Per la prima volta un esponente della giunta ammette la grave situazione dei conti. "Ma dipende tutto da noi", spiega Eller che lancia una frecciata al passato: "gravi i ritardi accumulati"
“Siamo al 50% al momento. 50% dissesto e 50% no. Dipende da noi”. Così il neo assessore al bilancio Luca Eller a proposito del tema dal quale dipendono le sorti del Palazzo e non solo e per la prima volta un esponente dell’amministrazione Accorinti ammette in modo realistico la gravità della situazione. Ne ha parlato a margine dell'incontro con i lavoratori delle mense.
“Siamo metà e metà. Dipende solo da noi, se vogliamo fare uno sforzo comune, cioè del Comune e della città. Se ci impegniamo si va in un’area positiva, altrimenti andiamo nell’area della irreversibilità citata dalla Corte dei conti. Le percentuali sono quelle, 50% e 50%. Il destino dipende da noi, non solo dal buon dio. Dobbiamo fare uno sforzo insieme, sindaco, assessori, consiglieri comunali. Per quel che riguarda il bilancio attendiamo il parere dei revisori dei conti. Il previsionale 2016-2018 deve ovviamente comprendere le 3 annualità e il Piano di riequilibrio. Per ora dobbiamo concentrarci sul 2015-2017, in particolare sul previsionale 2015 che è già un pre-consuntivo. Ma non anticipo nulla, è giusto prima parlarne in commissione con i consiglieri”. Poi la stoccata alla gestione passata: “E’ grave il ritardo con cui si è proceduto finora, nelle scelte già fatte, perché ha causato la possibilità di dovere procedere solo per dodicesimi. E’ gravissimo. Adesso dobbiamo chiudere il 2015-2017 e solo così potremo restituire il volante del Comune a chi compete e cioè sindaco, giunta e consiglio comunale”
D.LT. R.Br.
Trovo pazzesco che conti alla mano non si riconosca che i flussi di cassa non coprono le spese correnti, malgrado queste siano già fortemente ridotte. Certo abbiamo il problema di oltre 60/milioni l’anno di costi del personale senza parlar poi della situazione reale delle partecipate (anche esse con troppe spese di personale) e dei debiti già accumulati…. Risistemare il tutto senza affrontare i nodi centrali (riorganizzazione, pagamento debiti, cancellazione crediti inesigibili e pre-pensionamenti) è ridicolo. Per fare ciò è necessario avere contezza totale della situazione e tramite la Cassa Dep e Prest. intervenire (con rientro a 30/35 anni) con afflusso di liquidità tale da chiudere tutto, anche le ristrutturazioni delle partecipate.
Trovo pazzesco che conti alla mano non si riconosca che i flussi di cassa non coprono le spese correnti, malgrado queste siano già fortemente ridotte. Certo abbiamo il problema di oltre 60/milioni l’anno di costi del personale senza parlar poi della situazione reale delle partecipate (anche esse con troppe spese di personale) e dei debiti già accumulati…. Risistemare il tutto senza affrontare i nodi centrali (riorganizzazione, pagamento debiti, cancellazione crediti inesigibili e pre-pensionamenti) è ridicolo. Per fare ciò è necessario avere contezza totale della situazione e tramite la Cassa Dep e Prest. intervenire (con rientro a 30/35 anni) con afflusso di liquidità tale da chiudere tutto, anche le ristrutturazioni delle partecipate.
Il Comune è fallito da molto tempo ma non lo vogliono ammettere! Vedrete che prima o dopo lo dovranno certificare! Troppi sono i debiti accumulati! E’ una situazione irreversibile!
Il Comune è fallito da molto tempo ma non lo vogliono ammettere! Vedrete che prima o dopo lo dovranno certificare! Troppi sono i debiti accumulati! E’ una situazione irreversibile!
Se lo scalzo avesse dato seguito ai suoi pomposi proclami fatti in campagna elettorale (evidentemente, con il solo ed unico scopo di raggirare gli elettori), il dissesto lo avremmo già da tre anni e saremmo a buon punto per tornare a… riveder le stelle! Così facendo, invece, quando verrà dichiarato, dovremo cominciare daccapo con tre anni di danni sulle spalle. Purtroppo, il tibetano è in malafede, probabilmente perché qualcuno lo ha consigliato in questo senso, magari promettendogli in futuro, qualche altro incarico che gli consenta di guadagnare tanti altri soldini… Insomma, la vita è cara e tra magliette, incarichi politici ecc., bisogna pur campare. E dire che ci aveva illuso con la barzelletta che avrebbe rinunciato agli emolumenti
Se lo scalzo avesse dato seguito ai suoi pomposi proclami fatti in campagna elettorale (evidentemente, con il solo ed unico scopo di raggirare gli elettori), il dissesto lo avremmo già da tre anni e saremmo a buon punto per tornare a… riveder le stelle! Così facendo, invece, quando verrà dichiarato, dovremo cominciare daccapo con tre anni di danni sulle spalle. Purtroppo, il tibetano è in malafede, probabilmente perché qualcuno lo ha consigliato in questo senso, magari promettendogli in futuro, qualche altro incarico che gli consenta di guadagnare tanti altri soldini… Insomma, la vita è cara e tra magliette, incarichi politici ecc., bisogna pur campare. E dire che ci aveva illuso con la barzelletta che avrebbe rinunciato agli emolumenti
SCALZO per manifestare sprezzo verso la povertà; TIBETANO in spregio al martoriato popolo del Tibet; BUGIARDO per la differenza tra lo stipendio di insegnante e l’indennità di sindaco, ambedue a lordo, che destinerà pubblicamente alla fine del mandato, come da impegno solenne dopo la sua elezione; ABBINDOLATORE per aver cambiato legittimamente linea politica sul dissesto, non lasciare la città a tre sconosciuti commissari, tri pila avi u porcu e u porcu avi tri pila. Stu bastasu, messinese di cui vergognarsi, ha tutto il diritto di essere contro RENATO, ma MAI ironizzare fino al sarcasmo ingiurioso, ma quannu unu nasci bastasu è tempo perso tentare di discutere. Mariedit al massimo ha chiamato PEPPINO il BUZZANCA. FRANCANTONIO il GENOVESE.
SCALZO per manifestare sprezzo verso la povertà; TIBETANO in spregio al martoriato popolo del Tibet; BUGIARDO per la differenza tra lo stipendio di insegnante e l’indennità di sindaco, ambedue a lordo, che destinerà pubblicamente alla fine del mandato, come da impegno solenne dopo la sua elezione; ABBINDOLATORE per aver cambiato legittimamente linea politica sul dissesto, non lasciare la città a tre sconosciuti commissari, tri pila avi u porcu e u porcu avi tri pila. Stu bastasu, messinese di cui vergognarsi, ha tutto il diritto di essere contro RENATO, ma MAI ironizzare fino al sarcasmo ingiurioso, ma quannu unu nasci bastasu è tempo perso tentare di discutere. Mariedit al massimo ha chiamato PEPPINO il BUZZANCA. FRANCANTONIO il GENOVESE.
FORZA ELLER!
FORZA ELLER!
Ma perché non vi date ricetto? Chi vi ordina di dire e fare tante sciocchezze!!! Lo capite che ai posteri passeranno solo i vostri nomi quali distruttori della città di Messina?? E si ragazzi, noi ci ricorderemo solo di voi!!! Perché i vostri burattinai il loro mestiere lo sanno fare benissimo, e sinceramente vi dico che quando la musica sarà finita, sul palcoscenico a riceve uova marce e pomodori acidi ci saranno solo le vostre facce ed i vostri reali deretani…. che quando non si accomoderanno più sulle divine poltrone …. tanto reali non saranno più!!! Riflettete miei cari… riflettete..
Ma perché non vi date ricetto? Chi vi ordina di dire e fare tante sciocchezze!!! Lo capite che ai posteri passeranno solo i vostri nomi quali distruttori della città di Messina?? E si ragazzi, noi ci ricorderemo solo di voi!!! Perché i vostri burattinai il loro mestiere lo sanno fare benissimo, e sinceramente vi dico che quando la musica sarà finita, sul palcoscenico a riceve uova marce e pomodori acidi ci saranno solo le vostre facce ed i vostri reali deretani…. che quando non si accomoderanno più sulle divine poltrone …. tanto reali non saranno più!!! Riflettete miei cari… riflettete..
Come da sempre affermato l’improvvisazione non paga. Bene hanno fatto i miei concittadini a mettermi da parte, ed insieme a me quelle competenze tecniche , risorse esterne , konw how accertati che non avrebbero certo permesso a nessuno ,a costo di risultare duri ed impopolari, di giocare con i numeri e ridurre Messina come mai si era ridotta. Mi piacerebbe dire alla prossima… ma , alla luce dei fatti, me ne guardo bene.
Come da sempre affermato l’improvvisazione non paga. Bene hanno fatto i miei concittadini a mettermi da parte, ed insieme a me quelle competenze tecniche , risorse esterne , konw how accertati che non avrebbero certo permesso a nessuno ,a costo di risultare duri ed impopolari, di giocare con i numeri e ridurre Messina come mai si era ridotta. Mi piacerebbe dire alla prossima… ma , alla luce dei fatti, me ne guardo bene.
PARLIAMO DI COSE SERIE, Renato o non Renato. ELLER è chiarissimo, c’è una crisi di ILLIQUIDITA’, non da oggi ma da anni e anni, compensata fino al 2012 da risorse finanziarie, consistenti e puntuali, di Stato e Regione, insieme ad anticipazioni di tesoreria; dal 2013 con il calo drastico dei trasferimenti statali e regionali, con il mancato trasferimento del Fondo di Solidarietà Comunale del 2015, oltre 71 milioni, con i limiti sulle anticipazioni a causa del rilevante scoperto di cassa, la situazione è complicatissima. A questo quadro si aggiungono i crediti vantati dai noi messinesi da altri missinisi nella forma di RESIDUI ATTIVI al 1° gennaio 2015, €107.238.470 relativi a TRIBUTI del Titolo 1 e €55.631.407 EXTRATRIBUTI del Titolo 3.
PARLIAMO DI COSE SERIE, Renato o non Renato. ELLER è chiarissimo, c’è una crisi di ILLIQUIDITA’, non da oggi ma da anni e anni, compensata fino al 2012 da risorse finanziarie, consistenti e puntuali, di Stato e Regione, insieme ad anticipazioni di tesoreria; dal 2013 con il calo drastico dei trasferimenti statali e regionali, con il mancato trasferimento del Fondo di Solidarietà Comunale del 2015, oltre 71 milioni, con i limiti sulle anticipazioni a causa del rilevante scoperto di cassa, la situazione è complicatissima. A questo quadro si aggiungono i crediti vantati dai noi messinesi da altri missinisi nella forma di RESIDUI ATTIVI al 1° gennaio 2015, €107.238.470 relativi a TRIBUTI del Titolo 1 e €55.631.407 EXTRATRIBUTI del Titolo 3.
PARLIAMO DI COSE SERIE Renato o non Renato. Guardatevi li link seguente, la somma quantificata non soggetta ad esecuzione forzata, necessaria per garantire i servizi ritenuti indispensabili dalla legge, più le rate dei mutui e prestiti, più le retribuzioni del personale compresi gli oneri previdenziali, è pari a €217.246.880 in un anno, €18.103.907 mensili. Si avete letto bene, servono DICIOTTO MILIONI solo per i servizi indispensabili. Noi ci siamo indebitati perché come CASA COMUNE abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi, con Sindaci e Consiglieri Comunali bravi solo a lisciare il pelo agli evasori ed elusori per riempire le loro urne. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs41067/746.pdf.
PARLIAMO DI COSE SERIE Renato o non Renato. Guardatevi li link seguente, la somma quantificata non soggetta ad esecuzione forzata, necessaria per garantire i servizi ritenuti indispensabili dalla legge, più le rate dei mutui e prestiti, più le retribuzioni del personale compresi gli oneri previdenziali, è pari a €217.246.880 in un anno, €18.103.907 mensili. Si avete letto bene, servono DICIOTTO MILIONI solo per i servizi indispensabili. Noi ci siamo indebitati perché come CASA COMUNE abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi, con Sindaci e Consiglieri Comunali bravi solo a lisciare il pelo agli evasori ed elusori per riempire le loro urne. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs41067/746.pdf.
Capisco, la verità vi brucia. Ma la verità, non si può nascondere a lungo, prima o poi, viene a galla. “Abbindolatore”, ci sta benissimo: d’altronde, come si può chiamare una persona che ti spinge a votarlo garantendoti il dissesto e poi, cambia “legittimamente” idea? Qui, nessuno mette in dubbio la “legittimità” dell’operato (la legge lo consente e non possiamo farci niente) ma nessuno, men che mai un lacchè, può impedirmi di giudicare vergognoso e traditore il comportamento dello scalzo (come si può chiamare, diversamente, una persona che si presenta senza scarpe?) che, in innumerevoli circostanze, prima delle elezioni, ha garantito il dissesto. In caso contrario, da me e da tanti altri, se lo sognava il voto…
Capisco, la verità vi brucia. Ma la verità, non si può nascondere a lungo, prima o poi, viene a galla. “Abbindolatore”, ci sta benissimo: d’altronde, come si può chiamare una persona che ti spinge a votarlo garantendoti il dissesto e poi, cambia “legittimamente” idea? Qui, nessuno mette in dubbio la “legittimità” dell’operato (la legge lo consente e non possiamo farci niente) ma nessuno, men che mai un lacchè, può impedirmi di giudicare vergognoso e traditore il comportamento dello scalzo (come si può chiamare, diversamente, una persona che si presenta senza scarpe?) che, in innumerevoli circostanze, prima delle elezioni, ha garantito il dissesto. In caso contrario, da me e da tanti altri, se lo sognava il voto…
Caliri, ci dica come defiva lei il suo dio Berlusconi, ai tempi del milione di posti di lavoro. Ah ma con lui i mediocri riuscivano a racimolare qualche mollica, quasi dimenticavo….
Caliri, ci dica come defiva lei il suo dio Berlusconi, ai tempi del milione di posti di lavoro. Ah ma con lui i mediocri riuscivano a racimolare qualche mollica, quasi dimenticavo….
Mai votato berlusconi! io e lo scalzo avevamo le stesse idee, poi, il tibetano, ha tradito persone e ideali. caro il mio messinesePOCOattento, prima di scrivere fesserie, bisognerebbe informarsi!
Mai votato berlusconi! io e lo scalzo avevamo le stesse idee, poi, il tibetano, ha tradito persone e ideali. caro il mio messinesePOCOattento, prima di scrivere fesserie, bisognerebbe informarsi!
sig.Caliri,sbagghiau lo ha confuso per mariannit
sig.Caliri,sbagghiau lo ha confuso per mariannit