Atm. Il commissario Manna chiede di incontrare i sindacati. Ultima spiaggia per evitare lo sciopero

Atm. Il commissario Manna chiede di incontrare i sindacati. Ultima spiaggia per evitare lo sciopero

Redazione

Atm. Il commissario Manna chiede di incontrare i sindacati. Ultima spiaggia per evitare lo sciopero

martedì 03 Febbraio 2009 - 10:41

Domani pomeriggio vertici aziendali e organizzazioni sindacali a confronto per fare il punto sulla situazione finanziaria della muncipalizzata. Si tenta il tutto per tutto per evitare lo sciopero di giovedì. Il pagamento degli stipendi un punto a favore dell’azienda

Si tenta un’ultima strada per scongiurare lo sciopero che giovedì potrebbe determinare, per tutta la mattinata, il blocco dei servizi di pubblico trasporto gestiti dall’Atm e dunque l’ennesima paralisi del traffico cittadino. L’esito auspicato potrebbe sortire al termine dell’incontro tra le organizzazioni sindacali e i vertici aziendali fissato per domani pomeriggio dal commissario straordinario della Municipalizzata Domenico Manna.

Quest’ultimo ha infatti chiamato a raccolta i rappresentanti di tutte le sigle sindacali che, stando ai programmi, la mattina del 5 dovrebbero marciare compatte alla volta di Palazzo Zanca con la richiesta di essere ricevuti dal sindaco Buzzanca o da un rappresentante della sua giunta. Qualcosa però nelle ultime ore è cambiato. Tra i vari punti di rottura tra lavoratori, amministrazione e azienda il mancato pagamento degli stipendi di dicembre e gennaio: problema che è stato fortunatamente risolto nella tarda mattinata di ieri quando il primo cittadino ha comunicato di aver dato l’ok per il versamento, nella casse dell’Atm, di circa 3 milioni di euro necessari per il pagamento delle mensilità.

Denaro dunque. Si parlerà soprattutto di questo nell’incontro di domani pomeriggio nel corso del quale verrà appunto fornita una informativa sull’attuale situazione finanziaria dell’azienda, argomento particolarmente caro ai 680 dipendenti. Ma non il solo. Rimane infatti un altro aspetto da considerare, forse sufficiente, salvo improvvisi cambiamenti o proposte, a confermare sciopero e corteo previsti per giovedì: la discussione del piano industriale per il rilancio dell’Atm.

È proprio in merito al piano, già da qualche settimana sulla scrivania di Buzzanca e dell’assessore alla mobilità Melino Capone, che lavoratori e sindacati hanno dichiarato di essersi sentiti “traditi” dall’atteggiamento assunto da azienda e amministrazione che, come scritto in un comunicato di qualche giorno fa, hanno prima preferito diffondere le notizia a mezzo stampa piuttosto che convocare le organizzazioni sindacali.

Saranno dunque chiamati a rispondere anche di questo i vertici aziendali a confronto con sindacati e lavoratori che non sembrano intenzionati a farsi “ammorbidire” dal pagamento degli stipendi. In questo momento, come ribadito più volte dai dipendenti e come affermato nel corso di una nostra intervista dal sindacalista Silvio Lasagni (Uil-Trasporti), per risolvere i problemi dell’Atm è necessario un piano di risanamento definitivo e l’inizio di una nuova politica aziendale che possa una volta per tutte permettere alla municipalizzata di risollevarsi da un baratro che sembra non avere fine. D’altra parte, come sostenuto sempre dallo stesso Lasagni: “gli stipendi prima o poi arrivano, a farne le spese continuano ad essere i cittadini a causa di continui disservizi, scioperi e proteste”, esattamente come, aggiungiamo, rischia di verificarsi tra circa 48 ore.

(foto Dino Sturiale)

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