Secondo una prima analisi, esistono gravi carenze nella rilevazione dei dati di inquinamento dell’aria da parte delle centraline della Provincia
Nasce dall’esigenza di tutela ambientale e della salute di lavoratori e della cittadinanza. E’ la task force “Ambiente, Lavoro e Sicurezza” costituita presso la Cisl di Messina al termine della riunione che ha coinvolto il segretario generale della Cisl, i segretari generali delle Federazioni del settore Industria, i responsabili zonali del sindacato e i segretari confederali con delega ai settori Ambiente e Sicurezza.
Una task force permanente scaturita a seguito della riflessione connessa alla
tutela della salute e alla salvaguardia dei posti di lavoro o della nuova occupazione che può discendere dai processi di messa in sicurezza o dallo sviluppo di nuove tecnologie “verdi” o ecocompatibili.
Il lavoro della Task force Cisl si snoderà attraverso un percorso di iniziative, confronti, proposte, indagini e analisi che coinvolgano ogni attore sociale e istituzionale della provincia.
Nel corso del momento di riflessione e approfondimento è stata condivisa la prima analisi sull’inquinamento atmosferico sul nostro territorio. In particolare, la Cisl chiede che venga costituito un consorzio pubblico-privato (Provincia-Comuni-Aziende), a maggioranza pubblica, per la gestione della rete di rilevamento dei dati di inquinamento atmosferico, che venga esitato al più presto, in tutte le sue parti, il Piano Regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell’aria”, che venga realizzata l’immediata integrazione e omogeneizzazione delle centraline e ripristinato il servizio di manutenzione delle centraline in carico alla Provincia Regionale.