Il Tribunale del Riesame ha annullato il provvedimento di sequestro del complesso edilizio della 4V e C Immobiliare, del costruttore Vincenzo Vinciullo, in via Maddalena, a ridosso della strada ferrata. Al palazzo erano stati posti i sigilli, a fine novembre scorso, su richiesta della magistratura, che sta indagando sull’iter di concessione della licenza edilizia. Il collegio del Riesame, dopo aver ascoltato il difensore del costruttore, l’avvocato Giuseppe Amendolia, ha però annullato in todo il provvedimento.
Prosegue, invece, l’indagine del sostituto procuratore Giuseppe Farinella. Sei gli indagati. Si tratta di tre funzionari del Comune, un dirigente, ed i due titolari dell’impresa costruttrice. I reati ipotizzati sono abuso d’ufficio e lottizazione abusiva. L’inchiesta è scattata a seguito dell’esposto di alcuni abitanti della zona, trasposti in un’interrogazione consiliare prestentata la scorsa estate dai consiglieri comunali di Alleanza Nazionale, Nello Pergolizzi, Francesco Rizzo, Andrea Consolo e Giuseppe Trischitta. Ad insospettire la magistratura è l’iter di rilascio della concessione edilizia, in particolare il cambio di destinazione d’uso delle aree.
Il Piano regolatore generale attribuiva l’area a zona H2, area ferroviaria destinata a impianti e servizi FS, soggetta a vincolo di inedificabilità.
