Covid Messina. De Luca alza il tiro tra dimissioni e scontro con l'Asp

Covid Messina. De Luca alza il tiro tra dimissioni e scontro con l’Asp

Rosaria Brancato

Covid Messina. De Luca alza il tiro tra dimissioni e scontro con l’Asp

Tag:

domenica 24 Gennaio 2021 - 09:18

Scintille tra sindaco e commissaria emergenza Asp, mentre si va alla conta in Consiglio sulle dimissioni. Oggi una tregua ma la querelle continua

L’asticella dello scontro si alza e nel mirino del sindaco finiscono sul fronte politico deputati regionali e consiglieri e sul fronte Asp la commissaria per l’emergenza Covid.

La rimozione di La Paglia

Nel mezzo c’è la madre di tutte le polemiche, ovvero la richiesta di rimozione del dg Asp Messina Paolo La Paglia, nei confronti del quale è in atto un procedimento ispettivo avviato il 18 dicembre dall’assessore Razza. In questa querelle sull’oggettiva e palese incapacità dell’azienda sanitaria di affrontare in modo adeguato l’emergenza, si sono intrecciate le vicende delle dimissioni del sindaco (che diventeranno ufficiali il 5 febbraio) e l’ordinanza di Messina zona ultrarossa. Un quadro che ogni giorno si fa più complesso.

La conta in Aula

Sul fronte politico tiene banco il conto alla rovescia per le dimissioni del sindaco De Luca. Per fermare l’orologio 4 consiglieri hanno chiesto che l’Aula dibatta la tematica, comprensiva anche delle criticità dell’Asp. E ieri De Luca, proprio in seguito alle note di Nello Pergolizzi e dei consiglieri del Gruppo mistro Serena Giannetto, Ciccio Cipolla e Salvatore Serra ha chiaramente detto che si andà alla conta. “Sarà importante verificare se su 32 consiglieri comunali almeno 17 voteranno per la richiesta di farmi ritirare le dimissioni e nel contempo stare al mio fianco per liberare Messina da questa cappa di malasanità”

Telenovela dimissioni

La conta in Aula si è già fatta diverse volte, l’ultima delle quali nel gennaio 2020 con il Cambio di passo. Anche quest’anno, così come nel 2020, è stato lo stesso De Luca a innescare la miccia, annunciando le sue dimissioni e vincolandole a due condizioni, la prima delle quali è la rimozione del manager La Paglia. Con l’avvicinarsi del 5 febbraio la tensione sale anche in Consiglio comunale dove è evidente che le dimissioni del sindaco comporterebbero la chiusura del mandato per tutti e quindi un ritorno al voto. De Luca questo lo sa e ha rimbalzato la palla al consiglio. Il problema dei numeri non è però irrilevante. La telenovela delle dimissioni continua e ricorda il braccio di ferro tra il sindaco Accorinti e il consiglio comunale su un’altra telenovela, quella della sfiducia (finita come da copione).

I deputati regionali

Il sindaco quindi alza il tiro e nel calderone finiscono anche i deputati regionali accusati di non aver sposato la sua battaglia contro La Paglia. Sicuramente la questione politica terrà banco nei prossimi giorni, di pari passo con la questione ordinanze e il caso La Paglia.

Scintille con la commissaria

Nel frattempo non sono mancate le scintille tra il sindaco e la commissaria emergerenza covid Marzia Furnari. Tema del contendere le convocazioni del tavolo tecnico a Palazzo Zanca del 22 e 23 gennaio. All’ordine del giorno De Luca aveva indicato sia il capitolo della gestione dei rifiuti dei positivi in quarantena (pomo della discordia nelle scorse settimane), che la creazione di una banca dati per la gestione dei contagi ed il tracciamento sia generale che in ambito scolastico, nonchè l’istituzione delle Usca e la realizzazione di una struttura di coordinamento tra le Usca. Infine l’ istituzionalizzazione della comunicazione relativa alla trasmissione dei dati dei posti letto disponibili per degenza ordinaria e terapia intensiva.

Il no, grazie della Furnari

La commissaria Furnari ha declinato l’invito al tavolo tecnico di ieri ricordando che le attività indicate all’ordine del giorno riguardano competenze di organizzazione sanitaria istituzionalmente in capo all’assessorato Regionale della Salute anche per il tramite del Commissario ad acta.

Le competenze

Pur apprezzando a disponibilità di codesta Amministrazione comunale, come si è fattivamente dimostrato con la frequentissima celebrazione di tavoli congiunti, le attività di cui si chiede di discutere nella riunione risultano già avviate e/o poste in essere, attraverso l’Ufficio commissariale di competenza e in sinergia con l’ASP di Messina e le Aziende del S.S.R. della provincial”. La commissaria quindi ha evidenziato come quell’ordine del giorno esulava dalle competenze dell’ente locale e lasciava intravedere la volontà dell’amministrazione di voler intervenire in attività già disciplinate dalla normative emergenziale e dai protocolli ministeriali e regionali.

Oggi il tavolo tecnico

Il sindaco non l’ha presa bene ed ha confermato il tavolo tecnico di oggi pomeriggio alle 17, evidenziando come invece le tematiche siano di fondamentale importanza alla luce della conferma o meno della sua ordinanza che resta in vigore fino al 29 gennaio. De Luca ha espresso rammarico per la decisione della commissaria che “così facendo non si è sottratta al confronto con il Sindaco ma si è negata al confronto con l’intera città di Messina, con la sua comunità che è duramente provata da mesi di sofferenze. Il suo Ufficio commissariale, nonostante gli impegni assunti ai tavoli di gennaio, non trasmette più dal 15 gennaio i dati relativi al numero dei tamponi eseguiti, al numero totale dei soggetti positivi e di conseguenza non comunica più il rapporto tra tamponi e contagiati, impedendo dunque di conoscere il tasso di incidenza attuale del contagio. Non intendo in alcun modo sottostare alla legge del silenzio che l’Azienda Sanitaria Provinciale ha inteso applicare fino ad ora e che, a questo punto, sembra volere applicare anche la commissaria”.

La tregua

I dati richiesti sottolinea il sindaco sono importanti per decidere se prorogare o rimodulare la zona ultrarossa e le misure più restrittive rispetto alla zona rossa regionale e nazionale che De Luca ha disposto. La notte a quanto pare ha portato ad una tregua dal momento che nel pomeriggio al tavolo tecnico ci sarà l’ufficio commissariale e la stessa commissaria.

Articoli correlati

41 commenti

  1. Non esistono solo La Paglia l’ASP ed il covid.
    Questa città ha mille problemi che sembra non interessino più a nessuno.
    Questo accentramento dell’interesse mediatico è palesemente voluto.
    I toni sempre più alti ricercati per rincorrere il consenso.
    A chi giova tutto questo?

    126
    11
    1. A Messina almeno abbiamo un po’ di visibilità mediatica.

      1
      12
  2. Ci vogliono far MORIRE in questa città. Nessuno muove un dito in questa CITTÀ. Consiglieri comunali e deputati regionali. Siete solo NULLITÀ. FORZA DE LUCA SIAMO TUTTI CON TE.

    37
    163
    1. Quasi!

      23
      3
  3. Gentilissima Sig.ra Rosaria Brancato,
    mi dica che ne pensa su questo item :
    fino a che livello Asp, Comune, Prefettura, Protezione Civile, Assessorato Regionale alla Sanità e Ministero della Salute, hanno attuato la condivisione e l’integrazione delle informazioni necessarie per una corretta ed ottimale gestione dell’attuale EMERGENZA COVID-SARS 19 ?

    15
    5
  4. Messina inondata di covid, città (??) negli ultimi posti della speciale classifica sulla qualità della vita (lavoro. spazzatura, acqua, spazi per bambini e anziani, cultura, isole pedonali…..) e Di Luca cosa fa? Litiga. Poverino in fondo, ma molto in fondo….., lo capisco: lo immagino la mattina appena alzato con le mani ai capelli…..”e oggi che faccio?” Purtroppo in mezzo a questo sfacelo c’è Messina, la povera Messina con un destino atroce. Aiuto…..Presidente Musumeci ascolti questo grido di aiuto, se è nelle sue prerogative, nomini un commissario al posto di Di Luca per dare a Messina ciò che gli spetta. P.S.: un commissario anche al posto di Daffine…..

    128
    35
    1. Forza De Luca tira dritto e chiudi tutto e a chi è in giro multe a go go, solo così le persone staranno a casa.

      3
      23
  5. Basta!!! Deve andare via, basta con questo teatrino continuo! Sta facendo fallire aziende, sta portando la gente alla fame per fare spettacolo, con misure insensate; ha aumentato le partecipate mettendoci dentro chi gli pare e aumentando le spese comunali, sta affossando una città. Via!

    111
    11
  6. Signor Sindaco non dimetterti per favore…Ma Almeno abbi il buonsenso di Dimezzare il tuo Stipendio donandolo a gente che Muore di Fame……Aiuta i bisognosi…..

    6
    46
    1. Oppure parte dei 600mila euro che guadagna all’anno

      27
      1
  7. Se passate da Giostra: fruttivendolo aperto, panifici aperti, fila di gente che gioca ai tabacchi. E’ questa la credibilità della nostra politica?. Ormai le regole valgono solo per gli sfortunati che ci “‘ncappano”.

    30
    1
    1. E la Polizia Municipale (la delega è del sindaco) sta a guardare? Ma il nemico è La Paglia, ovvio!

      23
      5
    2. Se perde Messina non potrà presentarsi in nessun altro posto. Forse a Fiumedinisi e basta. Ormai si è fatto conoscere bene.

      24
      3
  8. Questo è convinto di essere, di volta in volta, l’assessore regionale alla salute, il ministro degli interni, il ministro dei trasporti e chi più ne ha più ne metta. Pretende cose che o ci sono già (esiste già la banca dati dei positivi) o sono inattuabili e incostituzionali. Può imbonire giusto mia suocera, settantenne pensionata con la terza media che però non va a votare. Se ne andasse via di gran carriera a far danni altrove.

    114
    4
  9. Ora, se i consiglieri comunali non sono delle pecore, devono votare in aula tutti la sfiducia al sindaco e alla sua giunta. Ma ovviamente dubito che lo faranno, visto che la poltrona piace a tutti. E lasciarla è veramente pesante e difficile.
    Quindi il teatrino continuerà come sempre.
    Una sola parola: vergogna!

    99
    5
  10. Non ne possiamo PIU!
    Sindaco, adesso BASTA! Basta di rovinare tutto quello che di buono hai fatto (e ne hai fatto, senza alcun dubbio) con queste crociate contro TUTTO e contro TUTTI pur di apparire il Grande Condottiero, l’Unico che SA e che AGISCE, mentre gli altri (interni o esterni all’Amministrazione, non importa) sono degli incompetenti e degli incapaci.
    Ti vuoi dimettere? Dimettiti e lascia la scena.
    Non ti vuoi dimettere? Continua a lavorare (bene, ribadisco) come hai fatto finora e piantala di fare l’Attore, non se ne può proprio più.

    14
    32
    1. Mette in difficoltà persino i suoi collaboratori rendendogli difficile il lavori. Io direi che il buono fatto è stato ottenuto spesso nonostante lui e non grazie.
      L’ex vice, persona equilibrata e gran lavoratore fatto fuori dopo due dirette al coc al posto suo.
      Troppo chiara la differenza di caratura e spessore.

      77
      4
    2. Quando Lombardo era già pronto a partire per la raccolta rifiuti al posto dell’ASP lui si è messo di traverso per fare poi marcia indietro una settimana dopo partendo dalle stesse condizioni di servizio che non gli stavano bene un paio di giorni prima.
      Ma poi possibile che tutti i presidenti delle partecipate debbano obbedirgli come vassalli?
      Chi mostra un poco di autonomia va fuori dai piedi.
      Non è così che otterremo risultati duraturi.

      47
      5
  11. Gli servono i dati per decidere su un’ordinanza che non poteva, e non può, fare! E non sono di sua competenza, proprio perché di competenza di chi può adottare i relativi provvedimenti (Governo e Regione). A vattinni, curri.

    102
    6
  12. Speriamo vada via ,prima lo fa e meglio è , i danni che sta facendo a livello soprattutto economico è enorme.

    66
    6
  13. Valerio Gianmaria 24 Gennaio 2021 12:56

    quando verra’ il momento delle prossime votazioni Regionali e Comunali rocordiamoci di chi ha abbandonato questa pseudo citta’ al proprio destino e di questa continua sceneggiata teatrale a cui assistiamo giornalmente

    88
    4
  14. Siamo alle solite dimissioni poi revocate…. per il bene della città, almeno secondo il sindaco. Visto il muro della Regione ora tenta con la fiducia per poter revocate le dimissioni. forse si sta rendendo conto che le sue dimissioni possano essere…….. una liberazione per tutti! è chiaro che le tenterà tutte per mantenere la poltrona del comando!

    98
    5
  15. Valerio Gianmaria 24 Gennaio 2021 13:08

    benvenuti all’opera teatrale Sars Cov 2
    quando finira?quando finalmente si pensera’ alle cose serie senza fare teatro?
    quando finalmente ci sara un po’ di silenzio e correttezza delle notizie?

    57
    4
  16. Quando si è insediata la commissaria Marzia Furnari, il sindaco era entusiasta ……. finalmente diceva ,abbiamo un commissario serio ……e invece” l’idillio” è durato il tempo che la stessa lo “contrariasse”nei suoi “vaneggianti “tentativi di primeggiare e mettere in evidenza che tutti hanno bisogno di lui,delle sue idee,delle sue decisioni,delle sue ragioni……. ci ha messo poco ,come fa sempre ,per allungare la sua” lista nera” ……c è poco da fare …..non sa accettare i no ….. lo vedrei bene nel panorama delle televendite ,sarebbe il numero 1 …..come “promuove” se stesso non ha eguali, altro che “Uomo del Monte”…..qua abbiamo” L’Uomo di Messina “ma che non dice sempre si ,ma che vuole sempre i si!!!!!!

    63
    5
  17. partigiani dello Stretto 24 Gennaio 2021 14:20

    Si racconta che un pastorello mentre pascolava il suo gregge in montagna, notò due enormi pozze di acqua ai margini della città. Perciò, abbandonato bastone e gregge, incominciò a correre urlando “VI salverò tutti”. Giunto in riva al mare protese le braccia verso le navi per bloccarle, ma esse, sospinte da Scilla e Carriddi, nel frattempo emersi dalle profondità dello stretto, attraccarono comunque al molo. Il pastorello non si perse d’animo, accese una torcia per bruciare La Paglia, in modo da alleggerire il villaggio da questo gravoso peso, evitando, così, che la città sprofondasse negli abissi del mare. Ma la fiamma fu immediatamente spenta dal soffio di vento del Dio Eolo. A questo punto, lo stizzito pastorello, rivolgendosi ai popolani, esclamò.” I poteri forti sono contro di me, ma io, che sono uomo unto dal Signore, vi salverò senza se e senza ma. In quel medesimo frangente, dal cielo squarciatosi in due, comparì il Dio Giove che tuonò. ” Tu volevi fermare le navi piene di viveri, privando il popolo di acqua e cibo Tu volevi bruciare La Paglia che copre gli edifici, privando il popolo da un giusto rifugio dalle intemperie. Tu hai visto, per la prima volta i millenari laghi, che se ben curati sono un’enorme ricchezza, ed hai creduto che la città stesse sprofondando negli abissi. Un uomo, davanti a cotanti miseri errori, si dimetterebbe da questa bizzarra impresa, tornando a fare ciò che sa fare, ma questo non è il tuo caso. Sicché il Dio Nettuno, con un colpo di tridente in mare, fece partire due schizzi d’acqua, che presero per le braccia il pastorello, accompagnandolo verso il proprio gregge, e dopo averlo lasciato accanto alle sue pecorelle, scivolando, dolcemente, fra le montagne ritornarono in mare. Fu così che ebbe origine il fiume di Nisi.

    78
    6
    1. 👏👏👏👏👏👏 chiunque voi siate i miei più sinceri apprezzamenti……questa narrata è “l Odissea di Messina”…👍

      26
      6
    2. GRAZIE agli autori,
      finalmente, dopo tanto tedio, si legge qualcosa di sagace, qualcosa che serve a distrarre dal quotidiano piagnisteo.
      Adesso tutti i fan potranno però dire: noi sapevamo che il Sindaco era MITICO
      Ne consegue che dovrà cambiare l’eponimo dell’intera vallata che diventerà Vallata DeLuca e e la Città prenderà di il nome di Fiumedeluca.
      Le vecchie denominazioni che risalivano ai tempi della Magna Grecia e che ricordavano il mito del dio Dionisio appaiono superati.

      2
      0
  18. No scusate, siamo seri per un attimo, ma esiste veramente qualcuno che crede a questa storiella delle dimissioni?
    A vaia, siate sinceri.
    Non ci posso credere.. ma veramente?

    59
    5
  19. Che dire??? I Teatri sono chiusi e anche i cinema…….e qualcuno deve pur dare spettacolo, se no sarebbe una vita monotona e noi non saremmo qui a commentare l’ennesimo episodio di una telenovela diretta ad arte!!!

    79
    5
  20. Forse bisogna essere eclatanti come lo è il sindaco per farsi ascoltare; d’altronde per liberare le poltrone da professori di medicina, da ginecologi, da colletti bianchi per intenderci ci vorrà tanto ma almeno è un inizio. Sarà populista, sarà verace ma noi siciliani meridionali siamo così e cmq meglio urlare pubblicamente che fare taciti accordi privatamente. Avanti il popolo, libertà da tutto ciò che è marcio va tagliato se non si può curare viva il sindaco viva l’uomo viva la libertà di pensiero senza sotterfugi forse ha qualcuno non fa comodo quelli del 27! Chissa come l’ha avuta
    ?

    4
    26
    1. Credo che proprio con i lavoratori del 27 non bisogna prendersela, visto che il primo è il sindaco. Quando si è rintanato a riflettere e riposare a Fiumedinisi lo stipendio lo ha incassato.

      3
      0
  21. E la campagna elettorale continua

    84
    4
  22. mi sembra di essere all’asilo, e quando ad un bimbo viene tolto il giocattolo (Messina) si indispettisce e scalcita.
    Vogliamo crescere per favore , se non ti danno la possibilità di governare dimettiti e sii serio e fallo davvero

    31
    3
  23. Te ne devi andare! Lo vuoi capire che non sei più credibile? Via!

    47
    5
  24. Mi rivolgo a voi consiglieri comunali: se un po’ vi sta a cuore questa nostra città, fatelo finire con questo teatrino, votando la sfiducia al sindaco De Luca, anche se ne dubito, visto che la poltrona piace a tutti.

    31
    4
  25. È da tempo che a Messina si sta creando un teatro mediatico creato non dal Sindaco, che nel bene e nel male sta portando avanti questa città devastata dalle precedenti amministrazioni, ma da un teatrino di opera dei pupi manipolato da quelli che c’erano prima, dagli amici e dagli amici degli amici e aizzano la popolazione. Vergogna, gente fallita che vuole alzare la testa con mezzucci puerili!

    9
    59
    1. Cioè nella pagina Facebook del sindaco, con la faccia del sindaco, ci sono “quelli che c’erano prima” a insultare ministri, assessori, presidente del consiglio, a sputare al presidente della regione? Un GomBlotto. Ma piantatela.

      16
      4
    2. caro Giovanni, credo che il teatro lo abbia creato il tuo eroe. Noi umili cittadini siamo in balia di un personaggio che per raccogliere un voto trova nemici ovunque. Vorrei fare notare che le sue due ultime esperienze da sindaco a Fiumedinisi e Santa Teresa non hanno lasciato ricordi fantastici. Questo fa riflettere.

      18
      4
  26. E MONTALBANO URLO’: BASTAAAA, MI SONO ROTTO I CABBASISI !!!

    26
    4
  27. Girolamo La Monica 24 Gennaio 2021 21:56

    Una personalità pubblica ,con mansioni cosi importanti,non può fare teatro. Questo sindaco invece di dimostrare attitudine alla risoluzione dei problemi scappa come um moccioso che ha paura, non si sa di chi o non sa risolvere almeno in parte i problemi della cittadinanza.Utilizza la tattica del dimissionario e non è la prima volta; o resta a combattere o se ne va via tanto a queste condizioni chiunque può stare al suo posto. Se ha le xxxxx fino a questo momento non lo ha dimostrato, sa fare solo rumore con la bocca e scappare; infatti una persona debole sa fare solo questo.Non lo dice un cittadino ,ma è la stessa città a inchiodarlo alle sue responsabilità,la città da moribonda prima della sue elezioni è morta e sepolta anche dall’immondizia ,dalla disoccupazione dalla chiusura del commercio e tantissime altre cose ………

    15
    2
  28. Ma vi immaginate il consiglio comunale che non appoggia De Luca e fa si che si dimetta?Ma allora perderebbero i loro sudati gettoni di presenza!!Il teatro non può andare avanti senza un capocomico e i teatranti del consiglio si ritroverebbero a casa.Ma quando mai si è visto a Messina un politico fare delle scelte di coscienza per la città?Solo il loro interesse economico in primis!Mi ricordo un vecchio detto messinese: “Cu iè cchiù bestia?Cannalivaru o cu ci và d’arretu?”
    Tempo fa un sindaco di un paese del Galles ha definito una legge economica varata dal governo centrale come “scellerata”.Bene… è stato denunciato e fatto dimittere.Qui un sindaco si permette di minacciare,insultare governo e ministri,spernacchiare presidente di provincia,tenere in ostaggio una città solo per il suo tornaconto politico e pubblicitario (avete notato che oggi a Palermo,senza ordinanze restrittive i contagi sono diminuiti) e non succede nulla?Ma allora non è solo colpa di De Luca,ma anche di chi non ha il coraggio di prendere provvedimenti.Quando ci definiscono “Repubblica delle Banane” non è che sbaglino poi così tanto…
    E a tutti i sostenitori di De Luca “Santo Subito” che sostengono che non ci meritiamo un simile sindaco…E’ Vero!!!Non ce lo meritiamo.Quindi che se ne vada in un modo o nell’altro,senza se e senza ma!!!

    21
    2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007