Covid Messina, scuole chiuse dal 10 al 23 gennaio. Firmata l'ordinanza

Covid Messina, scuole chiuse dal 10 al 23 gennaio. Firmata l’ordinanza

Redazione

Covid Messina, scuole chiuse dal 10 al 23 gennaio. Firmata l’ordinanza

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venerdì 07 Gennaio 2022 - 16:05

Questa mattina il vertice in prefettura, il sindaco ha chiesto l'istituzione della zona arancione. Gli istituti saranno tenuti a garantire le lezioni in Dad

MESSINA – Scuole chiuse a Messina dal 10 al 23 gennaio incluso, in seguito all’evolversi dell’emergenza covid. Il sindaco Cateno De Luca, che ha già firmato l’ordinanza (“a tutela della salute pubblica e per il contrasto alla diffusione del contagio”) ha chiesto alla Regione l’istituzione della zona arancione. Questa mattina De luca ha esposto la delicata situazione che si registra in città nel corso del tavolo tecnico che ha avuto luogo in prefettura, al quale erano presenti anche il responsabile dell’Ufficio commissariale, Alberto Firenze e l’Asp (il dott. Alagna). L’ordinanza dispone la chiusura di tutte le scuole, dai nidi alle superiori, pubbliche e private. Gli istituti saranno tenuti a garantire le lezioni in Dad. Per gli alunni speciali è prevista la didattica in presenza.

L’Asp, in un parere ha “per quanto di competenza” ha condiviso le proposte formulate dal sindaco di Messina “relative sia alla dichiarazione della zona arancione della provincia di Messina e sia alla chiusura degli istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari di ogni ordine e grado, compresi asili nido, micronido, sezioni primavera e asili in casa”.

“I dati – chiosa De Luca – sono da zona rossa, a Messina come nel resto della Sicilia. I posti letto nei reparti covid e le terapie intensive, in città, sono saturi. Ci sono pazienti in attesa di essere ricoverati. Questa è la situazione, che non è certamente da zona gialla. Ma la responsabilità della zona rossa se la prenda la Regione. Noi come Comune abbiamo chiesto l’arancione, anche per tutelare le attività economiche e quanti si sono vaccinati”.

8 commenti

  1. Ha assolutamente ragione. Questa volta ha assolutamente ragione. Perché dalla regione si ostinano a dichiarare la Sicilia gialla quando anche i muri sanno che non è così?

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    1. ….caro Giovanni hai notato quanti hanno messo il pollice verso?…cosa vuoi tirar fuori da queste menti? in più sono quelli che sbandierano ai 4 venti di essere “no vax” con presunzione e stupida convinzione..
      “ahi ciatu moru cu cori chinu di vilenu”

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      1. Torquemada i pollici versi sono perché danno RAGIONE al SINDACO in un MOMENTO, DOVE RAGIONE NON HA 😡….. ATTENZIONE ,non per la gravità della situazione ,ma per il suo ESSERE INCOERENTE e CONTRADDITTORIO…..parla di zona arancione quando se n’è proprio infischiato dell’andamento della PANDEMIA e ciò si è EVIDENZIATO con i suoi comportamenti SCRITERIATI,e con l’assenza dei controlli antiassembramento che erano SEMPRE da RISPETTARE.😤.. La scuola era iniziata e nonostante i PESSIMI trasporti che non garantivano il distanziamento ,comunque non si erano creati FOCOLAI….. FOCOLAI che si sono creati e ,aumentati quando i ragazzi erano in vacanza guarda caso 😳 ……in più
        c’è l’aggravante che avrebbe potuto creare LUI stesso i FOCOLAI tra i ragazzi con i concerti sconsiderati, che avrebbero portato APPUNTO i giovani a riversarsi in massa per assistervi 😡…nessuno faceva eventi nel resto d’ Italia e lui INVECE sempre in controtendenza ,e ORA DOPU CHI A SANTA CHIARA A RUBBARU CI METTI I CANCIDDATI DI FERRU😤😡😖….. SEMPLICEMENTE RIDICOLO il suo DIRE e FARE😤😡😖e se lei è ONESTO come io penso comunque anche se non la conosco, e a PRESCINDERE dai nostri “scontri “di PENSIERO ,me lo DEVE RICONOSCERE che il SINDACO NON HA RAGIONE per come si è comportato 😡.. QUESTA È VERITÀ ,NON LA VERITÀ DI ROSARIA!!!!!!

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  2. Considerato l’alto numero di positivi in Messina e provincia, numero in continuo rialzo, la zona arancione deve essere immediata. Ma ci sono disposizioni governative molto discutibili: per esempio il rinvio del rinnovo delle patenti scadute senza alcuna eccezione è assurdo; c’è un caso specifico di mia conoscernza di una persona novantenne che vede pochissimo e sente molto poco ma che continua ad uscire con la sua macchina, anche se cammina molto piano, il rischio che metta sotto qualcuno è altissimo! Ci sono situazioni assurde!

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  3. I contagi sono impennati nel periodo natalizio quando le scuole erano chiuse.

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  4. Chi se lo poteva aspettare! fino a qualche giorno fa eravamo pronti per i concertoni. Mannaggia, questo virus ha come primi effetti la mancanza di lungimiranza e la propensione alla contraddizione.
    Ci vogliono i vaccini… ma anche serietà.

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  5. Il governo, che ha vietato i concerti all’aperto, impone la scuola in luoghi chiusi. Ambienti piccoli e chiusi, come le aule scolastiche, sono il luogo ideale per diffondere il contagio, che sarà portato a casa nelle famiglie, quindi ancora più contagi.

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  6. Marcella Millimaggi 8 Gennaio 2022 15:39

    Vorrei sapere come si fa la D.A.D! Le scuole sono chiuse per ordinanza sindacale ma come recita la stessa si può e deve consentire la socializzazione, l’integrazione e l’eventuale uso di laboratori. In molte scuole oltre l’inesistenza di laboratori e palestre non c’è alcun collegamento internet e alcuni docenti dichiarano di non possederne uno personale o di non avere l’attrezzatura informatica sicché alcuni Dirigenti ritengono opportuno consentire ai docenti di fare la D.A.D dai locali e con le attrezzature della “Scuola” nei plessi dove questo è possibile. I genitori dei “fragili” chiedono la frequenza in presenza e molti tra i docenti sono positivi o in quarantena cautelativa. Se la D.A.D. si fa da casa propria e con la propria attrezzatura informatica possono farla tutti i docenti non malati (I positivi asintomatici infatti oltre a utilizzare fantomatici protocolli sanitari possono ben utilizzare anche il computer) ma se ci si deve servire di una struttura comune come fare a evitare il sovraffollamento dei docenti e/o a supplire i docenti in quarantene che come tali non possono uscire da casa?

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