Armi e munizioni ritrovate nella zona sud. I Carabinieri effettuano anche un arresto per evasione dai domiciliari

Armi e munizioni ritrovate nella zona sud. I Carabinieri effettuano anche un arresto per evasione dai domiciliari

Armi e munizioni ritrovate nella zona sud. I Carabinieri effettuano anche un arresto per evasione dai domiciliari

venerdì 18 Gennaio 2008 - 12:04

I Carabinieri della compagnia Messina Centro hanno arrestato il pregiudicato Giovanni Lisa, 53 anni. Nella sua abitazione di S. Margherita i militari dell’arma hanno trovato un vero e proprio arsenale composto da sei fucili,(nellafoto) oltre cinquecento munizioni, dieci bombe carta e ventotto proiettili da pistola. Della gran parte dei fucili aveva la detenzione il padre di Lisa deceduto da un anno.

I militari dell’arma, che stavano eseguendo un controllo nella zona, sono stati richiamati dal rumore di uno sparo; poco dopo hanno fermato Lisa a bordo di una Fiat 600; nell’auto, tra un sedile e l’altro c’era un fucile. A quel punto è scattata la perquisizione domiciliare. In casa l’uomo aveva altri cinque fucili, le bombe carta, quattordici proiettili da pistola calibro 9, altri quattordici calibro 7,65 e cinquecentodue munizioni di vario genere. E’ stato arrestato per porto e detenzione illegale di arma da fuoco.

Nell’ambito degli stessi controlli, i carabinieri della compagna Messina sud hanno arrestato per evasione dai domiciliari Costantino Bertolone, 43 anni. L’uomo era ai domiciliari nella sua abitazione di Case Gialle.

I militari hanno eseguito un controllo ma il pregiudicato non ha aperto loro, a quel punto i carabinieri hanno fatto irruzione nella palazzina e lo hanno trovato in terrazza in compagnia di una ragazza. L’uomo è tornato ai domiciliari ed è in attesa di essere giudicato con rito per direttisima.

Ancora un rinvenimento di armi ieri nella zona sud della città. Ad operare questa volta la Squadra Mobile che, durante una perquisizione in contrada Casalotto a ,S. Filippo inferiore, ha trovato in casa di Salvatore Caruso 33 anni, un fucile a canne mozze calibro 12 nascosto sotto le tegole del tetto in tubo di pvc.

Attraverso la matricola i militari sono riusciti a scoprire che l’arma era stata rubata a Pace del Mela nel 1999.

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