Covid Messina. De Luca: "Coprifuoco dalle 00.30 alle 5 nei week end in centro. Doppi turni a scuola" LA DIRETTA

Covid Messina. De Luca: “Coprifuoco dalle 00.30 alle 5 nei week end in centro. Doppi turni a scuola” LA DIRETTA

Rosaria Brancato

Covid Messina. De Luca: “Coprifuoco dalle 00.30 alle 5 nei week end in centro. Doppi turni a scuola” LA DIRETTA

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venerdì 23 Ottobre 2020 - 18:51

L'ordinanza entra in vigore dal 30 ottobre fino al 30 novembre

Il sindaco a conclusione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha spiegato in diretta facebook quali sono i provvedimenti presi per Messina.

Vicino alle imprese

Da subito ha fatto un appello ai sindacati ed alle opposizioni per andare avanti in modo unito. Ed ha manifestato solidarietà alle imprese che domani scenderanno in piazza “sono con voi”. L’ordinanza è stata convidivisa con il prefetto. L’obiettivo è evitare l’aumento dei contagi e quindi gli assembramenti anche alla luce di una condizione dei presidi sanitari che non è quella delle Regioni del Nord

Sospeso il referendum del 13

L’ordinanza prevede controlli e limitazioni. Salta il referendum del 13 dicembre per evitare assembramenti. Sì allo smart working al Comune ma De Luca ha espresso tutte le sue perplessità sulla qualità dei servizi e sull’efficienza della macchina comunale. “Messina non deve fermarsi”

Dal 30 ottobre al 30 novembre

Doppi turni per le scuole, per garantire miglior distanziamento. A decorrere dalle 18 del 30 ottobre fino al 30 novembre, salvo proroghe o revoche il sindaco ordina l’obbligo dell’uso delle mascherine

Nei week end nelle aree tra viale Boccetta e viale Europa (compresi i due viali) da mezzanotte e 30 alle 5 del mattino scatta il coprifuoco. Vietati balli e le feste. Invece per le cerimonie non si deve superare il numero di 30 (ma i congiunti e i conviventi non sono inclusi in questa soglia di 30). De Luca ha poi spiegato che il coprifuoco consente la fascia oraria per il rientro a casa da mezzanotte a mezzanotte e trenta minuti. Restano i divieti per quei locali e bar che non hanno i tavolini (dalle 18 in poi scatta infatti divieto di vendita). Chi però sistemerà tavolini esterni potrà e sarà esentato da pagamento cosap fino a validità dell’ordinanza.

Scuole: ecco cosa si prevede

Per quanto riguarda le scuole, per evitare assembramenti, l’ordinanza prevede che i singoli istituti si attengano alle norme. Per la scuola secondaria di primo grado non si deve superare mai il numero di iscritti rispetto alla possibilità delle aule e delle norme di distanziamento. Se non sarà possibile garantire le misure di sicurezza i dirigenti dovranno articolare gli orari con TURNI POMERIDIANI O DIDATTICA A DISTANZA in aggiunta a quella in presenza. Per quanto riguarda le scuole di secondo grado l’inizio delle lezioni non deve essere prima delle 10. Nei casi in cui nonostante ciò si verifichino assembramenti quale ulteriore misura i dirigenti dovranno adottare turni pomeridiani o Dad associata alla didattica in presenza.

I turni a scuola dal 2 novembre

De Luca ha nuovamente bacchettato i dirigenti che continuano ad accettare iscrizioni nonostante la carenza degli spazi. In virtù di questo ha chiesto ai dirigenti entro giovedì prossimo l’attestazione dell’avvenuto rispetto delle misure richieste. In particolare le eventuali articolazioni con doppi turni o dad associata alla didattica in presenza scatteranno dal 2 novembre. Il Comune dovrà in ogni caso essere avvisato delle decisioni prese e delle misure adottate.

Più bus, più corse

L’Atm dovrà incrementare le corse, tramite anche il ricorso all’ausilio di mezzi di società private. Sarà inoltre modificato anche l’orario dei bus notturni (saranno quindi eliminate corse notturne non ritenute più necessarie).

Fortunati, non privilegiati

De Luca ha poi annunciato che per quanto riguarda i dipendenti pubblici gli uffici dovranno garantire personale in presenza anche attraverso turni pomeridiani e il lavoro il sabato. Lo smart working dovrà essere calcolato al 50% per ogni dipendente salvo i soggetti fragili. “Io non sono d’accordo con questa norma. Ma per quanto riguarda Messina dovrà essere garantita quella presenza al 50% negli uffici e i dirigenti dovranno articolare l’organizzazione tenendo in considerazione questo. Noi siamo fortunati ad avere lo stipendio ogni mese ed a fine mese. Non dobbiamo però confondere la fortuna con il privilegio”

“Imprenditori non mollate”


Il sindaco fa poi un appello agli imprenditori, esortandoli a non gettare la spugna oggi, a tenere duro e non arrendersi perchè Messina non deve fermarsi.

LA DIRETTA FACEBOOK

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