Il presidente granata spiega che ha sentito gli attuali proprietari e gli è "bastato un minuto per capire", si dice ancora disponibile a dare una mano
MESSINA – “Ho avuto un colloquio con chi detiene su carta l’80% delle azioni del Messina per cercare di discutere su come salvare il salvabile. Ma mi è bastato 1 minuto per capire in che drammatica situazione si trova la società. Quando uno ti parla di soldi bloccati non si sa dove, fantomatici iban, capisci che non esiste nulla. Ma nulla di nulla. Credo che il sindaco Basile debba prendere in mano la situazione, costringere Sciotto a riprendersi subito l’80% che questi non hanno ovviamente neanche pagato e sedersi a un tavolo per salvare la Serie C ora e semmai la D (in caso di retrocessione) per l’anno prossimo. Anche se il play out con una società seria difficilmente il Messina lo perderebbe”. Così su X, l’ex Twitter, il presidente del Trapani calcio e del Trapani Sharks, Valerio Antonini.
“Il sindaco e la città facciano quadrato, sono pronto a studiare soluzioni per salvare il Messina”
Ha aggiunto l’imprenditore: “Ho sentito altri nomi stile Cissé e credo che su questo il sindaco e la città debbano fare quadrato ed evitare che la cosa finisca peggio che sulla brace. Io sono pronto a studiare soluzioni anche insieme a persone a me vicine per salvare Messina dal fallimento. La Sicilia non merita questi personaggi oggi”.
Nessuno è così folle da prendere una società piena di debiti e all ultimo posto. Meglio ricominciare dall’ eccellenza con una società nuova,un progetto serio,sperando in imprenditori migliori,peggiori sarà impossibile…..
Evitiamo di cadere dalla padella alla brace, certi personaggi meglio che siano lontani da Messina, anche se fosse l’unico acquirente.
Scusate l’ignoranza ma gli attuali proprietari cosa ci guadagnano a comportarsi così, che strategia hanno in mente, guadagnare sulla vendita dei giocatori???solo questo o c’è altro?
Il presidente sa bene che queste situazioni sono purtroppo cicliche,specie nel calcio siciliano. Situazioni analoghe vissute dal suo Trapani dopo aver sfiorato la promozione in A, dal Catania, dal Siracusa. Lo stesso Palermo è una costola del Manchester city e quindi soldi arabi,ma ciò nonostante non sono arrivati risultati eclatanti se non eliminazione al primo turno play off.Lo stesso presidente, proprietario del Basket, sa bene che anche lui tra qualche anno tirerà i remi in barca. Lodevole iniziativa la sua. Cosa nasconde?