L'arsenale scoperto dalla polizia al Cep nel 2003. Condannato Germanelli.

L’arsenale scoperto dalla polizia al Cep nel 2003. Condannato Germanelli.

L’arsenale scoperto dalla polizia al Cep nel 2003. Condannato Germanelli.

venerdì 19 Ottobre 2007 - 18:28

Il Tribunale ha condannato a 4 anni di reclusione Antonio Germanelli, di Santa Lucia sopra Contesse. L’uomo era stato arrestato nel 2003 dalla Squadra mobile, che aveva scoperto un nascondiglio di armi e droga.

Nella cantina di un fabbricato dell’Istituto autonomo case popolari, al villaggio Cep, nell’abitazione assegnata alla madre del fabbro cinquantaseienne, erano stati rinvenuti un fucile a canne mozze calibro 12, un revolver 38 special, una Beretta calibro 7,65, una 44 magnum di fabricazione israeliana, diverse munizioni e 21 grammi di marjuana. L’armamentario, in gran parte provente di furto, secondo gli investigatori era a disposizione del clan di Santa Lucia sopra Contesse.

Dopo un lungo lavoro di indagine, reso ancor più difficoltoso dal fatto che gli investigatori non disponevano di alcuna -soffiata-, gli agenti arrivarono al nascondiglio di un arsenale che cercavano da tempo.

A coordinare il lavoro era stato l’allora primo dirigente della Questura, Gaetano Bonaccorso, oggi trasferito in altra sede, e Marco Giambra e Giuseppe Anzalone (oggi, rispettivamente, capo e dirigente della sezione anti crimine della Squadra Mobile).

Insieme a Germanelli, che nel processo è stato assistito dall’avvocato Roberto Materia, la polizia, nel 2003, ha arrestato anche un trentasettenne ritenuto affiliato alle cosche.

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