Enzo Testa (Fit Cisl): «Ok gli stipendi, ma serve un confronto con il Comune per il rilancio dell'Azienda»
Dopo la nota di due giorni fa dei sindacati Fit Cisl, Orsa Sicilia, Cub Trasporti ed Rsu Atm, che non solo reclamavano gli stipendi ma borbottavano anche per l’atteggiamento del Consiglio e dell’amministrazione comunale, sembra che i soldi per i pagamenti dei lavoratori dell’Atm siano stati trovati. Fondamentale sarebbe stato l’impegno dell’assessore alle Politiche Finanziarie Orazio Miloro, che di concerto con il Sindaco e con il dirigente dei rapporti con le partecipate Antonio Cama, sarebbe riuscito a sbloccare in tempi rapidi la situazione, dando il via libera alle operazioni di trasferimento del denaro nelle casse dell’azienda.
«Ok gli stipendi – sottolinea Enzo Testa, segretario generale della Fit Cisl, da noi contattato – però è necessario un confronto con l’amministrazione per studiare un piano per il rilancio dell’azienda. Chiediamo di sederci intorno ad un tavolo con il Comune, che è l’azionista, per studiare le mosse future. Noi abbiamo anche un progetto da presentare che metta tutti i lavoratori in condizioni di poter operare e permetta alla città di usufruire di un servizio che al momento è davvero scadente. Circolano quaranta autobus quando ce ne vorrebbero almeno centocinquanta. La richiesta dei messinesi è cresciuta anche per l’impressionante aumento del costo della benzina e il trasporto pubblico può in questo momento davvero rinascere».
Dunque la cifra prevista per gli stipendi, che si aggira intorno al milione e trecentomila euro, servirà ad evitare il blocco previsto tra tre giorni, ma non attenua la difficili condizioni in cui -sopravvive- l’Azienda Trasporti. Fermo restando i ritardi nel versamento delle mensilità infatti, non possono non preoccupare le condizioni economiche generali. «Sta praticamente per esaurirsi la posta di bilancio previsionale per via delle anticipazioni in dodicesimi da parte del Comune – spiega Testa – e quindi per settembre e ottobre la situazione potrebbe davvero diventare difficile. Abbiamo però avviato i contatti con l’assessore Melino Capone, che si è detto pronto ad incontrarci, anche nella giornata di oggi. Purtroppo però sono fuori sede, quindi l’incontro è stato posticipato per l’inizio della prossima settimana».
Durante il faccia a faccia si proverà soprattutto a mettere in piedi un tavolo di servizio per affrontare insieme le difficoltà, dopo gli appelli inascoltati degli ultimi anni. «Da 2006 ho lanciato ogni tipo di campanello d’allarme ma l’amministrazione è rimasta sorda – conclude Testa. Almeno adesso c’è l’attenzione e la volontà di venirci incontro del Palazzo (Zanca), che per noi è un fatto assolutamente nuovo».
