.

Sono 8 quelle che sono o dovrebbero diventare arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Val d’Aosta. La Sardegna dovrebbe rimanere bianca.

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il sabato precedente – 3, 4 e 5 aprile – l’Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca. Ovviamente valgono le regole già note sia per la zona arancione che per quella rossa. Il coprifuoco resta in entrambe le zone (dalle 22 alle 5 del mattino).

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6 commenti

  1. Anche se molti saranno in disaccordo con la decisione del governo, io ritengo si tratti di una scelta giusta in quanto, anche se i numeri relativi alla nostra regione non destano al momento preoccupazione, non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, sopratutto in vista della Santa Pasqua. Non dobbiamo dimenticare che, nonostante la zona rossa nei giorni tra Natale e l’Epifania, il nostro picco di contagi si è avuto intorno a metà gennaio, a dimostrazione che tanta gente in quel periodo non ha affatto rispettato le regole a discapito dell’intera comunità. Bisognerebbe rafforzare i controlli e sanzionare tutti coloro che credono di fare i furbi non avendo rispetto per coloro che fanno delle rinunce per il bene della collettività.

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  2. Buffoni……giocano con i colori peggio dei bambini in asilo….. “sareste gialli, ma siccome siamo incapaci e irresponsabili davanti ai problemi, vi facciamo arancioni e ci mettiamo la coscienza a posto”…… quando il popolo ItaGLIano si ribellerà a tutti questi incompetenti, nevicherà ad Agosto!

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    1. Più libertà. ..più bare , meglio essere prudenti in autonomia, ma siccome molti troppi NON LO SONO, allora lo Stato deve intervenire e fa bene: O PER TIMORE O PER AMORE …. IO SONO FAVOLEVOLE AI POCHI MOVIMENTI CON MOLTI CONTROLLI …. SE VOGLIAMO EVITARE MOLTE ALTRE BARE

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  3. Se non ci saranno controlli adeguati, servirà comunque a nulla. Durante le festività natalizie, nonostante la zona rossa, non ci sono stati controlli, e ciò è dimostrabile dal notevole aumento dei contagi di Gennaio. Assisteremo ad un altro aumento nelle 2/3 settimane successive alla Pasqua. Se proprio è necessaria la zona rossa i controlli dovranno essere rafforzati, altrimenti sarebbe un danno esclusivo per gli operatori economici. Sarebbe più utile ed efficace un vero e proprio lockdown per 2/3 settimane

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  4. a M draghi e tutti 5 stronzi e PD

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  5. Come si legge in molte attività commerciali, dalle nostre parti: “… per colpa di qualcuno, non si fa credito a nessuno…”. Purtroppo!!! noi non siamo in grado di autogestirci e deve farlo qualcuno al posto nostro. Questa condotta danneggia principalmente le attività commerciali e non le persone irresponsabili, quelle che vanno a zonzo incuranti del danno che arrecano alla comunità… Purtroppo!!!

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